Accavallo le gambe con estrema lentezza. Il silenzio riempie ogni centimetro della Sala dei Troni e mio movimento ha generato un fruscio di stoffa umanamente inapprezzabile, che colma questo silenzio alle orecchie delicate degli immortali presenti.
L'intera famiglia è riunita immobile nella sala circolare. Marcus è seduto alla mia destra mentre regge stancamente il viso con un palmo, il gomito piantato nel bracciolo e sguardo perso ma non malinconico. Il mio creatore sembra parecchio meditabondo e forse sta pensando alle parole da rivolgere a Caius per il suo ritorno.
Lascio scorrere lo sguardo procedendo oltre Marcus trovando la composta e minuta figura di Jane, che è immancabilmente avvolta nei suoi abiti esageratamente infantili per l'età biologica della ragazzina che ho trasformato. L'ordinata, biondissima e semplice coda di cavallo non fa che accentuare il suo aspetto grottescamente bambinesco.
Forse dovremmo finirla con questa sceneggiata, non ha più alcun senso.
Scuoto appena il capo come ad allontanare il pensiero che rischia di trascinarmi inesorabilmente verso Sulpicia. Rimandando ad un secondo momento questa piccola e innocua decisione, congiungo le mani in grembo pronto a sfoderare il mio miglior sorriso di caldo bentornato per mio fratello minore.
Immediatamente le mie dita percepiscono l'anello attorno all'indice. Come spesso è accaduto in questi pochi giorni un fulmine a ciel sereno mi ricorda che sto indossando l'accessorio.
Devo ammettere che Adelaide ha selezionato un modello estremamente confortevole. Solitamente l'anello diventa invisibile alla mia coscienza finché non lo vedo con i miei occhi, o lo cerco volontariamente con il pollice accarezzando il piccolo filo argentato che avvolge l'indice. Talvolta, come in questa circostanza, la sua presenza è ricordata da un contatto inconscio con la tiepida e luminosa pietra preziosa.
Immediatamente il mio petto si riempie della rassicurante certezza che esista un legame indistruttibile tra me e Adelaide, un sottile e resistente filo che non sottostà alle regole dello spazio e del tempo. Questa volta una piccola nota di preoccupazione fa increspare appena la fronte, intanto che scorro distrattamente tra le figure della Guardia ammassata lungo le pareti circolari. Mi chiedo se forse non sarebbe meglio sfilarlo e tenerlo nascosto fin quando non avrò trovato il modo più consono per dire a Caius che Adelaide è ancora viva.
Sono certo tutti in questo Palazzo si siano accorti dell'inaspettata presenza di questo decoro alle mani. Nonostante buona parte dei miei famigliare non siano a conoscenza del motivo per cui non ho mai indossato anelli, sono certo ognuno abbia appreso nel tempo che non sono solito indossarli. Sono altrettanto sicuro il dettaglio non sia sfuggito a Marcus e che, allo stesso modo, non sfuggirebbe nemmeno a Caius.
Incrocio per un istante lo sguardo austero e posato di Athenodora che è obbedientemente al posto assegnatole. I suoi occhi di un rosso molto spento tradiscono sete e anche un poco di fastidio, perché ha notato come le mie dita continuino ad accarezzare con dolcezza la pietra preziosa. La premurosa donna ha sicuramente capito a chi è collegata la presenza dell'anello che avvolge il dito. Sono convinto che il suo fastidio non abbia origine da un'illogica e insensata gelosia nei miei confronti, bensì credo la donna veda in questo simbolo il motivo per cui colei che ha attentato all'esistenza del suo amato compagno non è ancora arsa in un rogo.
Nuovamente trovo la riconferma che gli anelli dicano molto più di parole e atteggiamenti, lascino trasparire forse anche troppo e attirino solo problemi o grattacapi. Nonostante ciò una cosa è assolutamente certa nel mio petto: non ho alcuna intenzione di sfilarmelo solo perché urta la delicata sensibilità di alcuni.
Scelgo definitivamente la mia posizione a riguardo afferrando con coraggio la mia decisione. Alzo le sopracciglia inclinando appena il capo, sfido la donna a farsi avanti e sventolarmi infastidita le sue ragioni mentre io me ne frego altamente della sua opinione riguardo le mie scelte.
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La Corona del Re
FanfictionAdelaide Volturi, neonata vampira, è ora guidata dagli istinti più intensi e irrefrenabili. L'autocontrollo è ancora ben lontano e il suo potente dono crea non pochi problemi alla Nobile Casata e ai suoi tre leader. La Regina sembra fuori controllo...