Capitolo 6

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La mattina seguente quando andammo nell'atrio della scuola leggemmo la lista delle classi. Io, le mie amiche e Mario eravamo state messe nella classe del C1, mentre tutti gli altri nostri compagni nella classe del B2. Non riuscimmo a nascondere il nostro entusiasmo ed io, dovevo ammetterlo, mi godetti per un po' l'espressione contrariata di Nicolas e Raffaele che erano convinti di capitare nella classe dal livello più alto.
Iniziammo subito le prime due lezioni, finendo alle 11:30 per fare una pausa di dieci minuti. Incontrammo Sam, Alessio e Cosimo alla caffetteria e ci spiegarono che il B2 era stavo diviso in due classi, una da sette e una da otto. Loro tre, Raffaele e Filippo erano in classe con un ragazzo svedese, una ragazza russa e un ragazzo tedesco.
"Noi in classe abbiamo due francesine antipatiche" dissi "Poi c'è un russo e una ragazza turca"
Cosimo si appoggiò allo schienale della poltrona "Gli altri hanno delle spagnole in classe... Sono bellissime"
"Perchè? Noi non lo siamo?" Arianna ci indicò e sorrise ammiccante, poi scoppiò a ridere "Sul gruppo della classe ho letto che c'è anche un ragazzo giapponese"
"Sì, lui è simpatico, l'ho incontrato in bagno" Mario bevve un sorso del suo caffè latte, per poi fare una faccia disgustosa "L'ho pagato tre sterline e fa schifo"
Ad un certo punto sentimmo delle voci femminili che si rivolgevano a noi: erano le francesine il cui accento francese si sentiva in maniera fastidiosa quando parlavano in inglese "Ciao!" ci salutarono con una smorfia "La lezione inizia tra poco, dovreste sbrigarvi se non volete arrivare in ritardo"
Una delle due aveva i capelli biondo cenere e li spostò delicatamente dietro la schiena per far vedere il collo, in direzione di Samuel.
Lui la guardò dalla testa i piedi, poi guardò noi come per dire "Ma è seria questa?"
"Va bene, grazie" le rispose Arianna con un sorriso falso.
Non appena le francesine se ne andarono, Greta strinse gli occhi e borbottò "Francesine del cazzo"
Scoppiai a ridere "Meno male che non capiscono l'italiano"
"Ma l'avete vista?" Samuel buttò la testa all'indietro per le risate, poi imitò il gesto della francesina che si scostava i capelli.
Federica guardò il display del cellulare "Ragazzi, dovremmo iniziare ad andare"
Io, le ragazze e Mario ci alzammo, poi Cosimo ci richiamò per dirci un'ultima cosa "La Palumbo vuole pranzare con tutti noi alla mensa, per sapere come vanno le lezioni"
Lo ringraziammo e poi corremmo in classe, ritrovandoci a camminare fianco a fianco con le francesine.

La giornata passò molto velocemente: finita scuola, andammo a passeggio con la Palumbo e con tutta la classe, così domani sera ci avrebbe lasciati liberi e avremmo fatto felice Federica che voleva mangiare all'Hard Rock.
Mentre eravamo sulla strada del ritorno per il college, io, le ragazze e Samuel ci distaccammo un attimo per parlare e all'improvviso Federica fece "Sam! Non sai cosa è successo ieri mattina!"
"Cosa è successo?" aveva acceso la sua curiosità.
"Eve ha fatto una figura di merda da Starbuck" gli rispose Greta.
"E me lo dite solo ora?" si finse offeso per mezzo secondo, poi fece di nuovo l'interessato.
"Ti prego... È stato così imbarazzante. Ho preso per sbaglio il caffè di un altro e ho iniziato a berlo" gli spiegai sentendo di nuovo il disagio del giorno prima addosso "E sai cos'è la cosa peggiore? Non era un brutto ragazzo"
"Era carino?" chiese Samuel.
"Molto!" rispose Greta per me.
"Però è stato divertente da guardare" Arianna rise e poi mi cinse le spalle con un braccio "Non ci pensare più, sicuramente non sei la prima a cui succede"
Samuel non aveva smesso di ridere nemmeno per un secondo, a malapena respirava "Volevo essere lì per assistere"
"Siamo scappate il prima possibile" mi unii alla sua risata, per poi raggiungere la Palumbo che stava parlando alla classe.

Quella sera io e le ragazze ci stendemmo ognuna nel proprio letto, ma rimanemmo alzate fino a tardi per parlare "Ancora non ci credo che siamo qui" ci disse ad un certo punto Arianna "È surreale"
"Vuoi che ti dia un pizzicotto?" le chiesi ironica "Che ve ne pare degli insegnanti?"
"Steve è così dolce!" intervenne Federica "Anche Vickie"
"Io pensavo che lei fosse una segretaria" disse Greta, che io non vedevo perchè era sul letto sotto il mio.
"Anche io" ammisi "Però, dai, almeno ci sono capitati due insegnanti simpatici"
"Non vedo l'ora che arrivi venerdì" fece Federica "Ci diranno se parteciperemo o no a quel Gala"
"Ma anche se non andiamo, non penso che sia la fine del mondo" mi stesi sulla schiena e guardai il soffitto "Samuel vuole incontrare tutti quegli scapoli, pensa di riuscire a procurarsi una serata di fuoco"
"È un sognatore" commentò Arianna "Però... Se un giovane uomo attraente viene da me..."
"Non gli dico no!" finì di dire Greta ed entrambe scoppiarono una risata.
"Beh, se sono bravi a letto..." partecipai anche io allo scambio di battute.
"Dopo Elia... Lui non era affatto bravo" sentii dire Greta.
"Edo lo era" mi girai verso Arianna che aveva assunto la sua espressione nostalgica, ma le passò subito "Però si può sempre migliorare, no?"
"O peggiorare" intervenne Federica "Quel Luke Williams... Vi ricordate? Sam ce lo ha fatto vedere in foto. Secondo me lui è bravo"
"Beh, come prima esperienza non sarebbe mica male!" le disse Greta, dal tono di voce intuii che stesse sorridendo.
Federica arrossii e appoggiò la schiena al muro rimanendo seduta sul letto "Macché"
"Ha uno stile alla Damon Salvatore, occhi chiari, capelli neri fin sotto l'orecchio" fece Arianna "Eccitante"
"Forse ha visto The Vampire Diaries" scherzai.
"Quanti anni ha?" chiese Greta e la risposta di Arianna arrivò poco dopo.
"Ventiquattro, ho appena controllato su internet"
Guardai Federica e le sorrisi "Ti sei presa una cotta solo guardando una foto"
"Ho solo fatto un apprezzamento su un bel ragazzo!" si difese lei, arrossendo di nuovo "Nessuna cotta"
"Sì, sì, certo" disse Greta ironica.
Federica si mise sotto le coperte "Vabbè" poi calò il silenzio.

Le sfumature del tramontoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora