Annuisco e torno a guardare il panorama.
B: vuoi sentire un po' di musica?
Interrompe il silenzio dopo un po'.
E: musica?
B: sì! Sai quella cosa dove la melodia si unisce alla parola? - mi parla in modo molto sarcastico - il motivo per cui siamo ad Amici.
Gli faccio una smorfia e lui mi allunga le cuffie.
B: non tenere troppo alto, in modo che non ti rimbombi in testa.
E: va bene! - mi passa il suo telefono - non ascolti tu?
B: no fai pure! Io mi godo l'aria!
E: ma mi dai il tuo telefono così?
Mi guarda come se avessi appena detto un'enorme cavolata.
B: dai Emma! Non è mica la prima volta poi sei tu!
E: ok.
Stranamente, anche se non ne rimango molto stupita, so muovermi benissimo tra le sue playlist e ne noto subito una. "PICCOLÈ ♥". La apro e ascoltando rapidamente le canzoni sento solo la mia voce: penso siano tutte le canzoni che ho cantato nel programma, ma ci sono anche i miei inediti. Mi fa molto piacere sapere ogni volta di più quanto io e Simone siamo legati e quanto lui tenga a me. Dopo un po' il sole inizia a battermi contro, così con la sedia mi sposto verso Simone.
B: aspetta!
E: ma che fai?
Mi aiuta ad alzarmi e mi fa sedere sulle sue gambe.
E: ma ti distruggo le gambe così!
B: per niente! Goditi l'ombra!
Mi da un bacio sulla guancia e guardando il suo telefono, appoggia la testa contro il mio braccio. Dopo aver sentito le mie canzoni ascolto le sue, quelle con scritto il nome Biondo. Mi suonano subito famigliari e mentre ascolto Dejavù, noto che Simone si è addormentato. È così dolce e mi ritorna subito in mente l'immagine di noi due su un lettino, sopra una specie di tetto, ma poi la mia visione si sposta quando parte un'altra sua canzone: Quattro Mura. È la visione di poco fa, dove eravamo nella doccia. Quando ho avuto i primi flash non provavo lo stesso di quel momento, mentre ora riesco a identificarmi sempre di più, se pur non ancora completamente. Guardo l'ora sul telefono ed è l'una. Non vorrei svegliato, ma non me la sento di scendere da sola,così appoggio il suo cellulare e lo accarezzo delicatamente sulla guancia. Non si sveglia,ma si appiccica ancora di più a me, stringendomi in una sorta di abbraccio. Mi viene da sorridere, allora mi avvicino al suo orecchio.
E: Simone....
B: cinque minuti principessa!
Cerco di trattenere ancora la mia risata, perché da come parla credo stia sognando.
E: è l'una dobbiamo scendere.
B: sì ho capito che poi ti passo a prendere ora dormi che è presto!
Scoppio a ridere e lo scuoto un po': non volevo svegliarlo in modo brusco, ma non accenna ad aprire gli occhi.
B: ohi - è leggermente confuso dai miei scossoni - che c'è?
E: nulla tranquillo!
Ho le mani sulle sue spalle e lo sento assolutamente a suo agio, mentre si sfrega gli occhi con una mano,mentre l'altra la tiene saldamente dietro la mia schiena,avvolta alla mia vita.
B: scusa sono crollato!
E: figurati! Non volevo nemmeno svegliarti, ma è l'una e sarebbe meglio scendere.
B: hai assolutamente ragione! - mi fa scendere dalle sue gambe - andiamo!
Mentre usciamo dall'ascensore, vediamo il dottore venirci incontro.
X: eccovi! Vi ho cercato ovunque! - poi si volta verso Simone - pensavo te la fossi portata via!
Lui gli sorride timidamente.
E: ho voluto fare due passi per muovere le gambe.
X: hai fatto benissimo!
Tira fuori una cartella e legge qualcosa.
X: allora i parametri sono regolari Emma! Diciamo pure che... puoi uscire!
E: davvero?
X: a meno che tu voglia restare qui!
Simone interviene senza quasi farlo finire.
B: nemmeno per sogno!
X: allora seguitemi perché devi firmare dei documenti e prendere tutti i tuoi referti.
B: ascolta intanto tu va!
Lo guardo confusa perché non capisco il motivo per cui non voglia venire con me.
B: faccio che andare a prendere le tue cose in stanza, così lasciamo subito questo posto.
Questa motivazione mi rasserena e dopo avergli dato un bacio sulla guancia, lo lascio andare e seguo il dottore. Mi accompagna con calma nel suo studio e mi mostra tutti i miei valori. Mi spiega come dovrò prendere le pastiglie che mi ha prescritto, mi toglie tutti i tubi e mi fa firmare i fogli per le dimissioni. Dopo poco entra Simone finalmente.
B: ho già chiamato un taxi! Sarà qui fuori tra dieci minuti. Hai fatto tutto?
E: sì!
Prima di uscire il dottore ci ferma, rivolgendosi a Simone.
X: ti consiglio di rivolgerti comunque al dottor Prati, perché potrebbe aiutarla per quanto riguarda i ricordi, anche se sta facendo molti progressi da sola!
Simone annuisce e tenendomi la porta aperta mi fa uscire.
E: chi è questo dottore?
B: nulla poi ti spiego, ora usciamo da qui piccolè!
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Biondo ed Emma - Ricordati di ...
RomanceAmo i Biemma. Sarà una storia molto carina e dolce che avrà uno svolgimento il più realistico possibile. Sarà una cosa graduale. Con qualche colpo di scena,che il loro sentimento riuscirà a superare. Avrà due punti di vista: quello di Emma e quello...