Capitolo 163

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Ci salutiamo e io vado in sala per la lezione di tecnica. La vocal coach mi fa qualche domanda su quello che è successo e poi iniziamo i vari vocalizzi. Va come sempre: bene per lei , passabile per me. Potrei fare senza dubbio di meglio, ma non riesco a concentrarmi al cento per cento, perché mi manca da morire Emma. Ormai sono completamente dipendente da lei in tutto, se fosse stata qui, almeno avrei avuto il sollievo di poterla vedere subito dopo in sala relax. Dopo la lezione di tecnica, vado in sala 3 e inizio con il maestro a provare i pezzi della settimana. Dopo un po' arriva Paola Turci.

P: Biondo!

Le sorrido e le vado incontro a ricambiare il suo abbraccio.

P: allora? Come stai?

B: bene! Più che altro è stato un impatto emotivo forte lì sul momento!

P: immagino! Ti capisco bene! Vedi - si indica il viso - ho avuto anche io un incidente importante anni fa!

B: è sempre bellissima però prof!

Sorridiamo e ci sediamo a parlare un po'.

P: Emma?

B: voi sapete tutto vero?

P: certo e credo che suo padre abbia fatto bene ad evitare di portarla in hotel subito...ha sicuramente bisogno di tranquillità.

B: sì infatti! Anche se ora ricorda ogni cosa, l'avrebbero bombardata di domande.

P: si trova bene a casa tua?

B: penso di sì, dovrebbe dirglielo lei - scoppiamo a ridere - però no dai si trova bene!

P: sei molto carino a prenderti cura di lei in questo modo!

B: beh...- sono un po' in imbarazzo - avrebbe fatto lo stesso per me!

P: e Lauren?

B: per fortuna ha avuto solo qualche livido!

P: so che anche lei dovrebbe essere tornata a lezione oggi giusto?

B: esatto, ma non l'ho ancora vista in giro. 

P: ascolta e tu come stai?

B: gliel'ho detto prof: tutto ok! Il dolore alla spalla è andato via quasi subito e anche quello alla testa.

P: ma io intendo come stai dentro di te. 

B: come ho detto i primi momenti ero distrutto: sapere che Lauren si era fatta male e soprattutto che ci sarebbe stato il rischio che Emma non si sarebbe potuta svegliare....

P: suo padre è arrivato subito?

B: in mattinata, sua madre non è potuta venire perché doveva stare con suo fratello Kurt.

P: quando si è svegliata?

B: aspetti...- inizio a pensare perché quei momenti volevo rimanessero un po' nell'ombra - nel primissimo pomeriggio credo!

P: è stata molto coraggiosa!

B: già! Non smetterò mai di dire che mi ha salvato la vita!

P: non mi sarei aspettata nulla di diverso da voi due.

Sorride, io ricambio e la seguo nel suo discorso.

P: ti senti in colpa?

B: ogni secondo che la guardo!

P: ma ora sta bene e poi penso che ti abbia spiegato il perché del suo gesto.

B: lo so, ma....

P: so che è stata colpa dell'altro guidatore - mi mette la mano sul ginocchio - tu stavi guidando benissimo.

B: sì, ma...non so come spiegarlo....è come se mi sentissi in colpa di valere così tanto per lei...probabilmente se fossi stato meno importante per lei, non si sarebbe lanciata a ripararmi.

P: non puoi sentirti colpevole di essere amato!

B: infatti! Ma io la amo così tanto che...

P: che?

B: scusi ma non è facile per me parlare dei miei sentimenti nemmeno con Emma, figuriamoci con tutti voi!

P: non pensare che tutto questo ti renda più debole, anzi da quando tu ed Emma state insieme, ti trovo maturato.

B: mi ha cambiato molto!

P: no! Non sei cambiato! - mi da un pugnetto sulla spalla - Sei sempre tu, ma sei la tua versione 2.0!

Scoppiamo a ridere per il suo tentativo di sembrare moderna.

B: Emma è la cosa più bella che mi potesse capitare! Veramente!

P: ascolta...lei è felice ora?

B: lo spero! - mi guarda cercando la risposta che voleva sentirsi dire - Sì lo è! Credo...

P: allora non pensare a quello che è successo! E...- cerca il mio sguardo che nel frattempo si è abbassato - scusa se mi permetto ma dovresti credere di più nella persona che sei!

B: prof non ce sta persona più sicura de se stessa qua!

Mi indico con le mani, sorridendo, ma la prof rimane molto seria.

P: io intendo di credere in Simone, non in Biondo! Biondo è spavaldo, sicuro e freddo, ma tu non sei così!

B: me lo dice spesso anche Emma! Ma la verità è che io sono comunque un disastro! Lo sono entrambi i miei lati.

P: beh tu ritieni Emma intelligente no?

B: assolutamente!

Non capisco bene lo scopo della sua domanda, ma non voglio che abbia nemmeno un dubbio.

P: allora pensa che non avrebbe mai rischiato la sua vita per una persona per cui non ne valeva la pena!

La sua frase mi fa riflettere: a forza di sentirmi dire che valgo, potrei arrivare a crederci sul serio.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora