Capitolo 111

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L'atmosfera è davvero da favola: le luci soffuse, il manto bianco della neve che si vede dalle finestre, il camino e le candele. Mi fa accomodare a capo tavola, spostandomi la sedia, per poi sedersi anche lui, nella sedia a lato.

E: ma questo è sushi?

B: ho provato a fare qualche assaggio sapendo quanto lo adori. Non sarà come dal giapponese,ma...

Gli stringo la mano accarezzandogli la guancia per rassicurarlo.

E: it's perfect!

Dopo tutto quel tempo passato con lui, non dovrebbe imbarazzarmi più nulla, però è come se fosse davvero il nostro primo appuntamento. Rimango piacevolmente sorpresa dai piatti che ha preparato: avevo già provato la sua deliziosa cucina, ma questa volta si era davvero superato, perché è tutto squisito. Ogni portata aspetta che io assaggi per essere sicuro sia venuto tutto bene.

E: amore tranquillo - gli accarezzo il braccio - è tutto delizioso!

Lo vedo sorridere e tirare un sospiro di sollievo. È molto agitato e lo capisco. Parliamo e scherziamo durante la cena e piano piano, forse anche grazie al vino riusciamo a scioglierci.

B: ora ci sarebbe il dolce piccolé....

E: sono curiosa di vedere cosa mi hai preparato!

Va in cucina e dopo poco torna con due coppette. Oltre che essere sicuramente buono, sembra un'opera d'arte: ha tre strati che vanno dal bianco al marrone scuro e una fragola tagliata a ventaglio appoggiata sopra.

E: amore!

B: non è nulla di chè!

E: no hai fatto tanto! E' tutto buonissimo e io non ho parole.

B: non servono, mi bastano i tuoi occhi e il tuo sorriso!

Finiamo di cenare e dopo qualche minuto mi alzo.

B: dove vai?

E: tranquillo.... - mi avvicino e mi vado a sedere sulle sue gambe - voglio solo venire da te.

Si sposta un po' con la sedia dal tavolo per farmi stare comoda, ma io mi stringo così forte a lui che anche quel poco posto mi sarebbe bastato e restiamo qualche secondo senza dire nulla, guardandoci soltanto.

E: Simo io...

B: no - mi mette delicatamente un dito sulle labbra per poi toglierlo subito - devo dirti un paio di cose io.

È molto serio e mi prende la mano, facendo intrecciare le nostre dita

B: vorrei che però tu non mi interrompessi...semplicemente perché ogni cosa che dici è cosi dolce da farmi sempre venire voglia di baciarti e dopo non riuscirei più a dirti niente.

Gli sorrido leggermente imbarazzata e lui ricambia subito.

B: sai non so da dove cominciare:mi ero ripetuto le cose da dirti centomila volte, ma ora che ti ho tra le braccia...

Vorrei tanto dirgli qualcosa, ma voglio fare come mi ha chiesto e non interromperlo, allora con la mano gli sollevo il mento, alzandogli lo sguardo che aveva abbassato.

B: innanzitutto sei davvero favolosa! - mi guarda un secondo - Ma non per questo vestito, non per queste scarpe, non per tutto questo, ma per come sei tu Emma! Sei la persona migliore che potessi incontrare.

Mentre mi parla ho un braccio lungo le sue spalle e una mano appoggiata al suo petto e posso sentire il suo cuore battere davvero forte.

B: non sono uno bravo con le parole, tanto meno se devo esprimere i miei sentimenti e soprattutto se devo farlo con te, ma devo sforzarmi perché te lo devo.

Mi viene di getto provare a dire qualcosa,ma lui mi blocca subito.

B: no te lo meriti! In poco tempo sei diventata la cosa più importante che ho! Questa cosa mi ha spaventato all'inizio e ti ho allontanata da me.

Ripensare a quell'episodio mi fa stare ancora male.

B: tuttavia vivere quelle poche ore con il pensiero di averti persa mi ha ucciso Emma! Letteralmente! Non so cosa avrei fatto senza di te! Non avremmo mai vissuto questi giorni per esempio, che sono stati i più belli della mia vita!

Piano piano iniziano a scendermi delle lacrime perché sono davvero sconvolta dalle parole di Simone, ma soprattutto dal modo in cui sta aprendo il suo cuore con me.

B: mi hai insegnato cosa vuol dire amare, ma soprattutto cosa vuol dire essere amati Emma! Ho sempre dovuto pensare a me stesso e questo mi ha portato a chiudermi un po' e così ho iniziato a mostrarmi al mondo con una maschera. Per gli altri dovevo essere solo Biondo: sempre al top e indifferente a ogni tipo di smacco, ma dentro rimanevo pur sempre Simone con i suoi problemi e i suoi mille dubbi. Tu sei stata l'unica ad ignorare completamente Biondo e a concentrarti su Simone, ad amarlo in tutto: pregi e difetti. Anzi mi hai amato anche se ti ho mostrato solo quelli. Non riesco ancora a dirti quelle parole Emma, ma ti prometto - mi stringe forte la mano - che te le dimostrerò ogni giorno e in ogni gesto.

Dopo queste ultime parole mi fa alzare e lo vedo prendere un pacchetto da sotto il tavolo. Si rimette seduto e mi riprende tra le sue braccia.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora