Capitolo 54

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Ei: tu sei come una sorella per me e all'inizio ero davvero felice per voi, ma quando ho saputo che ti aveva fatto stare male non lo so...

Lo guarda per un secondo e dal tono della sua voce capisco che nonostante tutto Simone gli manchi.

E: c'era una ragione...solo non è riuscito a gestire la cosa, ma credimi se ti dico che mi rende molto felice.

Ei: è che...- me lo indica con gli occhi - con te è la migliore versione di se stesso ma ho paura...chiunque farebbe così per un fratello o una sorella.

Gli sorrido perchè lo capisco benissimo.

E: io ti voglio bene proprio per questo! Ma siccome si vede lontano un miglio quanto vi mancate....fidati di Simone e fidati di me.

E' lui ad abbracciarmi questa volta.

Ei: ha vinto alla lotteria quella testa bionda con una come te!

Vantandomi gli dico che lo so e gli faccio cenno di andare da lui.

Ei: chiedo una cosa a Filippo poi vado da lui.

Appena se ne va, giusto un minuto dopo arriva Simone.

E: Sephora si sentirà offesa!

B: perché?

E: stavamo parlando e poi sono diventata una psicologa.

Sorridiamo. Penso di sapere perché è venuto qui.

E: che c'è?

B: nulla volevo sapere come stavi...

E: benissimo!

Faccio la vaga, perché non voglio dargliela vinta.

B: ho visto che hai parlato con Einar....

E: Sì era un po' che non parlavamo. Sai con tutto quello che è successo....

Mi fa un cenno e ora è lui a fare il vago.

B: cosa vuoi fare stasera? Se vuoi vengo da te. 

E: sei molto carino - lo abbraccio e gli do un bacio sulla guancia - ma tu sei già prenotato.

Mi guarda molto perplesso,allora gli indico Einar.

E: penso che tu e quel ragazzo dovreste parlare un po'!

Vedo che si fa triste.

B: già c'ho provato!

Gli tocco il naso con la punta del mio e gli faccio un sorriso.

E: ma io ci sono riuscita!

Lui da velocemente un'occhiata a Einar per poi tornare a guardare me.

B: quindi avete parlato anche di me?

E: lo sai che è come un fratello per me:voleva solo essere sicuro che non mi facessi stare male.

Guarda in basso per un attimo.

B: e che gli hai detto per fargli cambiare idea?

Gli alzo il mento.

E: di stare tranquillo e di fidarsi di noi.

B: beh pure io gli avevo detto così però....certo che detto da te è diverso!

Lo dice in modo buffo e non riesco a non ridere.

E: gli hai anche detto che mi rendi estremamente felice?

Rimane fermo a fissarmi per qualche istante,accarezandomi la guancia.

B: davvero lo faccio?

Gli vado vicino,all'altezza dell'orecchio.

E: every second!

Mi prende e mi bacia,quasi fosse un istinto. Un bacio che dura un'eternità. Uno dei baci più belli che ci siamo mai dati. Dolce, romantico, ma allo stesso tempo passionale e travolgente.

L: vi direi di prendere una stanza ma già l'avete fatto!

Sento la voce di Lauren in sottofondo con tono sarcastico. Io ed Emma ci stacchiamo e noto il modo ironico con cui Lauren guarda Emma. Le faccio capire di spiegarmi quel suo tono divertito.

E: lasciala perdere... - inizia a ridere - è quello che ho detto a lei e Daniele quando li ho trovati sul mio letto!

B: anvedi l'Americana!

 L: ma devi proprio dirgli tutto tu?

La fulmina con lo sguardo.

E: tutto!

Si gira e mi bacia.

L: dovreste mangiare meno zucchero....- io le sorrido - ascolta Emma andiamo a dormire? Non scordati che dovresti riposarti tu!

E: dai aspettiamo ancora un po'!

B: no Lauren ha ragione! Vai!

E: sei sicuro?

B: tranquilla...poi io avrò da fare giusto?

Le indico Einar. Lei mi abbraccia, mi da un bacio e sale con Lauren. Allora vado da Einar.

B: ehy Fra'!

Ei: ohi!

Per qualche secondo rimane il silenzio tra di noi. Entrambi all'unisono proviamo a dire qualcosa.

Ei: prima tu!

B: lo so che è come se Emma fosse tua sorella! Sono stato uno stupido e ho sbagliato con lei, ma Einar credimi se ti dico che darei la mia vita per lei.

Ei: sai...prima Emma mi ha detto che la rendi molto felice e non ci avrei mai creduto se qualcuno me lo avesse detto, ma i suoi occhi erano proprio sinceri.

B: è lei che mi rende felice! Prima di capire cosa provavo per lei ero una persona di cui non andare fiero....

Mi interrompe di scatto.

Ei: beh non eri un criminale!

B: lo so, ma posso capire che tu abbia pensato che l'avrei solo fatta soffrire...l'ho temuto anche io ed era l'unico motivo per cui avevo paura di starle accanto.

Ei: lo so, ma goditi questa tua nuova versione di te Biondo, perché sei molto meglio.

Nel frattempo andiamo fuori a fumare una sigaretta.

B: sai lei è come un fiore: bellissimo, ma fragile. Quando ho capito che provavamo lo stesso mi sono spaventato:non ho mai sentito una cosa del genere. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora