Giorno 3
PomeriggioContinuo a ripensare al confronto con Aro rimanendo in una misteriosa ma piacevole sensazione di leggerezza e serenità. Sento di essermi finalmente tolta un grosso peso dallo stomaco, come se questa chiacchierata mi avesse permesso di esprimere qualcosa che mi tenevo dentro da moltissimo tempo. Probabilmente il tutto è legato all'aver finalmente ottenuto una risposta sul motivo per cui Aro mi ha usata come esca, forse invece alla rasserenante sensazione di non aver ricevuto una risposta affermativa al fatto di non piacergli più nella forma immortale, oppure al suo passionale e intrigante impeto mentre mi bloccava contro il divano.
Ripercorro attentamente le sue parole riguardo il mio incontro orchestrato con Vladimir e Stefan, nuovamente non trovo modo di negare che la scelta del leader sia stata strategicamente la migliore ma questo non è affatto sufficiente a sedare il mio fastidio.
Davvero quello che c'era tra noi valeva meno di una mossa sulla scacchiera?
Ero sinceramente convinta di avere un valore superiore ai suoi occhi e questo mi rattrista, delude e ferisce profondamente anche se lo fa in un'accezione completamente diversa dalla delusione per quello che credevo essere la sua solita mera, insensibile e offensiva oggettificazione della mia persona. Il piano di Aro era ponderato, millimetrico e geniale mentre non mi avrebbe messo in alcun modo in pericolo secondo lui, il vampiro millenario non ha però tenuto conto della forza dei miei sentimenti.
Sono solo una sciocca ragazza a tratti troppo romantica.
Non credo che avrei riservato ad Aro lo stesso trattamento se la situazione fosse stata invertita, non vorrei esporre il signore in nero ad alcun pericolo e forse è per questo che Aro è il leader dei Volturi. Il Re ha fatto la sua scelta trascurando tutto il resto che risulta di poco conto rispetto ai suoi obbiettivi personali.
E io cosa sono? Solo un pedone?
Arrivo a chiedermi se, mentre ero umana, il leader non ha sfruttato la mia ambizione per farmi fare tutto ciò che voleva. Darmi il nomignolo di regina e farmi sentire speciale mi avrebbe lusingata a tal punto che avrei desiderato entrare obbedientemente a far parte della Guardia, della sua collezione di potenti doti. L'idea di considerare questa eventualità mi ferisce ma è giunto il momento di guardare in faccia la realtà.
Sono un pezzo della sua adorata scacchiera, un membro della Guardia, una parte della sua armata e un diamante della sua collezione di doni ma sempre subalterna a Lui, sempre con il solo obbiettivo di difendere la sua persona fino all'ultima mossa nella partita.
Scacco. Non posso dimostrargli di essere una Regina perché non lo sono affatto.
Sono dove vuole Lui, faccio quello che mi dice, ne sono affascinata e nonostante trovi il suo comportamento offensivo e malsano non riesco ad allontanarmi, ignorare la sua presenza, vivere una qualunque esistenza senza finire con il cercare un contatto con Lui più o meno inconsciamente. Voglio scappare dal dolore e dalle ferite ma non voglio vivere senza il mostro che le procura, sono affascinata dal cattivo, sono attratta dall'uomo che mi strattona e poi mi bacia.
Tutto questo non è sano ma non riesco a farne a meno.
Allora alla fine il quesito rimane solamente uno e la risposta la potrò dare solamente io.
Sono disposta ad accettare di essere solo un pedone nelle mani di Aro pur di averlo nella mia vita, oppure questo prezzo è troppo alto?
Dovrei accettare ogni suo schiaffo emotivo, ogni sua bugia, ogni suo difetto ed eseguire i suoi ordini mentre dovrei comportarmi come il resto della Guardia. Sarebbe semplice accettare ciecamente ogni parola che mi ha detto al piano inferiore, abbracciare la sua versione dei fatti e schierarmi al suo fianco; potrei farlo in un qualunque momento, anche adesso. Mi basterebbe scendere al piano inferiore, mettermi a cavalcioni sulle sue gambe in modo provocatorio e iniziare ad accarezzare e baciare il suo viso, sono sicura che sarebbe piacevole, semplice e liberatorio. Al Diavolo il cambiamento, al Diavolo la condanna dei colpevoli, che vadano all'inferno le pene non scontate di Aro Volturi e che ci attendano in eterno per arderci tutti quanti.
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La Corona del Re
FanfictionAdelaide Volturi, neonata vampira, è ora guidata dagli istinti più intensi e irrefrenabili. L'autocontrollo è ancora ben lontano e il suo potente dono crea non pochi problemi alla Nobile Casata e ai suoi tre leader. La Regina sembra fuori controllo...