Capitolo 129

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Sentiamo un urlo invadere la stanza.

L: Emma!

Non so perché,ma il modo in cui pronuncia il mio nome è carino e il suo urlo non mi da poi così fastidio. Corre verso di me e mi abbraccia. Mentre mi stringe vedo entrare anche Simone, che mi sorride.

L: how are you?

E: I'm better now. 

B: capisce anche l'italiano tranquilla!

E: ah! - guardo Lauren - ma sei inglese?

L: no! I'm your American Girl!

Guarda me e Simone ridendo, ma appena vede che io non capisco, si ricompone un po'. Saluta mio padre e si siede di fianco a Simone:evidentemente li conosce già entrambi. Dopo poco entra un'infermiera che mi porta il pranzo ed esce subito.

E: papà ma cos'è?

Guardo schifata una brodosa minestra e una triste fetta di pollo.

L: very sad!

B: appena riesco ti porto del sushi piccolè!

Mi piace il nomignolo con cui mi chiama e mi suona molto famigliare.

E: il sushi è il mio piatto preferito!

B: lo so!

I nostri sguardi si incrociano e per qualche secondo siamo solo io e lui,finchè non abbassa lo sguardo.

L: tutti a scuola sono vicino a te! Ti aspettano tutti! Anche Carmen e Nicole hanno detto di salutarti.

E: altre mie migliori amiche?

Ho un enorme sorriso, ma vedendo che non ricambiano, lo tolgo subito.

L: non esattamente. 

Guarda Simone e sorridono.

C: sono due ragazze che non si sono comportate molto bene con te.

E: perché?

L: they told you...- si volta verso Simone quasi a cercare il suo consenso - che non sei brava a cantare e tutti ti vogliono bene solo perché sei bella!

E: ma io...le ho trattate male?

B: mai Emma! Sono sempre state loro a darti fastidio!

Mi prende la mano e sento gli occhi di Lauren e mio padre su di noi.

B: sono sempre state invidiose!

E: di cosa?

B: della meravigliosa persona che sei dentro!

Rimango scioccata da quelle parole, soprattutto perché non mi turbano, è come se fossi abituata a sentirmele dire. Sentirmele dire da lui.

C: beh tu però mi hai sempre detto che non ti importava e preferivi ignorarle.

Lauren e Simone si guardano complici e mio padre mi sorride. Rimaniamo lì tutti e tre insieme fino al pomeriggio. Ho mangiato solo un po' di minestra e anche malvolentieri. Lauren mi ha riassunto un po' il mio percorso e anche Simone mi ha spiegato un po' di cose, tuttavia li vedo strani.

L: now I gotta go!

E: no di già? Mi piace parlare con te!

Mi abbraccia forte,facendomi capire che se avesse potuto,non se ne sarebbe andata.

L: spero ti ricorderai di noi Emma!

E: lo spero anche io!

L: I love you!

E: bye!

Saluta mio padre e Simone e se ne va.

C: sweety...devo andare un attimo a fare una chiamata di lavoro. 

E: vai pure! Tanto ho Simone qui.

Vedo il suo sguardo alzarsi e posarsi su di me molto contento.

C: ok vado e torno! - si rivolge a Simone - Sono qui fuori!

Sorride a Simone ed esce,così noi rimaniamo immobili per qualche secondo senza dire nulla, fino a quando lui si alza.

B: vuoi che ti accendo la TV?

E: sì grazie!

La accende e mi da il telecomando.tornando a sedersi nella sedia alla mia sinistra.

E: cosa vuoi vedere?

B: per me è uguale! Fai tu piccolè!

Mi volto e gli sorrido. Giro un po' di canali ma nulla.

E: non c'è niente!

B: prova sul 26!

Metto su quel canale e vedo Masterchef.

E: oh bello!

B: so che di solito qui fanno sempre delle repliche.

E: sai io non sono bravissima a cucinare, ma adoro...

B: ...adori far finta di essere un giudice!

Lo guardo sorpresa.

E: come fai a saperlo?

B: me lo hai detto una volta.

Si volta poi di nuovo verso la TV.

E: Simone....

B: dimmi!

Vorrei chiedergli una cosa, ma non voglio sembrare una scema.

B: allora?

E: niente! - cambio discorso - tu devi andare via?

B: non vado proprio da nessuna parte!

Me lo dice con un tono molto deciso, forse un po' troppo.

B: ma se vuoi che me ne vada....

Fa per alzarsi e non so perché mi spingo verso di lui bloccandogli il polso.

E: resta con me!

Nel momento in cui pronuncio quelle parole ho un flash:io e lui in una stanza, Lauren sullo sfondo che gli indica la porta abbastanza arrabbiata e Simone che viene verso di me e mi abbraccia. Stacco di scatto la mano e mi allontano di poco,riattaccando la schiena alla testiera del letto.

B: Emma che c'è stai bene?

E: io....

Si avvicina e mi accarezza il viso.

B: dimmi che c'è?

E: ho visto qualcosa!

B: visto qualcosa?

E: tu!

B: me?

Non comprende così gli spiego cosa ho visto nell'attimo di quel contatto.

B: allora ti ricordi!

Mi bacia la mano, chiudendola nella sua.

E: scusa...io...io ho visto solo questo!

B: probabilmente perché quella sera mi hai detto le stesse parole!

E: quali?

B: di restare con te! E mi avevi trattenuto il braccio.

Non dico più nulla.

B: ascolta tra un po' è ora di cena:ti va se ti vado a prendere un po' di sushi?

E: ma poi torni subito vero?

B: certo - mi da un bacio sulla guancia - comunque se hai bisogno tuo padre è qui fuori.

E: d'accordo!

B: arrivo subito! 

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora