Capitolo 102

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G: no dai! Stavolta facciamo quaranta! Solo perché sei tu!

B: grazie Gio!

G: non ce pensà! Buona giornata e buona fortuna co' Emma!

B: pure a te! Grazie ci vediamo!

Esco e mi avvio verso casa. Durante il tragitto mi fermo a comprare le sigarette,ma appena esco vedo che ha ripreso a nevicare molto abbondantemente con anche un bel po' di vento, quindi decido di aspettare che la nevicata si calmi sotto il portico. Mando un messaggio a Emma per avvertirla.

A Emma: piccolè ritardo un attimo perché aspetto che il tempo si calmi.

Mi risponde dopo circa dieci minuti.

Da Emma: tranquillo! Be careful!

Rimango lì per circa venti minuti, poi il vento si calma e la neve viene giù molto più piccola,così vado dritto a casa perché Emma mi manca da morire. Rientro e vado in sala, sono le 17.30 e probabilmente Emma avrà già finito di allenarsi, magari la trovo lì. Però non c'è. Subito vado in lavanderia e nascondo il regalo per far sì che Emma non lo trovi;poi guardo in giro ma nessuna traccia di lei, allora decido di andare su e la trovo stesa sul letto. Mi avvicino, sedendomi accanto a lei. Noto una cosa strana però: ha gli occhi rossi e umidi. Ha pianto senza dubbio perché accarezzandole le guance,le sento ancora bagnate. Mentre le sfioro le guance, si sveglia. Mi guarda nascondendo un po' il viso:immagino sia imbarazzata per il fatto che si noti che abbia pianto.

B: Emma.... - la accarezzo di nuovo - perché hai pianto?

Si alza leggermente,mettendosi seduta appoggiata alla testiera del letto.

E: nulla!

Le prendo la mano, ma la tira via per asciugarsi la guancia,anche se a me sembra che in realtà lo faccia per evitare il contatto con me.

B: Emma ti conosco! Perché quelle lacrime?

La vedo guardare ovunque fuorché me.

E: per Lauren tranquillo!

Fa per alzarsi e andare via, ma la blocco delicatamente per il polso.

B: Emma! Non sei brava a mentire!

E: non è niente davvero!

Si libera dalla mia presa,allora mi alzo e vado davanti alla porta.

B: non esci fino a quando non mi dici cosa è successo!

Si volta e si siede sul bordo del letto. Vedo immediatamente una lacrima scendere lungo il suo viso e questo mi fa davvero preoccupare.

B: Emma parlami! Sono andato via che stavi bene. 

Guarda a terra e vedo solo le sue lacrime cadere a terra sul pavimento.

E: perché non vuoi stare con me?

Rimango attonito:quella frase è un fulmine a ciel sereno.

B: come scusa?

E: perché non vuoi stare con me Simone?

D'istinto mi viene naturale andarle vicino, ma lei si sposta di un po'.

B: Emma ma cosa dici? Non riuscirei a starti lontano nemmeno se lo volessi! Lo sai cosa provo per te! Voglio stare solo con te e con nessun'altra!

E: I don't mean that... - si asciuga leggermente gli occhi - perché non vuoi fare l'amore con me?

B: Emma ma perché pensi questo?

E: non volevo dirti niente perché mi conosci e lo sai che mi vergogno a parlare di queste cose, ma non riesco più a far finta di nulla.

Il suo tono di voce cresce sempre di più, insieme alla sua agitazione, quasi fosse un fiume in piena.

E: tra di noi c'è una passione estremamente travolgente: ogni volta che ci sfioriamo la nostra pelle va letteralmente a fuoco, ma...

B. Emma lasciami spiegare!

E: No! Wait!  - mi interrompe bruscamente mettendomi una mano davanti alla bocca per farmi fermare - Ho bisogno di dirti tutto perché non posso continuare a tenermi tutto dentro. Simo tutte le volte è come se ti bloccassi. È successo l'altro giorno in hotel, stamattina e a pranzo. Vorrei solo capire se sei tu o se sono io. Magari c'è qualcosa che non va in me. 

La guardo fisso negli occhi e appena finisce di parlare tira un grande sospiro, quasi si fosse liberata di un macigno.

B: posso parlare ora?

Mi fa un cenno ed inizio a parlarle in modo molto delicato perché ho capito che ha frainteso tutto.

B: prima cosa non voglio che piangi - le asciugo le lacrime - secondo non voglio che pensi che tu abbia qualcosa di sbagliato. Mai!

Si calma un po', così le prendo la mano e stavolta non la tira via.

B: non immaginavo potessi reagire così! Dopo pranzo pensavo te la fossi presa ma poi credevo fosse tutto passato. Emma,il problema sono io.

La vedo chiudere gli occhi e stringermi forte la mano per la paura di sentire qualcosa di brutto.

B: Emma appena entriamo in contatto io perdo la lucidità, non riesco a controllarmi - inizia a guardarmi confusa così le prendo il viso tra le mani - Emma io ho una voglia matta di fare l'amore con te, ogni secondo, ma non è ancora il momento!

E: perché? - mi interrompe senza nemmeno farmi finire - se è perché hai paura per me, io sono pronta!

Le accarezzo il viso perché so quanto sia difficile per lei esporsi così tanto, conoscendo il suo carattere.

B: no Emma...voglio che la tua prima volta sia speciale!

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora