Era da molto tempo che non indossavo pantaloni morbidi e felpati di una tuta e una semplice t-shirt, mi sembra di essere tornata ai tempi delle sessioni invernali in cui mi chiudevo in casa a studiare fino a notte fonda. Passeggio per la stanza doppia a cui sono stata gentilmente accompagnata da Carlisle, sfrego distrattamente il palmo sul tessuto morbido e tiepido sentendomi stranamente serena.
Aro non ci ha seguiti quando il dottore mi ha mostrato la camera che ha fatto preparare per la nostra permanenza, forse il leader vuole lasciarmi tutto lo spazio per non far intendere ci sia una qualche relazione tra noi e non ho alcuna intenzione di disturbare i suoi piani. La doccia bollente è stata rigenerante dopo tutte queste parole e mi ha dato altro tempo per pensare ai ricordi di Renesmee e alla discussione con il Maestro, ma non mi ha permesso di giungere a una conclusione.
In realtà non sono affatto sicura di voler ripensare ai ricordi della ragazza, insieme una curiosità viscerale mi spinge e studiare il curioso quadretto famigliare più da vicino. Prendo il coraggio a due mani ed esco sul pianerottolo arioso, le linee moderne dal corrimano in sottile acciaio vengono equilibrate dalla compattezza dei mattoni grezzi che compongono la parete.
Mi osservo in giro divertita perché questo luogo non si direbbe affatto la residenza di un gruppo di vampiri, l'atmosfera è completamente diversa rispetto a quella che si respira nel Palazzo dei Priori di Volterra. Nel salotto nessuno prova a nascondere la propria presenza e la stanza è riempita da un chiacchiericcio amichevole e rilassato, come se i membri della famiglia stessero trascorrendo del tempo insieme. Tutto questo per me è nuovo e insolito, in casa di Aro non si respira questa atmosfera neanche durante le riunioni nella Sala dei Troni.
Mi sporgo appena dal parapetto, osservo i Cullen dall'alto come un avvoltoio oscuro mentre rimango tagliata fuori dalla loro radiosa realtà. Io sono un mostro in confronto a loro, sono una creatura spietata che si nutre di sangue umana e che probabilmente li disgusta nel profondo, che non potrà mai fare parte della loro famiglia idilliaca. Due divani candidi e moderni si fronteggiano separati da un tavolino intagliato nel legno, il materiale viene ripeso da un bel pianoforte a coda collocato vicino ad una vetrata.
Renesmee e Jacob sono seduti davanti allo strumento, la ragazza è accoccolata al petto del lupo che sussurra parole amorevoli. Edward si sforza di non osservare troppo gelosamente indignato dal comportamento del mutaforma mentre sorride nervosamente a Isabella, la quale lo punzecchia con un pizzico di malvagio divertimento. Alice usa distrattamente il suo cellulare e la ragazza bionda è seduta al suo fianco concentrata sul libro tra le dita.
Il buon dottore passeggia sul pianerottolo chiaramente diretto verso di me, il passo morbido e ciondolato con mani in tasca sembra davvero educato nell'intromettersi nei miei pensieri.
"Questo non si vede spesso a Palazzo" constata Carlisle con un sorriso tranquillo, non c'è giudizio negativo nel timbro cristallino e basso dell'uomo.
"No, infatti" confermo con curiosità, appoggiandomi interessata al corrimano.
Dedico a Carlisle solo un rapido sguardo e per la prima volta cattura qualche dettaglio in più sulla sua persona. I capelli sono ordinatamente tirati indietro, il colletto di un'anonima camicia azzurrina spunta dallo scollo a V di un cardigan bordeaux. La cravatta si frappone tra i due indumenti in modo formale e moderno, da vero primario di un ospedale.
"A parer mio Aro ha un'idea di famiglia molto particolare" ridacchia bonariamente il biondo in un italiano sciolto e impeccabile. Lancio un'occhiata laterale, vorrei essere infastidita dal suo tono sarcastico o dal suo atteggiamento critico nei confronti della Nobile casata ma non ci riesco perché non vedo giudizio verso i Volturi. Il fatto che il dottore conosca così bene la mia lingua madre non mi stupisce particolarmente.
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La Corona del Re
FanfictionAdelaide Volturi, neonata vampira, è ora guidata dagli istinti più intensi e irrefrenabili. L'autocontrollo è ancora ben lontano e il suo potente dono crea non pochi problemi alla Nobile Casata e ai suoi tre leader. La Regina sembra fuori controllo...