Capitolo 49

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Viene verso di me e mi abbraccia.

B: magari...- la sento sorridere un po' alle mie spalle - prendere un po' d'aria non ti farebbe così male...

Si allontana e finalmente rivedo quel suo bellissimo sorriso.

B: ho solo detto magari!

E: ti prego! Ti prego! Fallo per me!

Mi guarda con quegli occhi così dolci:sa benissimo che non potrei mai dirle di no.

B: ascolta dopo pranzo ho una lezione ma...- la vedo che mi guarda molto incuriosita - se ti va oggi possiamo andare al cinema!

Inizia a urlare dalla gioia per poi bloccarsi.

E: ma dobbiamo aspettare fino a stasera?

B: no...alle 17.00 ci sono sempre delle proiezioni all'aperto e di solito non ci sono persone sotto i 50, quindi non dovremo aver problemi di nessun genere. Almeno potrai uscire pur stando seduta.

Mi salta di nuovo al collo,estremamente felice.

E: sapevo che mi avresti accontentata!

B: io sapevo che mi avresti convinto! Però dopo subito in stanza!

Sfrega il suo naso contro il mio e mi da un bacio.

E: d'accordo!

Sentiamo bussare:sarà il servizio in camera. Vado ad aprire e porto il vassoio sul letto. Emma si fionda subito sul suo piatto.

E: sto morendo di fame!

B: anche io!

Cominciamo entrambi a mangiare.

B: ti piace molto eh?

E: un sacco! Poi adoro queste cose!

Le sposto una ciocca di capelli che ha davanti al viso e che rischia di andarle in bocca.

B: allora perché....

Penso abbia capito quello che sto per chiederle, perché smette di mangiare e di guardarmi. Io mi accorgo di avere fatto l'ennesima cavolata anche solo accennando a quell'argomento.

 B: Emma io non volevo....

E: niente,tranquillo.

B: no! Dimentica quello che ho detto! Pensa solo a goderti il pranzo.

Ricomincia a mangiare, ma rimane leggermente triste, così provo a tirarle su il morale.

B: una volta voglio prepararti qualcosa da mangiare io.

Le torna il sorriso, forse troppo.

E: tu?

B: beh? Non lo sai che io ho studiato come cuoco?

E: in realtà pensavo fosse una cosa che gli altri dicevano per prenderti in giro.

B: ma che dici? Io so' er mijore!

E: certo!

B: dubiti anche eh?

Le faccio capire che le farò il solletico da un momento all'altro.

E: no! - mette le mani in avanti per bloccarmi - Lo dico davvero. Per me nessuno è migliore di te.

Allora le do subito un bacio. Poi guardo l'orario e tiro fuori il telefono.

E: devi andare?

B: tra un po'...ma volevo mandare un messaggio a Lauren!

Percepiscoo che mi guarda in modo confuso.

E: perché?

B: perché voglio sapere per che ora arriva qui! Non voglio lasciarti sola!

E: dai adesso non sono moribonda! Sono solo un po' debole ma posso rimanere sul letto senza delle guardie del corpo intorno.

B: sono troppo opprimente vero?

E: preferirei definirti protettivo! 

La guardo un po'storto: so di risultare pressante, ma ho paura. Lei lo nota subito.

E: ehy - mi gira toccandomi il mento - tra un paio d'ore sarai di nuovo qui e Lauren arriverà tra un po'. Stai tranquillo che starò bene.

B: ci proverò.

E: fidati di me.

Mi prende la mano e la mette sul suo cuore.

E: I promise!

Le do un bacio e finiamo di mangiare.

B: piccolè ora vado! Ci vediamo per le 16.30 ok?

E: perfetto.

 Le do un bacio, la abbraccio e vado.

Emma Pov's

Appena se ne va, vado subito davanti all'armadio per vedere cosa mettermi. Anche se è un semplice film, voglio essere comunque bella per lui. Guardo, ma non trovo nulla che mi piace o che mi sembri adatto. Non so dopo quanto sento un urlo.

L: what are you doing!!!!

Faccio un balzo dalla paura e mi ritrovo Lauren di fianco.

E: ma sei matta? Vuoi farmi venire un infarto?

Non l'ho nemmeno sentita entrare.

L: la matta sei tu! Ma hai fatto scoppiare una bomba nell'armadio?

Mi guardo intorno ed effettivamente ho lanciato vestiti e scarpe ovunque:non me ne sono nemmeno resa conto. Inizia a svestirsi per cambiarsi.

E: scusa! Stavo guardando cosa mettermi!

Nel frattempo continuo a rovistare nei vari cassetti.

L: scusa ma dove dovresti andare?

Non recepisco nemmeno il tono di disappunto di Lauren all'inizio.

E: ho convinto Simo a portarmi a fare un giro fuori.

L: c'era anche lui quando il dottore ha detto di riposare:ha ragione quando dice che prende solo decisioni sbagliate.

Smetto di cercare nell'armadio e la guardo.

E: l'ho pregato io! Lui non voleva nemmeno lasciarmi qui da sola!

L: ok scusa! Però continuo a credere che non sia giusto andare contro il parere di un medico! Sei ancora un po' pallida...hai mangiato a pranzo?

Le indico il vassoio ai piedi del letto.

E: sì ha ordinato Simo!

La vedo sempre un po' sulle sue, così mi avvicino e la abbraccio.

E: non ce la faccio più a stare chiusa qui! Già non posso andare a lezione...

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora