Rescue Me Forever || Nash Grier || ( #Wattys2016 )

~ 18 ~

Mi giro e vedo Ian entrare nella sua macchina... mi guarda e sorride e io ricambio... È davvero bellissimo e dolcissimo!
Prendo l'Iphone dalla tasca dietro dei Jeans, mi metto le cuffiette e comincio ad ascoltare la musica... di solito ascoltare la musica mi aiuta a non pensare ma oggi non funziona... chissà I miei amici di New York... mi mancano e finche non ricevo la tariffa non posso chiamare... chissà se li rivedrò... io non mi trovo male qui ma mi mancano le persone con cui ho passato quasi tutti I 18 anni e a New York mi sentivo più vicina a mio papà...

Scuoto la testa per cacciare I pensieri e giuro pensavo di essere già vicina a casa, invece mi mancano ancora 10 minuti...

Mi sento toccare le spalle e mi giro di scatto... Nash! Ma che palle perché non mi lascia in pace...

- Che c'è ora? Ho fatto altro di sbagliato? - dico.

- Lily... volevo chiederti scusa di nuovo per come mi sono comportato ieri... - dice guardandomi dritto negli occhi... aveva due occhi fottutamente azzurri...

- Nash basta ti prego non dire altro... - dico e continuo a camminare per la mia strada...

- Lily davvero io non volevo parlare di tuo padre... mi è uscito così senza pensarci... - dice.

- Come sempre visto che non pensi mai prima di parlarmi... perché fai di tutto per farmi stare male? E poi... come fai a sapere di mio padre? - chiedo guardandolo.

- Io cerco di non trattarti male... ma appena ti vedo, non so è come se il mio cervello e il mio cuore cominciassero ad odiarti... e alla seconda domanda... quando tu, Matt e I vostri genitori vi siete trasferiti, Matt era un po' arrabbiato per tutta la situazione e quindi ne abbiamo parlato parecchio su FaceTime e anche qui in vacanza... mi ha raccontato diverse cose riguardo te e tua madre... - dice.

- Ok! Ma non tirare più fuori questo discorso... ok?! - dico.

- Se no? - mi chiede all'orecchio e si avvicina tanto da sentire il suo respiro sul mio collo... che sensazione strana...

- S.. Se no nulla! E... Ecco mi dà fastidio e mi fa stare male e se non vuoi farmi del male non parlarne più... - dico... - Ma perché mi segui? - chiedo.

- Perché faccio la mia strada per andare a casa MIA - mi risponde.

- Ah ok! - dico e stringo I denti come per dire ops ho sbagliato...

- Tranquilla non potevi saperlo! - dice sorridendo e passandosi le dita tra I capelli...

- Io sono arrivata... tu quanto hai di strada ancora? - chiedo.

- 5 minuti abito prima dell'incrocio lì in fondo! - dice.

- Va bene allora a domani... ciao Nash - dico.

- Ciao Lily - risponde, mi guarda e sorride.

- Nash - dico... ma perché l'ho chiamato? Non sapevo che dire.

- Dimmi! - dice e si gira...

- Ehm... ecco... - mi passo le dita tra I capelli - Sei più simpatico quando non fai lo stronzo! - dico... Ma che cazzo vuol dire?

- Ehm tu mi fai diventare stronzo! - dice.

- Ehm no! Io non faccio nulla! - dico.

- Ah si la santa giusto! - dice.

- Ma sei cretino? - chiedo

- Ehi smettila! È colpa tua se sono così stronzo! - dice.

- Mia?? E io che ho fatto? - chiedo.

- Cazzo! Ogni volta che ti vedo mi fai incazzare! - dice.

- Ciao stronzo! - dico.

- Ciao zoccola! - dice. Lo guardo male... cerco di aprire la porta che non si apre cazzo! Mi guarda e ride... finalmente la porta si apre, lo guardo male di nuovo, entro in casa e sbatto la porta... che nervoso che mi fa venire!

- Lily tutto bene? - mi chiede Phil.

- Phil... si! Non pensavo fossi a casa! - dico.

- Il mio capo ha detto che aveva un impegno con il figlio quindi mi ha dato il pomeriggio libero... - dice.

- Oh Fantastico! - dico sorridendo... sono sincera si merita un po' di pausa e lavora continuamente!

- Hai fame? - mi chiede.

- Ehm si! Ma non dobbiamo aspettare Matt? - chiedo.

- Si giusto Matt e una tua amica anche! - dice.

- Aylen mangia qui? - dico sorpresa e felicissima.

- Si!! - dice.

- Ok allora ti aiuto a preparare - dico io sorridendo.

- Sono contento che tu ti trovi bene qui a LA dopo tutto quello che è successo a New York... sinceramente pensavo fossi arrabbiata con me per avervi portate qui... - dice.

- Ma scherzi? Non vedevo mamma felice da tanto ed è questo che conta per me! - dico.

- Ma ricorda che esiste anche la tua felicità! - dice toccandomi il naso con la punta del dito....