Capitolo 139

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M: d'accordo ho capito ascolta....vedo di riorganizzare le lezioni in modo che tu le abbia tutte alla mattina ok?

B: sarebbe perfetto Maria!

M: poi quando Emma si sentirà meglio e potrà tornare qui, ti rivoglio operativo come prima però!

Il suo tono è molto divertito e io le confermo che ci metterò tutto il mio impegno.

M: sappi che lo faccio perché conosco i problemi che ha avuto Emma e perché non ha nessuno qui con lei. Nessuno a parte te.

B: ho capito,grazie.

M: vi manderemo delle mail con le assegnazioni:anche se non sarete in puntata, almeno potrete rimanere in pari con gli altri.

B: grazie davvero Maria, non sai quanto sia importante per me!

M: piuttosto pensate a riprendervi entrambi. Tu stalle accanto e dille che le siamo tutti vicini.

B: senza dubbio Maria! Grazie ancora e buona serata!

M: buona serata a voi Biondo!

Riattacco e sono molto felice: almeno potrò stare con Emma. Se anche dovesse ricordarsi di tutto dovrà comunque riposare e io voglio starle accanto. Rimanere estraniati dal mondo per un po' con lei è stato bello, ma ora devo chiamare anche suo padre per dirgli che l'hanno dimessa e per fortuna ho salvato il numero. Il telefono squilla a vuoto per un po' e quando mi sto per dare per vinto mi risponde.

C: Simone?

B: sì Conrad sono io!

C: Ciao! Tutto bene? Emzy?

B: Emma sta molto meglio! L'hanno dimessa oggi dopo pranzo.

C: what?

B: le hanno fatto tutti i controlli e poteva uscire. 

C: è lì con te?

B: siamo a casa mia, ma è di sopra a riposare! Non volevo disturbarti, ma volevo lo sapessi. 

C: non disturbi! - lo sento sorridere - so che con te è al sicuro!

B: ti ringrazio per la fiducia Conrad!

C: non preoccuparti! Ha ricordato qualcosa?

B: ogni tanto ha dei flash, ma l'importante è che stia bene, per il resto c'è tempo!

C: hai ragione! Ascolta vi serve qualcosa?

La sua domanda mi lascia un po' confuso.

B: in che senso?

C: I mean....rimarrà da te per un po' di tempo e non voglio che tutto pesi sulle spalle dei tuoi genitori e sulle tue! Se hai bisogno di soldi non c'è problema!

B: Conrad, ti ringrazio ma Emma non potrebbe mai essere un peso davvero! Poi i soldi non sono problema!

C: beh sei sempre troppo gentile! Comunque le ricaricherò la carta di credito per sicurezza.

B: non c'è bisogno te lo dico con il cuore.

C: tranquillo! Allora ti ringrazio di avermi chiamato Simone, vedrò di chiamare Emma domani!

B: certo! Buona serata a te e alla tua famiglia!

C: anche a te e salutami Emzy quando si sveglia!

B: certamente! Bye!

C: bye!

Mio Dio! Mi sento peggio di un centralino telefonico:dovrei richiamare anche Irama, ma sono sfinito così decido di mandargli un messaggio.

A Ira: ho visto le chiamate ora, scusa Bro! Hanno dimesso Emma e ci siamo addormentati!

Dopo circa cinque minuti mi risponde.

Da Ira: vai tra! Come sta? Siete da te?

A Ira: sì siamo a casa! Sta meglio ma deve riposare!

Da Ira: ok niente vi saluta Einar e dopo la puntata se riusciamo vi passiamo a trovare se per voi va bene.

A Ira: ok ti faccio sapere!

Da Ira: notte Bro! Saluta Emmina!

A Ira: sarà fatto Frà! Notte!

Spento il telefono e fino a domani non ne voglio più sapere. Mangio ancora due biscotti, poi salgo e prima di tornare a letto, mi faccio una doccia veloce. Arrivo in camera pensando che Emma si fosse già svegliata,invece nulla. Farà il dritto fino a domani mattina: effettivamente era esausta poverina! Nelle sue condizioni anche stare in piedi mezz'ora può essere stancante. Mi rimetto a letto, riprendendola tra le mie braccia. 

La mattina dopo mi sveglio e, sperando di sentire Emma, stringo forte con le mie braccia,ma Emma non c'è. Guardo l'ora e non pensavo fossero già le 10.00. Mi stropiccio gli occhi e scendo, andando subito in cucina per vedere se Emma è lì. Nulla, allora passo per la sala e ancora niente. Poi la vedo fuori in giardino: la neve già si è sciolta da un po' e lei si è seduta sulla poltroncina con le gambe racchiuse tra le sue braccia, nascosta sotto un plaid rosso. Ha gli occhi chiusi e penso si stia godendo la luce del mattino. Mi sporgo, appoggiando il viso sul bordo della vetrata.

B: buongiorno!

La mia voce la riporta alla realtà e la fa voltare verso di me.

E: buongiorno!

Mi sorride ed è bellissima, anche di prima mattina.

B: come stai?

Penso capisca che la mia domanda si riferisce a come lei possa stare dopo quello che ci eravamo detti la sera prima.

E: benissimo!

Mi guarda tuttavia in modo strano: come se mi stesse nascondendo qualcosa.

B: posso?

Le chiedo il permesso di uscire e sedermi lì con lei e subito mi fa posto accanto a lei.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora