Biondo ed Emma - Ricordati di ...

Capitolo 92

L: tranquillo!

B: grazie ancora della chiamata, salutami Dani e ci vediamo domani!

L: of course! Da un bacio ad Emma bye!

Riattacco e salgo da Emma. Mi metto fuori dal bagno per evitare di entrare.

B: eccomi scusa! Sai che anche per dirle ciao bisogna prenotare! Ma quanto parla oh?

E: è fantastica! Che voleva?

B: sapere se stavamo bene.

E: lei e Dani?

B: tutto ok... - mi viene naturale provare a guardarla in faccia mentre parliamo,così mi affaccio leggermente al bagno che lei aveva lasciato aperto - ah...mi ha detto che pensavano di tornare stasera, ma visto il tempo vanno domani mattina. Che dici facciamo così anche noi?

La vedo di schiena mentre si sta insaponando i capelli. Vedo solo una parte, ma anche se la voglia di fare un passo in più e vedere il resto è forte, mi fermo e rimango lì davanti a quella schiena.

E: sì, guidare con quella tempesta potrebbe essere rischioso.

B: sei bellissima!

Mi esce fuori senza pensarci. Emma non si era nemmeno accorta che ero lì. Si volta ed è estremamente imbarazzata. Io torno subito indietro.

B: Emma scusa! Davvero non volevo...

Mi interrompe subito.

E: tranquillo amore! Magari avrei fatto lo stesso anche io se tu fossi stato qui dentro!

La sento sorridere e tiro un grande sospiro di sollievo per il fatto che non si sia offesa.

B: dici davvero?

Provo a stuzzicarla un po'.

E: sì!

Mi affaccio di nuovo per guardarla di nuovo e me la ritrovo spiccicata al vetro della doccia. Ha le gambe chiuse e intrecciate e le braccia piegate a mo' di scudo davanti al petto. Vedo solo il contorno del suo corpo, anche per colpa del vapore dovuto all'acqua calda.

B: lo ribadisco sei bellissima! Anzi sei perfetta!

E: grazie! - mette le labbra sul vetro - dammi un bacino.

Appoggio le mie labbra al vetro e le do un bacino.

B: sei molto meglio dal vero piccolè! 

Sorride ed è meravigliosa.

B: allora io scendo....ti aspetto giù!

Mi fa l'occhiolino ed esco dal bagno chiudendolo. So che lo voleva tenere aperto, ma è meglio così! Se fosse aperto mi verrebbe voglia di entrare e non uscirne più! Vado in salotto e mi butto sul divano cercando di calmare i miei bollenti spiriti e di togliermi quella visuale dalla testa. Circa venti minuti dopo la sento scendere.

E: Simo?

Le dico che sono in sala e la vedo arrivare con un pigiamino molto carino: top e pantaloncino corto azzurro e bianco. Una caramellina!

E: scusa per prima...

La guardo confuso.

B: per cosa principessa?

E: in doccia...non dovevo dirti quelle cose:che figura!

Lei abbassa lo sguardo sorridendo,ma io la costringo a guardarmi tirandole su il mento.

B: nessuna figura....pensa che io ci sarei persino entrato dentro quella doccia!

So che pensa di aver detto delle cose non adatte per una ragazza come lei, ma tutto è stata tranne che volgare o fuori luogo. Sorride, le prendo il viso e la bacio.

E: e questo?

B: Lauren mi ha detto di darti un bacio. 

E: solo uno?

Mi fa un'espressione davvero troppo dolce così la bacio di nuovo,poi si accoccola sul mio petto e io le accarezzo i capelli.

E: che brutto però....

B: cosa piccolè?

E: domani non saremmo più qui!

Allora le sta piacendo.

B: torneremo quando vuoi!

E: ma io non voglio tornare!

La sua frase mi turba un po': cioè prima dice che non vuole andare via e poi che non vuole tornare.

E: io non voglio proprio andare via!

Cerca la mia mano con la sua e appena la trova le nostre dita si intrecciano.

B: piccolè! Mi ha fatto pià un colpo!

E: perché?

B: quando hai detto che non volevi tornare pensavo non ti piacesse stare qui!

Si alza e mettendosi di fianco a me, mi fissa stupita.

E: come puoi pensarlo! Adoro essere qui e amo te:cosa voglio di più?

Emma Pov's

Sono di nuovo nelle braccia di Simone e io ci morirei qui!

B: piccolè vuoi qualcosa per cena?

E: no non ho fame...

Mi guarda come se avessi dovuto rispondere tutto tranne quello.

E: davvero:sono piena da oggi!

B: io mi faccio un panino allora!

Mi da un bacio sulla tempia e si alza andando in cucina. Rimango sul divano e guardo da lontano tutte le foto che ha sul ripiano del camino. È così carino da piccolo! Tutti lo sono. Erano davvero una bella famiglia e questo mi fa pensare inevitabilmente alla mia. Do un'occhiata al telefono che Simo ha lasciato sul tavolino in salotto. Sono quasi le sette, eppure mi sembra di essere qui da due minuti. Mi ritrovo davanti alla finestra e proprio non vuole saperne di smettere di piovere. Vedo un lampo e mi spavento un po', non so perché ma è così ogni volta che ne vedo uno troppo forte.