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Hello! Its me ☺

Dopo il mio #DisagioTime posso anche sparire ❤🙈

Sto cercando di sdrammatizzare per non piangere perché la situazione in cui mi trovo non è una delle migliori visto che sono bloccata in autostrada con la mia famiglia e il motore è fuso ❤ spero che si risolvi presto in ogni caso...

Ecco il mio nuovo capitolo ☺ spero che vi piaccia e scusate le mie tempistiche e gli eventuali errori 🙈

Non smetterò mai di ringraziarvi di tutto questo!!! ❤

Buona lettura xx




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- Come mai qui? - chiede mia mamma a Nash.

- Ehm... io - dice ma lo interrompo.

- Ero stanca di stare alla festa, erano le 3 e Matt non voleva tornare a casa quindi mi ha accompagnata lui ed è rimasto qui visto che Matt è andato da Cam a dormire... - dico inventandomi una scusa.

- Più che altro da Aylen immagino. - dice Phil ridendo.

- Beh si... - risponde Nash anche lui ridendo.

- Dai povero Matt... - dice mia mamma sorridendo.

- Mamma, non può sentirci e comunque è la verità,  si saranno anche lasciati ma comunque si piacciono ancora quindi! - dico. Sono così teneri e testardi.

- Sono testardi almeno quanto te! - dice mia mamma.

- Non sono testarda. - dico.

- Oh no, non sei testarda, sei la regina dei testardi! - mi dice Nash ridendo.

- Ehi! Non è vero! - dico tirandogli una sberla leggera sul braccio.

- Si che lo sei! - dice di nuovo.

- No. Non. È. Vero. - dico e dopo aver preso il cuscino, glielo tiro sulla nuca.

- Ahi! Te la farò pagare! - dice.

- Come l'ultima volta... - dico ridendo. Mentre rido,mi arriva una cuscinata in faccia. Lo picchio.

- Dicevi? - dice ridendo.

- Ora ti faccio vedere io! - dico... vado verso di lui con il cuscino nel tentativo di colpirlo più e più volte, ma mi prende in braccio (sembro un sacco di patate) e cammina verso la porta che dà sul giardino. - No! Non osare! - dico senza ricevere risposta, sento solo mamma e Phil che ridono venendo verso il giardino... - Se tu provi a... - dico ma mi lancia in piscina prima di farmi terminare la frase.

- Com'è l'acqua? - mi chiede ridendo e soddisfatto.

- Bagnata! - dico senza ridere. - Voi due cosa ridete? Volete provare l'acqua? - dico a mamma e Phil che ridono guardando la scena. - Almeno aiutami ad uscire... - dico.

- D'accordo... - dice, mi tende la mano e prima che io la afferri, la toglie.

- Sei uno stronzo. - dico.

- Dai... esci! - mi dice tendendomi di nuovo la mano, esito e lui fa cenno di afferrarla. Afferro la mano e cercando di applicare la giusta forza, lo tiro dentro la piscina.

- Così impari! - dico.

- Sei una bastarda! - mi dice sfregandosi gli occhi con le mani.

- Mai quanto te! - dico. Mi metto a ridere ma subito mi arriva l'acqua in faccia... - Ti picchio! - dico sputando l'acqua che mi è entrata in bocca per colpa di Nash, mentre ridevo.

Vado verso Nash, gli appoggio le mani sulle spalle cercando di farlo andare sott'acqua e ci riesco! Ora sono soddisfatta. Vado verso il bordo per uscire dalla piscina ma Nash mi afferra per i fianchi e mi trascina sott'acqua. Quando finalmente si decide a lasciarmi andare, risaliamo in superficie e ridendo usciamo dalla piscina.

Andiamo verso l'entrata ma mamma si piazza davanti a noi con due asciugamani.

- Non osate entrare in casa conciati così! Starete fuori fino a quando sarete asciutti. - dice. Prendo l'asciugamano sbuffando e torno in giardino sugli sdrai...

- Per domani non avevamo da studiare vero? - dice.

- No... ma avevamo degli esercizi di geometria. - dico.

- Oh merda! Non li ho fatti! - dice e mi metto a ridere. - Non fa ridere! - dice.

- Invece si! Io invece li ho fatti ieri! - dico.

- Allora mi aiuti a farli? - dice con gli occhi da cucciolo, implorandomi.

- No! - dico e sbuffa riappoggiandosi con la schiena sulla sdraio. - Ci metteremmo troppo tempo... dopo vado su prendo i fogli e te li presto, però domani prima dell'inizio delle lezioni mi ridai i fogli. - dico.

- Va benissimo! Grazie. Grazie. Grazie! - dice abbracciandomi... stritolandomi.

- Mi stritoli! Non respiro! - dico ma comunque non si stacca... - Nash... mi soffochi così! - dico al limite. Allenta la presa ma comunque non si stacca, mi sta semplicemente abbracciando. Ricambio l'abbraccio. - Tutto bene? - chiedo con il viso nell'incavo tra la sua spalla e il collo. Annuisce.

- È solo che... quando ti ho vista, la notte di Halloween, per terra ricoperta di sangue, ho temuto di perderti... so che litighiamo continuamente e tutto ma mi mancheresti. - dice quasi sussurando al mio orecchio. Mi accorgo solo ora che mentre parlava ho chiuso gli occhi, per l'effetto delle parole sussurrate.

- Tranquillo che non ti libererai facilmente di me - dico lasciando uscire una risatina.

- Non mi libererei mai di te... - sussurra Nash quasi come se parlasse da solo.

NASH POV

- Non mi libererei mai di te... -.

Cazzo! L'ho detto veramente ad alta voce? Pensavo di averlo solo pensato...

Il silenzio imbarazzante.

- Davvero? - dice Lily spostandosi dalla mia spalla e guardandomi negli occhi...

- Beh si... ci tengo a te! Ti voglio bene Lily. - dico. Pensavo che non lo avrei mai detto direttamente a lei. Ci sta scriverlo e pensarlo ma dirlo e pensarlo veramente fa un effetto strano.
Le spunta un sorriso sulle labbra rosa e ha una strana luce sugli occhi verdi.
Mi riabbraccia e ricambio stringendole la vita.

- Entriamo! - dice improvvisamente staccandosi dall'abbraccio.

Non riesco a capire più nulla sinceramente.

- Avete fame? - ci chiede Phil alle prese con i fornelli.

- Pasta! - dice Lily sedendosi a tavola senza badare a me, che invece sono appena dentro dalla porta che da sul giardino.

- Nash mangi qui o no? - mi chiede Anne. - Ho preparato anche per te -.

- Oddio... si va bene! Grazie mille Anne. - dico con il sorriso.

Mi siedo di fronte a Lily che mi sorride e mangiamo.

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- Mamma andiamo su! - dice Lily dopo aver aiutato sua mamma a sparecchiare.

Saliamo le scale ed entriamo in camera di Lily.

- Aspetta un attimo che mi metto il tutore e poi ti do i fogli. - dice sedendosi sul letto. Prende il tutore e dopo esserselo messo, comincia ad agganciarlo. - Dai riesci a stare attaccato? - dice al tutore e comincio a ridere alla scena. - Non fa ridere... non rimane fermo, è troppo largo e mi scivola! - dice disperandosi.

- Ti aiuto io se stai ferma! - dico dopo essermi avvicinato... faccio per posare la mano sulla caviglia ma tocco la sua mano per sbaglio e...

Rescue Me Forever || Nash Grier || ( #Wattys2016 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora