Capitolo 36

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B: grazie!

Devo andare da Emma. Cerco di sgattaiolare via, ma mio padre mi blocca il braccio.

X: aspetta! Tu oggi esci con me! Ho prenotato una cena per noi due campione!

In quel momento passa Irama.

I: Signor Baldasseroni!

X: Irama! Vieni qui!

Si abbracciano.

X: convinci Simone a venire a cena con me! Una serata tra uomini.

Vedo la faccia di Irama:sa benissimo che voglio andare da Emma.

I: magari dobbiamo fermarci in studio...

X: no ho chiesto e siete liberi fino a lunedì.

Mi lancia la giacca e mi trascina fuori. Guardo Irama e cerco di fargli capire di stare vicino ad Emma. Non so se lo ha capito però. Sono già le 17.00 e mentre sono in macchina con mio padre non riesco a non pensare ad Emma:sarà distrutta. Non sono nemmeno riuscito a prepararle la sorpresa. Oddio la sorpresa! Devo avvisarla che non ci sarò. Prendo il telefono ma è scarico. Merda. Sbatto un pugno sulla portella.

X: ohi tigre che c'è?

Non mi rendo conto che potesse vedermi.

B: niente sono solo un po' nervoso per la puntata.

X: capisco! Ma non farti problemi tu sei stato pazzesco.

B: già!

Mi dimentico sempre che a mio padre non importa altro che il successo e il giudizio degli altri. Decido di chiedergli di mamma e Sara,anche se dubito che sappia qualcosa.

X: bene! So che tua madre sta pensando di permetterle di prendersi un anno sabbatico.

B: cosa? Ma doveva iniziare questo semestre!

X: guarda lascia perdere!

B: quando glielo avevo chiesto io aveva fatto il finimondo!

X: lo sai che non ha occhi se non per tua sorella.

Lo so. Certo che lo so! È il motivo per cui faccio l'impossibile per essere il tuo preferito. Arriviamo in un bar.

X: dai prendiamoci un aperitivo prima della cena!

Acconsento e provo a parlare un po' con lui.

B: tu tutto bene al lavoro?

X: sì abbiamo concluso un accordo con la Spagna! Dovrei partire tra due settimane! Se non tu fossi bloccato qui ti avrei chiamato!

Gli sorrido leggermente,anche se stavolta non avrei voluto andare con lui.

X: sai quante belle ragazze troveresti là!

Inizia a sorridere e io sono obbligato a seguirlo. Una cameriera ci porta due Spritz e lui non perde occasione di flirtare con lei. Inizia a vantarsi dei suoi viaggi e delle sue proprietà, solo dopo qualche minuto mi indica.

X: è mio figlio quello! Biondo di Amici!

Lei mi sorride e io ricambio per poi andare a fumarmi una sigaretta fuori:sono nervoso e arrabbiato. Sono come mio padre mi fa sempre sentire. Come mi ha insegnato a sentirmi. Penso a come deve stare ora Emma. Immagino il suo viso rigato dalle lacrime,poi la immagino mentre arriva sul tetto e non mi vede. Mi si stringe il cuore. Dopo dieci minuti arriva mio padre.

X: che succede? Perché sei uscito scusa?

B: c'era una che non potevo farmi scappare e le ho chiesto il numero!

Mi da una pacca sulla spalla e a piedi ci avviamo al ristorante. Arriviamo e ci sediamo. Appena seduti mi fa una delle sue solite domande.

X: a soldi sei messo bene?

Gli faccio cenno di sì con la testa. Lui tira fuori il suo libretto degli assegni e me ne strappa uno.

X: tieni! Non voglio che vai in giro a mani vuote!

Non lo leggo neanche,tanto è sempre lo stesso da un po'.

 X: usali bene mi raccomando!

Mi sorride e dopo poco ordiniamo. Per gran parte della cena mi parla del suo lavoro, dei posti che aveva visto e delle persone che aveva incontrato. Ad un certo punto mi sorge spontanea una domanda,che non gli avrei mai fatto prima.

B: perchè lo fai?

Gli indico la fede che porta al dito.

B: E' anni che tu e mamma vi siete separati! Perchè continui a tenerla?

X: questa mi serve per attirare più facilmente le donne! Ho scoperto che se ti credono sposato, lo trovano più eccitante.

Cerco di tenere un tono più serio e distaccato possibile per non far sembrare le mie domande diverse da semplici curiosità.

B: ti rende felice tutto questo?

Lui mi sorride.

X: Simone la felicità non fa parte del menù! L'uniche cose che contano nella mia vita sono i soldi, i piaceri che mi possono portare e tu! Il resto sono solo stupidaggini che le persone comuni si illudono di volere.

Una delle sue risposte materialistiche.

B: la pensavi così anche da ragazzo?

X: no ma si cresce per questo fortunamente. Devi vivere libero Simone. Puoi permettertelo! Non puoi legarti a qualcuno e dipendere da un'altra persona. Solo tu conti!

B: dicono che però...- sono insicuro nel fargli questa domanda - servono anche i sentimenti!

X: bugie! Ascolta i sentimenti ok! Io ti voglio bene, ma se parli dell'amore lascia stare. Solo cose per persone deboli!

B: siamo in pochi a essere forti eh? - So che in questo modo non avrà sospetti - O no?

X: ascolta le donne sono esseri bellissimi, ma non sono fatte per essere legate a noi. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora