Capitolo 160

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Pronuncia queste parole in modo molto divertito, ma non voglio che pensi questo nemmeno un secondo.

E: ehy - vado verso di lui, intrufolandomi nelle sue braccia che mi accolgono subito - io amo questa casa!

Lui non dice nulla,mi bacia soltanto.

B: allora vado a farmi la doccia e andiamo ok?

Annuisco e lui sale. Ora è molto contento, è il Simone spensierato di sempre, ma stamattina era l'esatto opposto. Forse era davvero solo un po' innervosito dal fatto di non aver dormito. Mentre è in doccia,io vado a prepararmi e quando esce,sono ancora lì a decidere davanti all'armadio.

B: allora... stai di nuovo in crisi?

Mi volto sbuffando, ma appena lo vedo in accappatoio mi torna subito il sorriso.

E: you're beautiful!

B: no tu lo sei! Da morire aggiungerei!

Mi lancio sul letto per arrivare da lui e dargli un bacio, poi torno indietro.

E: metterò questo!

Simone mi fa una faccia contrariata.

E: non ti piace?

È una bellissima tutina intera bianca a pantalone lungo a sigaretta.

B: a me un sacco. 

E: allora perché la guardi così?

B: perché sono sicuro che piacerà un sacco anche a molti altri.

Scoppio a ridere,per la sua ennesima scenatina di gelosia.

B: e io che pensavo di fare un giro tranquillo, invece dovrò tenere acceso il mio radar tutto il tempo.

E: radar?

B: certo! Il mio radar Emma off limits!

E: oh my god! Are you serious?

B: vedrai! - mi indica i suoi occhiali da sole - in quelli c'è il radar incorporato.

Non riesco a trattenermi e scoppio ancora a ridere, allora lui mi raggiunge e mi afferra per i fianchi. Mi butta sul letto ed inizia a farmi il solletico.

E: stop! Please!

B: dovrò metterti l'antifurto addosso!

Mi volta e arrivo ad essere sopra di lui.

B: sei sempre bellissima Emma!

Mi guarda, ma non come sempre: mi guarda dentro. Mi sta guardando nell'anima. Lo bacio e sento subito la voglia che abbiamo l'uno dell'altra.

E: sai...questo coso non ti sta molto bene addosso. 

B: io ti amo troppo!

Ridiamo e continuiamo a baciarci, ma purtroppo dobbiamo staccarci.

B: dai principessa....sennò qui finisce male!

E: hai ragione!

Mi alzo e mi vesto subito e la stessa cosa fa lui.

B: ti aspetto giù!

E: sì ci metto due minuti!

B: adesso credi nei miracoli anche tu?

Mi strappa un sorriso e scende, mentre io vado in bagno a prepararmi. Quando scendo lo trovo fuori che mi aspetta appoggiato al muretto del cancello.

B: due minuti?

E: cinque? - aggrotta dolcemente le sopracciglia - dieci?

B: calcola che ha fatto in tempo a chiamarmi la carrozzeria!

Lo guardo confusa,non comprendendo bene la sua ultima parola.

B: for the car!

E: allora vedi che ho fatto bene a farti aspettare!

Chiudo la porta e vado da lui avvinghiandomi al suo braccio e usciamo, avviandoci in piazza.

B: non cambi mai!

E: never! Ma ti piaccio lo stesso vero?

B: di più...ti amo!

Gli do un veloce bacio sulla guancia e facciamo una passeggiata per il centro. Abbiamo incontrato qualche fan che ci ha chiesto una foto e un'autografo, anche perché essendo domenica, c'è molta gente in giro. Dopo un po' entriamo in un bar.

E: ma quanti sono?

B: e pensa che siamo solo al pomeridiano!

Fortunatamente è un bar in un piccolo vicolo e a parte qualche signore non c'è nessuno che ci riconosce. Ordiniamo qualcosa e ci rilassiamo un po'. Noto subito il pianoforte nell'angolo del locale e non riesco a non guardarlo. Io lo adoro: è una vera e propria parte di me, è il mio habitat naturale. È come se fossimo legati da qualcosa di reciproco. Simone mi dice che deve andare un attimo in bagno, così gli sorrido e torno a guardare quel piano. Penso sia un pezzo antico, non è a coda, ma è bellissimo: quel marrone scuro lucido, ma con quella patina di antico meravigliosa. Mi accorgo che Simo è già tornato al tavolino e continuiamo a parlare, fino a quando il gestore del bar viene da noi. In realtà da me.

X: mi scusi signorina - mi volto verso di lui - le andrebbe di suonare?

Io sono palesemente confusa e guardo Simone che mi fa subito segno di accettare.

E: ma come fa a sapere che so suonare il pianoforte?

X: l'ho capito da come lo guardava! E penso che sia anche molto brava!

Simone conferma dicendo che sono diplomata al conservatorio. Ho un po' vergogna, ma anche i signori e le signore lì presenti mi pregano di suonare,allora mi alzo e vado a sedermi al piano.

Biondo Pov's

La vedo di spalle andare a sedersi a quel pianoforte e prima di iniziare a suonare si volta verso di me.

B: ti amo!

Le sussurro questa frase con le labbra e lei sorridendomi, comincia a suonare. Riconosco subito la melodia: è la sua canzone preferita. Perfect.  

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora