Capitolo 95

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È davanti a me con un completo intimo nero semplicissimo, ma proprio per questo da togliere il fiato. Soprattutto per i piccoli dettagli di pizzo sugli slip. Sta cercando dei vestiti nel suo trolley: è talmente elettrizzata che non si è nemmeno resa conto di essere semi nuda. Non che si vergognasse ancora di me, ma Emma sarebbe rimasta riservata fino alla morte:è il suo carattere. Mi viene vicino e mi da uno scossone.

E: amore dai!

Ritorno alla realtà e mi cambio anche io.

B: Emma...

Si volta per sapere cosa voglio.

B: ce sta mezzo metro de neve fuori, non puoi metterti dei semplici stivali. 

Li guarda e subito il suo entusiasmo si smorza,così mi avvicino dandole un bacio veloce.

B: vieni andiamo a vedere in box se troviamo qualcosa!

Mi schiocca un bacio sulla guancia velocissimo e corre giù. Ormai è come se fosse casa sua! Scoppio a ridere, ma lei non mi sente nemmeno tanto è esaltata. Amo terribilmente questo suo lato da bambina. Arriviamo giù e per fortuna mio padre è utile per una volta. È sempre stato un tipo molto ordinato e ha messo tutta la roba per l'inverno e per lo sci in alcuni scatoloni.

B: Emma usa questi tu! - gli passo gli scarponi - Tanto hai lo stesso numero di mia sorella!

Io metto i miei e prima di uscire, la fermo.

E: uffa - è chiaramente scocciata - che c'è ora?

B: lo so che muori dalla voglia di uscire,ma penso non smetterà così presto di nevicare quindi calmati piccolè!

Finalmente si calma un po':è davvero su di giri per questa cosa.

B: metti questo pellicciotto! La giacca normale ti farà prendere un raffreddore!

La indossa e magicamente ha il potere di rendere sexy anche un indumento del genere.

E: tu non te lo metti?

B: la mia giacca è già un po' più pesante della tua, poi tu devi preservare la voce!

E: anche tu scemo!

La guardo per farle chiaramente capire come le nostre corde vocali siano molto diverse.

E: almeno copriti bene!

Mi tira su la cerniera del giubbotto coprendomi tuta la gola e si prepara a correre fuori. Apro la serranda del box e lei non aspetta nemmeno che si apra alla sua altezza, si piega ed esce. La neve è talmente tanta,che appena la serranda sale,il box viene invaso ed Emma deve toglierne un po' per uscire. La sento urlare come una bambina.

E: amore vieni!

E' tutto bianco e la neve continua a cadere molto abbondante. Quasi mi incanto: a Roma non nevica mai. Mi arriva improvvisamente una palla di neve all'altezza della spalla, che mi distoglie dai miei pensieri. Lei ride,perchè sa che ricambierò il suo gesto,così iniziamo a fare una vera e propria guerra di palle di neve, dove lei ha naturalmente la meglio. Allora le salto addosso e ci buttiamo sulla neve. Ha delle piccole goccioline di acqua nei capelli che la rendono splendida. La bacio,non resistendo a quella visione.

E: se è un sogno non voglio svegliarmi Simo!

B: sei molto meglio di un sogno...- le sue guance si fanno rosse e vanno a contrastare con la pelle resa più chiara dal freddo - tu sei la mia realtà!

E: ti amo tantissimo Simo!

Rimaniamo qualche minuto stesi sulla neve, io sopra di lei. Mentre la bacio, toccandogliele sento che le sue guance iniziano a essere molto molto fredde. Mi alzo aiutandola ad alzarsi, anche se lei mi guarda confusa. 

B: ti sei ghiacciata a stare lì piccolè!

Ci togliamo la neve dai vestiti.

B: che ne dici se per scaldarci un po' andiamo a comprare qualcosa? - vedo che non capisce a cosa mi stia riferendo - se dobbiamo stare qui tre giorni isolati dovremo pur mangiare!

E: Sì dai! Così facciamo due passi, però aspetta che vado a prendere la borsa.

Mentre sta per rientrare le dico di prendere anche il mio portafoglio e io mio telefono. Esce dopo circa quindici minuti.

B: Emma ma ti sei persa?

E: pausa bagno - mi da un bacino sulla guancia - sorry!

Ci avviamo verso il piccolo supermercato vicino a casa mia e dopo qualche minuti ci fermiamo in un bar lì vicino per prendere almeno un caffè,visto che non avevamo ancora fatto colazione. Dopo mentre camminiamo,Emma tira fuori il telefono e inizia a fare una diretta.

E: hi guys! - si volta perché io sono qualche passo dietro di lei - amore saluta!

Faccio delle facce buffe, poi la prendo mettendole un braccio intorno al collo, dandole un bacio sulla guancia.

B: ehy raga! Oggi Roma sta un po' fresca eh?

Poi mi viene un'idea.

B: mo' facciamo una diretta nella diretta daje!

Tiro fuori il cellulare e apro Instagram.

B: ed ecco - inquadro Emma - un'esemplare di Emmina Muscat Polar Version!

E: ed ecco il Sex Symbol Freddo nel suo habitat naturale!

Ci guardiamo e ridiamo.

B: che fate oggi raga? - guardo Emma - noi causa neve si sta tre giorni al calduccio!

Emma mi inquadra con il suo telefono.

E: no school!

Il suo urlo è fantastico.

E: un saluto alla mia Sister! Lauren I love you!

Dalla mia diretta la saluto anche io e facciamo anche i saluti a Irama, Einar e agli altri. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora