Capitolo 17

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E: Ehy! Sono Emma! Ti va di aprirmi?

B: Emma....- sorride come se avessi detto una stupidaggine - Emma non esiste!

Non si volta nemmeno a guardare con chi sta parlando:guarda fisso davanti a lui. Appena dice così mi rendo definitivamente conto che sono io la causa del suo dolore. Sento Einar che chiede qualcosa ad Irama e lui che gli risponde.

I: è per lei che sta così!

Decido di assecondarlo.

E: perché Emma non esiste?

B: perché....- gli scende una lacrima - perché....

Non finisce di rispondere e lancia la bottiglia contro il muro della terrazza portandosi le mani nei capelli,lasciandoci tutti sorpresi.

E: ti ha fatto forse del male Emma?

B: no! Mi ha fatto il più bel regalo della mia vita!

Un piccolo sorriso compare nel mio volto.

E: anche tu lo hai fatto a lei....Simone!

Quando sente pronunciare il suo nome, rialza la testa e si volta verso di me per la prima volta. Einar è molto sorpreso, mentre Lauren e Irama, pur essendo molto colpiti, si aspettavano una reazione così. Solo io lo chiamavo Simone dopotutto.

B: sei davvero tu?

E: no...io non esisto giusto!

Gli sorrido e lui abbassa la testa.

E: visto che non esisto, potresti aprire per un secondo:tanto non esistendo non potrei uscire e venire da te!

Stando seduto, allunga il braccio, facendo scattare la chiusura.

Ei: ci è riuscita! Incredibile! Fra - dice guardando Irama - ci hai provato in tutti i modi!

I: solo lei ha la chiave però!

Metto un piede fuori e subito si volta di nuovo verso di me.

B: richiudi appena esci...voglio solo te qui!

Non rispondo. Sapendo che hanno sentito, li guardo e richiudo la vetrata. Loro fanno qualche passo avanti e io mi siedo davanti a lui,mentre i ragazzi continuano a guardarci.

E: Ehy sono qui!

Gli prendo la mano e lui la stringe forte.

B: Perché sei qui?

Continua a tenere la testa bassa.

E: per te!

Rialza lentamente il viso, rigato dalle lacrime. Ha gli occhi vuoti! Non sono rossi, solo lucidi, ma come se avessero perso luce.

E: cosa è successo Simo?

Gli accarezzo il viso con una mano, tenendo l'altra intrecciata alla sua. Lui chiude gli occhi e prende la mia mano nella sua rimanendo sulla sua guancia. Poi dopo qualche secondo me la sposta lontano.

B: non rendere tutto più complicato. 

Io mi avvicino.

E: Simone parlami! 

Lui riporta la bottiglia alla bocca,ma io gliela tiro via.

E: non farti male così!

B: sto già male...- fa un sogghigno - vai via Emma! Non capisci che lo sto facendo per te!

Tenta di nuovo di bere ma prendo la bottiglia e la sbatto via. Simone rimane senza parole,così come anche gli altri.

E: cosa stai facendo per me? Se pensi che farti del male sia un regalo che mi fai...beh rivedi i tuoi piani!

B: continui a non capire....

E: capisco fin troppo bene! Pensi di essere l'unico?

Mi guarda sorpreso.

E: pensi che non sia sconvolta anche io? Che non abbia paura di quello che sto sentendo?

Simone continua a fissarmi,così prendo la sua mano e la metto sul mio cuore.

E: senti? Fa così da qualche giorno a questa parte...anche solo se ti penso! Senza nemmeno averti intorno!

Prende la mia mano e la mette sul suo cuore, tenendo la sua sul mio.

B: il mio ormai fa così anche quando non ti penso.

Sorrido e noto che anche lui sta accennando un piccoli sorriso,ma subito torna serio.

E: allora entra con me! Parliamo! Lascia stare tutto questo...ti fa solo del male!

B: Emma sei così delicata e sensibile - mi accarezza la guancia - non meriti che io....non meriti uno come me.

E: non dire così:sei una grande persona Simone! Più di quello che credi! 

B: Emma tu sei così luminosa! Per me vali troppo...non posso farti questo....

Gli prendo il viso tra le mani e i suoi occhi si connettono subito con i miei.

E: Anche la luce più brillante ha bisogno della sua oscurità per splendere,lo sai?.

Percepisco ancora gli sguardi dei ragazzi su di noi. Dopo qualche secondo Simone mette la testa nell'incavo del mio collo.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora