E: Potremmo prendere una pizza! - faccio finta di fare un passo indietro - sempre se ti va....
L: of course!
È estremamente contenta, ma dopo poco anche il suo entusiasmo si smorza.
L: but...sicura che Biondo vuole?
E: certo! Ma che domande fai?
L: non volevo disturbarlo,dopotutto è casa sua.
E: ma se te l'ho chiesto io!
L: ok sorry!
E: lo dico io a lui...sarà contento vedrai! - cerco di tirare in ballo sempre il fatto della memoria - poi lo faccio per ricordare! Allora vieni per le sette così parliamo un po' o anche prima se vuoi!
L: fine! I'll be there!
E: ti aspettiamo! - sto per riattaccare, ma mi fermo - Lauren?
L: sì?
E: I love you! Grazie ancora!
L: me too! Bye!
Mi è davvero dispiaciuto mentirle, ma le dirò tutto, solo dopo averlo detto a Simone. Ritorno al bucato e finisco di stirarlo, poi piego tutto e mi volto per mettere nel mobile le lenzuola. Devo metterle in alto e mi metto sulle punte, ma non ci arrivo perfettamente. All'improvviso sento due mani sulla vita e delle labbra sulla guancia.
B: serve una mano?
E: sì grazie.
Le mette a posto e chiude il mobile, per poi guardarsi intorno.
B: scusa ma che diavolo stai facendo?
Alzo le spalle, perché non posso dire di più di quello che già è ovvio.
B: Emma non sei una domestica!
E: lo so, ma volevo fare qualcosa.
B: non dovevi mettere a posto la tua roba?
Sento dal suo tono che è scocciato, così mi avvicino a lui.
E: sei arrabbiato con me?
Prova a tenere il muso per qualche secondo, ma poi non riesce a non sorridermi.
B: e come si fa? - mi accarezza i capelli - ti prego insegnamelo!
Scuoto la testa ridendo.
E: mi è venuto naturale farlo:non mi sono stancata, anzi mi sono addirittura rilassata a stirare quelle lenzuola.
Lo vedo meno agitato,anzi sorride quasi quando con la voce mi soffermo sull parola "quelle".
B: però d'ora in poi se devi fare una cosa mi chiami!
E: non posso chiamarti ogni secondo!
B: no ma se devi fare qualcosa per la casa, la facciamo insieme, perché non sei qui per mettere a posto ogni cosa!
Lo abbraccio, mettendo la mia testa nel suo collo.
E: e perché sono qui?
B: ovvio! Perché ci sono io piccolè!
Scoppio a ridere, mentre rimango tra le sue braccia.
B: dai che ti aiuto a mettere via questa roba!
Mette via l'asse e il ferro, poi prende in mano quella poca biancheria e quei vestiti che avevamo lavato.
B: porto su io!
E: sì dai! - gli prendo la mano libera e lo tiro su per le scale - così ti faccio vedere come ho sistemato tutto!
B: calmati! - lo sto tirando un po' troppo forse - non so dove trovi tutte queste energie!
E: veloce però!
Arriviamo in stanza e gli faccio appoggiare le cose sul letto, poi lo porto davanti all'armadio.
E: chiudi gli occhi!
B: dai...
E: ti do un bacino se lo fai!
B: un bacino?
E: un bacio!
Chiude subito gli occhi ed io apro tutte le ante.
B: vado?
E: un secondo, aspetta!
Apro di poco anche i cassettini e gli do un rapido bacio a stampo.
E: go!
Simone apre gli occhi e dopo qualche secondo di osservazione, sorride.
E: allora? Ti piace?
Non gli faccio dire nulla.
E: sai ho pensato fosse una buona idea mettere tutto in ordine!
Lui continua a osservarmi prestando molta attenzione a quello che dico e io gli spiego come ho diviso tutte le cose.
E: allora? Dí qualcosa!
B: se mi fai parlare....
E: no perché sai non so come l'avresti presa,alla fine è casa tua e...
Mi sento prendere il polso e Simone mi tira a sé, baciandomi. Si stacca e mi accarezza la guancia.
B: è perfetto! - abbassa lo sguardo, per rialzarlo quasi subito sorridendo - tu sei perfetta!
Ti amo Simone! Ti amo tanto e non sai quanto vorrei dirtelo. Si volta a guardare l'armadio, tenendomi abbracciata da dietro.
B: quindi...questa ormai è anche camera tua eh?
E: beh...se devo stare qui un po', devo avere tutto quello che mi serve.
Sono costretta a rimanere un po' vaga. Mi volto indietro verso di lui.
E: non credi?
B: certo! - mi da un bacio sulla guancia - devi fare come se fossi a casa tua Emma!
Questa volta gli do io un bacio sulla guancia, poi scendiamo.
E: sai mentre passavo, ho visto che eri fuori.
B: sì! - sorride - ho chiamato Einar per sentire come stava!
E: e sta bene?
B: sì e ti salutano! Gli ho detto che ti hanno dimesso, almeno loro staranno tranquilli.
E: grazie!
Sto per dirgli qualcos'altro, ma lui mi guarda con gli occhi spalancati.
B: Emma!
Si mette una mano nei capelli.
E: che c'è?
B: sono già le sei! Dobbiamo andare in farmacia!
E: oh my God!
B: io chiamo il taxi, tu prepara le ricette e mettiti la giacca.
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Biondo ed Emma - Ricordati di ...
RomanceAmo i Biemma. Sarà una storia molto carina e dolce che avrà uno svolgimento il più realistico possibile. Sarà una cosa graduale. Con qualche colpo di scena,che il loro sentimento riuscirà a superare. Avrà due punti di vista: quello di Emma e quello...