Capitolo 55

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Il mercoledì, come stabilito, ci ritrovammo al Valerie's per la serata karaoke, questa volta, però, c'era anche Vicki, mentre Shawn Lewis quella sera non si presentò. Greta, una volta informata di ciò, cercò di trattenere una smorfia di dispiacere.
Il Valerie's quella sera era stracolmo, quasi non ci si poteva muovere, alcuni di noi dovettero rimanere in piedi perchè non c'erano divanetti o altri posti a sedere liberi.
L'argomento sulla bocca di tutti era l'imminente festa di lunedì prossimo, a quanto pare ci sarebbero stati un gran numero di vampiri e zombie, io e le mie amiche, invece, avevamo già comprato i nostri costumi da supereroine.
Vicki ci aveva presentato un suo amico che frequentava filosofia, George, ma non sembrava molto lucido. Io e Josie ci scambiammo un'occhiata abbastanza eloquente, mentre Lizzie cercò di ignorare le avance di George continuando a parlare con Dave.
"Dov'è Greta?" fece Federica guardandosi attorno, ma in quel momento Greta tornò da noi con un'espressione tutt'altro che serena.
Si appoggiò con le spalle al muro con uno sbuffo di frustrazione "A volte è così pesante!" esclamò, noi capimmo subito che si stava riferendo a Dylan "So che ha buone intenzioni, ma deve capire che tre telefonate in due ore sono troppe"
Arianna inarcò un sopracciglio "Non è che stai esagerando? A me sembra dolce"
"Perchè non lo vivi in prima persona"
Non approfondimmo l'argomento, dato che la nostra attenzione fu catturata da Josie e Caleb che, partecipando al karaoke, iniziarono a cantare una canzone che non conoscevo.
Quando finirono di cantare, una ragazza si esibì con Vogue di Madonna, credeva di essere in uno stadio e che stesse facendo un concerto, andava persino in giro tra i tavoli!
"Eve!" Arianna iniziò a ridere senza un motivo "Canta tu! Vai!"
"Ma no!" scossi la testa, anch'io avevo iniziato a ridere "Sei impazzita?"
"Dai!" si intromise Vicki "Rendici fieri!"
Dave si alzò di scatto e urlò al dj "Ehi! C'è una ragazza che vuole cantare!"
Tutti si voltarono verso di me ed io, resa anche più sicura dal poco alcol che avevo in circolo, mi alzai con uno sguardo deciso e avanzai verso la postazione da karaoke "Buonasera!" dissi allegra "I miei amici laggiù!" indicai tutto il mio gruppetto "Mi stanno costringendo a fare questo, perciò..." mi voltai verso il dj "Vai con Bonfire Heart di James Blunt!"
Iniziai a cantare, quando arrivai al ritornello ci fu un'esplosione di urla di approvazione "Days like these lead to" iniziai a scuotere la testa "Nights like this lead to" iniziai a sentirmi euforica "Love like ours You light the spark in my bonfire heart..." le persone iniziarono a battere le mani a tempo "People like us, we don't... Need that much just someone that starts... Starts the spark in our bonfire hearts"
Iniziai a cantare per l'ultima volta il ritornello e incitai tutti a cantare con me: tutto il Valerie's si unì a me, era una cosa meravigliosa e mi godetti il mio effimero momento di gloria.
Tornai al mio posto mentre un ragazzo prendeva il mio posto sul palco e le mie amiche mi accolsero con applausi e urletti "Brava!" urlarono Greta, Arianna e Federica "Ti abbiamo fatto un video!"
Mi coprii il viso con le mani "Oddio" iniziai a ridere "Non voglio vederlo"
Josie mi batté il cinque "Hai spaccato, ragazza!"
Dave mi guardò soddisfatto "Ho fatto bene a spingerti!"
Gli diedi una pacca sulla spalla "Benissimo! Spero ti sia goduto lo spettacolo"
Dave scoppiò a ridere "Ho chiesto ad Arianna di mandarmi il video! Sai quanto eri divertente?"
"Concordo!" aggiunse Caleb "Ma in modo splendido!"
Il ragazzo nuovo iniziò a cantare e noi iniziammo ad applaudire e ad acclamarlo, nonostante fosse davvero stonato. La cosa bella di quel posto era che nessuno rideva di nessuno: ci si rendeva ridicoli e tutti applaudivano, incitando a continuare.

Uscimmo dal Valerie's e ci ritrovammo Henry davanti a noi, con le mani in tasca e un sorrisetto "Wow! Dal vivo è ancora più bello!" disse ad alta voce Vicki, un tantino ubriaca.
Sgranai gli occhi e gli corsi addosso, buttandomi tra le sue braccia "Pensavo che dovessi andare in Olanda!"
"Hanno cancellato il volo, parto domani mattina" mi strinse e nascose il viso tra i miei capelli "Ne ho approfittato per vederti"
Sorrisi e gli stampai un bacio sulle labbra "Andiamocene immediatamente" mi era mancato davvero tanto e avevo intenzione di dimostrarglielo.
"Stasera Eve ha cantato!" si intromise Arianna "Vuoi vedere il video?"
Henry alzò le sopracciglia, sorpreso, e annuì con foga "Diamine, sì!" entrambi ci avvicinammo alla mia amica, che ci porse il suo telefono.
Preferii non guardare il video, ma Henry pareva quasi memorizzare con lo sguardo ogni fotogramma "Cazzo, Eve!" scoppiò a ridere, era quasi arrivato alla fine "Devo farlo vedere a Chris! Ti chiederà di cantare con lui in un suo concerto"
"No!" esclamai, la mia reazione provocò una risata generale.
"Un attimo" Lizzie lo guardò confusa "Chris Bisset?"
Federica annuì, rispondendo per Henry, e Lizzie parve andarsene in iperventilazione "ODDIO! Eve! Tu lo conosci? Ti prego, portami un suo autografo!"
"Uhm" feci, guardando Henry "Sì, certo"
Henry mi mise un braccio attorno alle spalle "Piacere di conoscervi, ragazzi, ma io e Eve abbiamo delle cose di cui... Discutere"
Trattenni il sorrisetto che cercava di formarsi sul mio volto "Ci vediamo domani!" dissi al mio gruppo di amici, per poi incamminarmi assieme ad Henry verso il mio dormitorio, molto velocemente. Volevo bene ai miei amici, ma ogni occasione di passare del tempo con Henry doveva essere colta: non volevo vederlo solo dei fine settimana e ultimamente lui stava lavorando davvero tanto.
"Potremmo andare nella nostra casa" mi disse Henry, tenendo senza sforzo il mio passo veloce "Privata e molto intima"
"Ma è lontana!" gli risposi con enfasi "Ed io non voglio aspettare"
"Questa panchina sembra comoda..."
Gli diedi una gomitata, eravamo arrivati all'ingresso del dormitorio "Idiota... E muoviti, l'alloggio non sarà vuoto a lungo"

Un movimento sul letto mi svegliò, aprii un occhio soltanto per capire cosa stesse succedendo. Vidi Henry in piedi che si sistemava la cravatta, mi stava dando il profilo "Avevi intenzione di andartene senza salutare?" bofonchiai con la voce impastata dal sonno "Che classe..."
Henry si voltò verso di me e si chinò, baciandomi la testa tra i capelli "Continua a dormire, è presto"
"Devi partire" dissi con un velo di tristezza.
Lui si sedette sul letto, girando il busto verso di me "Solo per pochi giorni"
Mi stesi sul fianco destro continuando a guardarlo "Chiamami quando arrivi"
Henry mi sorrise dolcemente, mettendomi una mano sul fianco sinistro "Ci vedremo presto"
Anche io mormorai un saluto, ma non si comprese granché dato che stavo di nuovo scivolando nel mondo dei sogni.

Un paio d'ore dopo che Henry se ne fu andato, mi alzai dal letto riposata e raggiunsi le mie amiche nel soggiorno, erano le otto di mattina "Buongiorno" le salutai, allegra.
"Buongiorno" mi rispose Greta "Henry?"
Presi la tazzina di caffè che Arianna mi stava porgendo "È andato via presto... Dov'è Federica?"
"Al telefono con Luke" mi rispose Greta "L'aveva chiamata ieri sera, ma lei ha visto la chiamata solo dieci minuti fa"
"E non stanno litigando! Perciò è una cosa positiva" aggiunse Arianna "Credo che Luke voglia venire in questi giorni"
"Oh" storsi la bocca "C'è la festa di Halloween"
"Sempre che non le dia buca" anche Arianna e Greta avevano la mia stessa espressione "Spero vivamente che lui non la faccia più soffrire" disse la finta bionda "Due settimane fa, quando è tornata da Londra, era così giù di morale..."
Arianna sospirò "Non la voglio più vedere così"
"Non penso che sarà l'ultima volta che accadrà" ero triste solo a pensarlo "Ma credo che Luke si stia impegnando, almeno spero"
Interrompemmo la nostra conversazione perchè Federica uscì dalla sua stanza, con un'espressione molto allegra "Non ha accettato di venire alla festa di Halloween" fece una pausa per la suspense "Ma ha detto che mi vedrà dopo la festa"
"Bene!" replicai sinceramente entusiasta: Luke Williams non mi piaceva, ma ero contenta di vederla felice "È una cosa bella, no?"
"Certo!" Federica continuava a sorridere "Non lo vedo da così tanto!"
Arianna si infilò i suoi occhiali da sole "Io ho lezione ragazze, ci vediamo più tardi"
Greta prese il suo zainetto e alcuni libri "Anche io vado, Shawn si è offerto di aiutarmi a ripassare degli argomenti, ci incontriamo in biblioteca"
"È gentile da parte sua" commentò Federica "E... Dylan? Novità?"
Greta scrollò le spalle "Verrà con noi alla festa di Halloween, ma non credo di riuscire a vederlo prima" sospirò "Ultimamente è un po' pesante, soprattutto da quando mi ha detto che mi ama"
"Ma tu lo ami?" potevo quasi comprendere come si stesse sentendo Dylan.
"A modo mio..." rispose Greta "Tengo molto a lui"
"Allora diglielo" le disse Arianna prima di uscire "E smetterà di essere pesante"
"Non voglio dirglielo solo perchè mi sta pressando... Ora devo andare, ci vediamo a pranzo"
Io e Federica rimanemmo da sole e ci scambiammo un'occhiata "Mai che una di noi trovasse qualcosa di semplice!" ridacchiò Federica.
"Parla per te!" iniziai a ridere "Con Henry non ho drammi"
Lei mi strizzò l'occhio "Per ora!"

Le sfumature del tramontoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora