Avvertenze: In questo capitolo sono trattate tematiche delicate. Come sempre condanno la violenza in ogni sua forma.
Attenzione: Capitolo piuttosto lungo. Lettore avvisato mezzo salvato.
Scivolo silenzioso lungo il sotterraneo del Palazzo dei Priori, il tappeto in velluto rosso attutisce ulteriormente il mio passo delicato insonorizzando completamente l'impatto delle suole rigide con il pavimento. Non solo il mio passo è annullato e lo so molto bene, alle mie spalle si muovono Marcus e Caius in completo silenzio. Il primo probabilmente sta ripensando alla moglie distrutta o alle scuse da fare al biondo, il secondo al miglior modo per sfregiare il mio viso d'alabastro. Tutti stiamo trattenendo ogni reazione e parola in attesa di poterci isolare nella Sala del Consiglio e dar sfogo ad ogni cosa l'uno contro l'altro.
Dal canto mio sto pianificando come trascinare Marcus nella discussione e far uscire che, almeno in parte, l'accaduto è colpa sua così da distrarre momentaneamente Caius dal mio naso appuntito. Non sarà per nulla semplice usare il mio creatore come diversivo, il più anziano di noi non è solo saggio ma anche un vero diavolo nel distrarre l'attenzione dalle proprie malefatte. Marcus non ha l'incredibile e spaesante potere di depistare i sospetti di chi lo circonda, ma semplicemente di passare in secondo piano nei momenti concitati grazie alla sua inerzia infinita.
Svolto l'angolo seguendo automaticamente la giusta strada. Il muro alla fine del corridoio mostra i battenti della sala verso cui siamo diretti e mi rendo conto che sono giunto al capolinea, che non c'è più tempo per pensare o pianificare e che adesso si entra in azione.
Afferra con decisione la maniglia di bronzo con lo stemma dei Volturi, apro la porta cedendo con estrema educazione il passo ai miei fratelli. Li invito ad entrare con un impercettibile inchino del capo che riceve una rotonda occhiata apatica e una incandescente di taglio.
Per una frazione di secondo mi lascio tentare dall'idea di richiudere la porta alle loro spalle, sgattaiolare via ripercorrendo la strada a ritroso e sfuggire al confronto. Mi rendo immediatamente conto del pensiero spontaneo, rimango punto nell'orgoglio per la mia nota inconscia di codardia. Scaccio ogni sciocca idea di fuga, prendo tra le mani la situazione con la determinazione che si addice al mio ruolo e alla mia persona. Inspiro per ingrandire la cassa toracica otticamente e ruoto rigido dentro alla stanza preoccupandomi di sigillare con cura la sala, così che i pannelli fonoassorbenti possano fare correttamente il loro lavoro rendendo la nostra furiosa litigata completamente privata.
Nonostante io sia il principale propulsore nell'attività dei Volturi non sono effettivamente l'unico in comando e non posso sempre prendere decisioni secondo mio libero arbitrio. Marcus spesso appoggia le mie idee politiche e giuridiche per svogliata e stanca inerzia, Caius solitamente ascolta le mie proposte e si trova facilmente d'accordo ma quando ciò non accade si apre una spaccatura tra i leader e spetta solamente noi ricucirla e sistemare tutto prima che la situazione degeneri.
Installare generosi strati di pannelli fonoassorbenti negli spessi muri evita alla nostra casata di assistere, più o meno direttamente, alle nostre sfuriate e ciò ha assicurato un lungo periodo di serena tranquillità interna alla famiglia. I membri della Guardia non sono più tentati di creare schieramenti interni o fazioni per appoggiare l'opinione o la posizione di un leader o dell'altro.
Ruoto rigidamente sui tacchi trovando Marcus scivolare come un'ombra malinconica verso il posto riservatogli alla destra del capotavola, Caius lo imita sul lato opposto della lunga tavolata e immediatamente balza all'occhio la differenza dei movimenti dei due immortali. Il biondo deambula in modo meno sciolto ed elegante, con movimenti più rigidi e spigolosi e mi rendo conto che andare in giro gli costi una certa fatica e attenzione quindi mi preoccupo di non farlo girovagare eccessivamente.
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La Corona del Re
FanfictionAdelaide Volturi, neonata vampira, è ora guidata dagli istinti più intensi e irrefrenabili. L'autocontrollo è ancora ben lontano e il suo potente dono crea non pochi problemi alla Nobile Casata e ai suoi tre leader. La Regina sembra fuori controllo...