Capitolo 63

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Arianna si era ammalata: aveva la febbre alta, mal di testa e anche il cola naso. L'ultima volta che era stata male, era stato al quarto anno del liceo e più volte aveva affermato come la sua salute fosse di ferro, ma evidentemente l'Universo non era d'accordo. Non essendo più abituata a stare male, continuava a chiederci se stesse per morire. 
Io ed Henry stavamo camminando in un parco vicino al campus, lui mi stringeva a sé, ma principalmente perchè stavo gelando "Comprati vestiti più pesanti" mi diceva.
"Questi sono pesanti! Ma continuo a sentire freddo! Sei sicuro di non essere un lupo mannaro? Loro di solito hanno il corpo caldo"
"Non paragonarmi a quello di Twilight"
"Mi stupisce persino che tu lo conosca, Twilight"
"Non lo conosco, ma quando ero all'università-" si bloccò, poi scosse la testa e non parlò più.
"Cosa?" insistetti curiosa.
"Niente"
"Dai"
"Avevo una ragazza e lei ne era ossessionata, conosceva a memoria ogni battuta dei film e aveva letto i libri due volte"
"Oh" non era strano che avesse avuto una ragazza "Mia sorella ne è ossessionata, per questo lo conosco... È innamorata da anni di Robert Pattinson"
Lui mi guardò, non riuscendo a nascondere la sua incredulità, poi sorrise e mi strinse più forte "Magari posso fare qualche telefonata e far in modo che la vada a trovare per Natale"
Scoppiai a ridere "Non ti permettere, altrimenti rischieresti di illuderla a vita"
Anche lui iniziò a ridere "Oppure posso regalarle la sua gigantografia"
"Nemmeno" scossi la testa divertita "O si innamorerebbe anche di quella"
Dopo cinque minuti, Henry propose di prendere la macchina e andare nella nostra casa a Cambridge, ma Arianna stava male e non volevo lasciarla da sola. Non che sarebbe stata da sola, dato che Federica e Greta sarebbero rimaste con lei, ma volevo aiutarle.
Henry mi guardò inarcando un sopracciglio "Sul serio?"
"Lo so, scusami... È che se ha bisogno di tutte e tre, almeno saremo lì con lei"
Lui sospirò "Non era questo il fine settimana che immaginavo, ma..."
"...Ma tu mi adori e ti va bene" gli sorrisi innocentemente e lui mi stampò un bacio sulle labbra.

Arianna si era addormentata sul divano e non volevamo svegliarla, perciò Greta si era sistemata sulla poltroncina nel caso lei si fosse svegliata all'improvviso, Greta eventualmente avrebbe chiamato me e Federica, che eravamo nelle nostre stanze. Henry era andato un attimo in bagno e nel frattempo, a sorpresa, arrivò Luke. Federica si affrettò a farlo entrare nella sua camera, con la scusa di non voler che si infettasse stando vicino ad Arianna. Proprio quando Federica chiuse la porta della sua stanza, Henry uscì dal bagno ed io lo feci andare nella mia stanza.
Greta, mentre leggeva un libro, scosse la testa, mormorando qualcosa che sembrava un "Infantili". In effetti, far in modo che Henry e Luke non si incontrassero era un po' ridicolo, ma volevamo evitare un eventuale litigio tra i due e, inoltre, Luke non sarebbe rimasto a dormire, perciò non era necessario che sapessero della presenza l'uno dell'altro.
Avevamo cenato da un pezzo, erano le dieci e mezza di sera. Henry era steso sul mio letto, con le mani dietro la nuca e gli occhi incollati al soffitto "Questa stanza è triste"
"Non è vero" mi difesi, sedendomi dietro la piccola scrivania e accedendo il mio portatile "È che ci passo meno tempo di quanto tu pensi, però la decorerò prima o poi"
"Lo hai detto anche due mesi fa... Che fai al computer?"
"Controllo le email, voglio vedere se i professori a cui ho scritto mi hanno risposto... Tra qualche settimana inizieranno gli esami"
"Secchiona" si alzò dal letto e mi si avvicinò, poggiando le mani sulla scrivania e imprigionandomi tra le sue braccia, sentivo il suo fiato sul mio collo "Eccitante" mi baciò nell'incavo del collo, facendomi salire i brividi lungo tutta la schiena.
"Non sono una secchiona" mi difesi "Però ci tengo a prendere dei voti alti"
"Posso aiutarti a studiare..." mi scostò i capelli dal collo, per baciarmi meglio.
Sorrisi davanti al computer "Scommetto che non riusciremmo mai a studiare"
"Mi sottovaluti"
Uno starnuto di Arianna forte come un tuono, ruppe l'atmosfera ed io scoppiai a ridere, mentre Henry sbuffò irritato "Non ci posso credere"
Sentimmo Arianna che diceva a Greta che sarebbe andata a letto, e anche Greta interruppe la sua lettura per andare a dormire.  
Non trovando nessuna risposta nelle mie email, spensi il computer e girai la sedia girevole verso Henry "Non fare rumore" dopo di che, premetti le mie labbra contro le sue, alzandomi e conducendolo sul letto, facendolo stendere sotto di me.
L'unico rumore fu quello dei nostri vestiti che cadevano sul pavimento e dei nostri gemiti che tentavamo di soffocare con i baci. 

Mi svegliai prima di Henry e mi alzai per andare a prendere un bicchiere d'acqua. Uscendo dalla mia stanza, vidi Federica e Luke in salotto che parlavano a bassa voce.
"Buongiorno" dissi, con gli occhi appena sgranati, pensavo che Luke non avrebbe dormito nell'alloggio.
Il mio primo pensiero fu rivolto a Federica: aveva sperimentato la sua prima volta quella notte? Sembrava la stessa di sempre.
Lei, intuendo i miei pensieri, mi fece di no con la testa, Luke non si accorse di niente.
"Buongiorno" mi salutò lui, con un tono più educato di quanto ci si potesse aspettare da lui. 
"Ehi, Eve" Federica mi sorrise "Ci stavamo vedendo un film sul computer e ci siamo addormentati"
"Oh" annuii "Che film era?" chiesi, giusto per essere cordiale.
Luke non era molto interessato a conversare, invece Federica fece per rispondermi, quando Henry uscì dalla mia stanza strofinandosi gli occhi e con i capelli arruffati, aveva indosso dei pantaloni di tuta neri e una maglietta bianca "Perchè ci metti tan-" si stava rivolgendo a me, ma si bloccò quando vide Luke.
Certo che era una visione abbastanza divertente: Henry era in pigiama, mentre Luke indossava dei pantaloni eleganti e una camicia.
"Che ci fai qui?" domandò Henry, rivolgendomi un'occhiata eloquente. 
Avevo capito cosa volesse dirmi: "La prossima volta ce ne andiamo a casa nostra.
"C'è la mia ragazza, qui" sia io che Federica ci voltammo di scatto verso di lui: era la prima volta che ammetteva ad alta voce che Federica fosse la sua ragazza, lei non riuscì a nascondere la sua soddisfazione "Felice di vedermi?"
"Non è la parola che userei"
Sembravano due cani rabbiosi pronti all'attacco, io e Federica eravamo un po' stufe di quella situazione.
"Okay" feci a Federica, dopo aver scambiato con la mia amica un'occhiata complice "Ora basta"
Fece qualche passo indietro ed io la affiancai, entrambe ci sistemammo davanti ad Henry e Luke "Stasera usciamo" annunciai "Un'uscita a quattro, così la smetterete di ringhiarvi addosso"
"Cosa?" dissero Henry e Luke contemporaneamente, entrambi con un'espressione indignata.
"Visto?" Federica sorrise "Dite già le stesse cose! È un buon segno"
Henry mi lanciò un'altra occhiata eloquente, non molto felice e parecchio scocciato.


Le sfumature del tramontoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora