Adelaide Volturi, neonata vampira, è ora guidata dagli istinti più intensi e irrefrenabili. L'autocontrollo è ancora ben lontano e il suo potente dono crea non pochi problemi alla Nobile Casata e ai suoi tre leader. La Regina sembra fuori controllo...
Informazioni utili:Per questi primi giorni pubblicherò un capitolo al giorno, così da avviare un poco la storia senza farvi attendere troppo.
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Sono piuttosto soddisfatta. Il desiderio di sangue nella gola è stata momentaneamente placata dai quattro ragazzotti dell'infausto campeggio, i desideri lussureggianti e carnali estinti in un'approfondita e passionale battaglia con Aro Volturi.
Sembra tutto perfetto, tutto tranquillo finalmente e mi scappa un sorriso rilassato che viene apprezzato solo dalla grande trapunta blu scuro che ricopre il mondo intero. Il cielo brilla di una miriade di lucine pulsanti, sembrano un'infinità di piccoli cuori; scruto il mare blu della notte in silenzio completamente rapita e affascinata dalla visione rilassante. Il silenzio totale mi avvolge con dolcezza e la calda brezza estiva accarezza la mia pelle nuda e gelida, la mia testa è rilassata contro il braccio marmoreo di Aro.
I nostri corpi completamente nudi sono stesi uno vicino all'altro sul prato dove tutto ha avuto inizio. Io sono lievemente rannicchiata sul fianco, le ginocchia vero Aro e il busto in torsione verso il cielo notturno. La testa sorretta dsl suo avambraccio marmoreo, i capelli sparsi sul prato, i piccoli fili seccati dal sole cocente d'agosto risulterebbero aspri e pungenti su un corpo mortale ma il mio ora è fatto di una sostanza tra l'alabastro e il ghiaccio eterno.
Aro è disteso supino e rilassato al mio fianco, gli occhi persi nel firmamento e forse concentrati su un pensiero profondo o un ragionamento. Il suo corpo perfetto è steso accanto al mio, i suoi capelli lisci e corvini si mischiano a tratti alle curve morbide e scure della mia chioma.
"Mia cara, ora dovremmo andare" sospira pacatamente, un istante dopo sento i suoi muscoli contrarsi e si muove. Il leader agguanta quel che resta del suo completo e inizia ad infilarlo, obbediente lo imito con un sorriso, indosso i pantaloncini neri sfrangiati e quel che resta della t-shirt di cotone. In alcuni istanti siamo pronti a guizzare verso casa.
Ora che la mia nuova vita ha avuto inizio e che le prime fasi di scoperta e caccia sono passate un mare di domande arriva alla mia mente, mi appunto mentalmente di farle tutte a tempo debito. Ora che entrambi abbiamo l'eternità davanti non c'è fretta, potrò chiedere ogni cosa e Aro mi darà le risposte di cui ho bisogno, inoltre adesso avrò molto tempo libero in più.
L'idea di non dover più dormire mi solleva profondamente, ricordo ancora piuttosto bene tutti gli incubi che facevo fino a poco tempo fa. Ogni ricordo umano è rimasto ma, come aveva detto Aro, sembra sbiadito. La mia laurea la osservo da un vetro colorato e lievemente distorsivo, come se stessi guardando il film da una pellicola rovinata e qualcosa mi estraniasse da ciò che vedo. Mi riconosco nei ricordi eppure sento di non essere effettivamente io, di essere mutata prima in modo lento e graduale interiormente e infine in modo improvviso e profondo esteriormente, tanto da non potermi davvero ritenere la stessa persona che si è laureata in medicina per salvare vite umane.
La corsa verso Volterra è piacevole e rilassata, vago nei miei pensieri e Aro se ne accorge molto rapidamente.
"Allora? Ti fai battere da un vampiro millenario?" ghigna competitivo accelerando ulteriormente l'andatura. Il leader corre molto veloce effettivamente e in pochi istanti mi ha già lasciata parecchio indietro. Sono certa la mia forza da neonata possa aiutarmi a recuperarlo così inizio a spingere con più determinazione attraverso i polpacci, mi concentro completamente e in alcuni attimi sto rosicando tutto il vantaggio che si era preso Aro; ridendo soddisfatta lo supero alcuni secondi dopo.
