Sul filo del rasoio

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Renesmee mi lancia un'occhiata interessata e sorride. La ragazza è seduta a gambe incrociate nel salottino e usa il basso tavolino in legno come sostegno per la scrittura, sta svolgendo il tema per un compito scolastico. Nella stanza le dolci note musicali aleggiano tra il silenzio dei presenti, i miei occhi vagano per l'ennesima volta sull'artista seduto al lucente pianoforte a coda. La sua musica è incantevole e mi chiedo cosa penserà quando andrò a caccia di animali invece che umani, il suo busto oscilla con classe mentre spinge con delicata grazia sulla tastiera.

Avrà il coraggio di dirmi apertamente qualcosa?

Sono stranamente agitata mentre attendo che il dottore torni a casa e richiamo alcuni famigliari per la caccia. Da quel che mi ha detto dovrebbero partecipare alla cena, oltre a lui e me, anche Alice e Isabella; forse sarò addirittura seguita da Renesmee che nutre profonda curiosità nei miei confronti e dunque, di riflesso, anche da Jacob che segue la giovane come un'ombra.

Mi domando quali implicazioni possibilità ci siano che la Isabella lasci partecipare la figlia, personalmente suppongo siano sotto lo zero ma Nessie sembra intenzionata a fare di testa sua. Ho la netta sensazione che questo modo di fare sia un misto di predisposizione genetica della giovane e necessità. Da quando sono giunta ho l'impressione che l'intero clan Cullen ruoti attorni alla sua sicurezza e il lupone abbia il ruolo di bodyguard sovrannaturale e temibile.

Trovo la presenza del ragazzo quasi asfissiante nella vita dell'ibrida ma non sono certo affari miei, sicuramente lui è un mutaforma molto protettivo e teme che io possa scatenarmi verso l'unica creatura che ricordi un essere umano. Nelle vene di Renesmee scorre sangue e questo le dona quel colorito pallido ma non davvero cadaverico, nonostante ciò la sua pelle non è calda come quella degli essere umani e immagino che la sua temperatura corporea sia fisiologicamente sotto i 36,5°C. Non so se è questo dettaglio a fare la differenza ma il suo profumo di pesca non è così deliziosamente invitate al mio olfatto, il suo sangue probabilmente non mi disseterebbe ma questo ovviamente non rassicura il lupone che mi sta fissando in silenzio sul divanetto opposto.

Sto provando ad ignorare i suoi occhi scuri e penetranti, sta cercando di capire qualcosa su di me e non nasconde minimamente il suo intento.

"Sua maestà ti lascia fare?" rompe il silenzio all'improvviso e la voce sembra maleducatamente fuori luogo tra le note di Aro. I miei occhi guizzano su Black ma non prima di aver captato un piccolo spasmo sul volto del leader, Aro è stato preso contropiede dalle parole del lupo perché ovviamente coinvolgono lui come se neanche fosse nella stanza, ma non capisce a cosa fanno riferimento.

"Non devo chiedere il permesso a nessuno" rispondo diretta senza indugio. Mi impongo di ignorare l'ondata di contenuto sospetto da parte del leader. Aro continua a suonare fingendo disinteresse completo per le nostre parole ma so che ogni senso è concentrato su di noi, ogni cosa lo insospettisce e si ritrova infastidito da ciò che sta accadendo.

"Pensavo funzionasse diversamente" liquida il lupo con una scrollata di spalle e ruotando gli occhi altrove come se volesse chiudere la conversazione. Renesmee gli lancia un'occhiataccia dopo aver scollato gli occhi dalla schiena di Aro, la ragazza è molto sveglia e sa che lui non sta affatto ignorando ciò che accade.

"Forse vale per gli altri ma non per me" sussurro in risposta accavallando le gambe. La frase mi fa vincere l'attenzione aperta di tutti e tre i presenti: gli occhi del leader lampeggiano ammonimento, quelli di Renesmee stupore e quelli di Jacob scetticismo e sdegno.

Il momento di stasi silenziosa e valutativa evapora appena Alice e Isabella imboccano le scale per scendere nel salottino. Le due vampire fanno il loro ingresso con grazia silenziosa e la prima usa un piccolo saltino energico e atletico come tocco immancabile. L'attenzione dell'ibrida e del suo lupo custode si posa sulle nuove arrivate come anche la mia, percepisco però gli occhi rosso scuro di Aro incandescenti e perforanti sul mio cranio.

La Corona del ReDove le storie prendono vita. Scoprilo ora