Capitolo 85

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Si alza sbuffando e ritorna subito con il telefono in mano.

E: è Lauren! Ti dispiace se rispondo?

B: per niente! Non devi nemmeno chiedere!

Si accoccola con la testa sul mio braccio e le scrive.

B: sta bene?

E: sì è con Dani stanno andando a cena sono appena usciti da casa sua.

B: sono felice per loro, anche se non pensavo che Dani fosse il tipo di Lauren!

Emma mi lancia uno sguardo molto eloquente e che non ha bisogno di altre parole per farsi capire.

B: hai ragione!

Appoggia il telefono sul comodino e si stringe a me.

B: domani voglio portarti in un posto!

E: ancora? Ma non devi!

B: voglio! C'è un posto che devi vedere assolutamente!

E: d'accordo! A me basta stare con te! Andrei anche nel deserto.

B: la mia piccolè!

E: oh oh - mi batte una mano sul petto - ecco che comincia sei pronto?

B: calma....che sarà mai!

E: ah bene, menomale che non ti spaventano gli horror allora!

B: horror?

E: sì:è uno dei più belli!

Uffa! Gli horror no:non mi fanno proprio paura,ma mi mettono a disagio.

B: beh spero di non addormentarmi!

E: credimi questo film non fa dormire!

B: se hai paura io comunque sono qui!

Cerco di fare la parte del regazzo coraggioso e impavido.

E: mi spiace ma non sarò la tua damigella in pericolo - mi sorride - io amo gli horror.

Cavolo:non ho nemmeno la scusa di spegnere la TV,prima che finisca. Il film inizia e vedo Emma estremamente divertita, anche se non so come faccia. Io sono profondamente schifato e spaventato: lei invece non fa altro che sorridere, così cerco di concentrarmi su di lei. Arriva una scena orrenda e mi sento sussurrare nell'orecchio. Lancio un urlo che di sicuro tutta Roma avrà sentito.

E: amore sono io!

B: Dio mio Emma!

Mi mette una mano sul petto e una tra i capelli.

E: amore respira!

Cerco di riprendermi dallo spavento, per fortuna c'è la pubblicità.

E: perché non mi hai detto che ti facevano paura?

B: ma dai che figura facevo!

E: nessuna figura!

Prende il telecomando e spegne la televisione.

B: no Emma! Rimettilo!

Provo a riprendere il telecomando,ma lei lo butta sotto al letto.

E: lascia stare dai!

B: ma tu lo adori!

E: non quanto adoro te scemo!

La stringo più che posso.

E: non volevo spaventati prima!

B: non pensarci piccolè!

E: sei stato carino però....- cerca la mia mano per stringerla - pur di farmi contenta eri disposto a morire di paura!

B: beh io...

Mi bacia e mi prende il viso tra le mani.

E: lo so!

La bacio di nuovo: è l'unica cosa che posso fare. Do poi una veloce occhiata all'orologio.

B: piccolè è già mezzanotte che dici dormiamo? Anche perché domani mattina dobbiamo andare via!

E: oddio ma andiamo via già domani mattina?

B: sì voglio portarti là subito se ti va bene!

E: certo, sono solo incuriosita!

B: vieni qui! - le sorrido perché quando fa così sembra una bimba piccola - Stasera è molto più freddo!

Si rannicchia contro di me e io la raccolgo tra le mie braccia. Ci addormentiamo teneramente così, cuore a cuore.

Emma Pov's

Mi sveglio piano piano perché sento delle strane sensazioni e infatti mi ritrovo sul petto di Simone, con un suo braccio intorno alla vita. Con l'altro tiene in mano il cellulare e se lo picchietta sul mento e sbuffa. Avverto che è nervoso, ma non so perchè. Passo la mia mano lungo il suo collo in modo che si accorga che sono sveglia.

B: ohi Emma!

Infilo il viso nel suo collo sperando di rasserenarlo un po':spero non sia ancora per il film di ieri sera.

E: buongiorno!

B: buongiorno!

Mi da un bacio e per abbracciarmi, butta qualsi il cellulare sul comodino.

E: che hai?

B: nulla. 

Fa il vago, ma sento che qualcosa lo turba.

E: non è vero:ho sentito che eri nervoso. Lo sento anche adesso.

B: non preoccuparti!

E: invece sì! Tu ci sei sempre per me e io voglio esserci per te.

B: tu ci sei sempre! Sei l'unica ad esserci davvero!

E: allora parlami! Le grandi preoccupazioni diventano un po' più piccole se si è in due.

Non mi risponde ma io non mi do per vinta.

E: chi era al telefono?

Abbassa la testa e io gliela rialzo sfiorandogli il mento.

B: era mio padre. 

E: che voleva?

B: litigare come sempre!

E: come litigare?

B: sì...continua a rompermi!

E: ma da quel giorno non l'hai più sentito?

B: no...ma non mi interessa nemmeno! Poi non è la prima volta che non ci sentiamo per un po'... - mi da un bacio sul dorso della mano - sarà in viaggio chissà dove!

E: beh ma cosa ti ha scritto?

B: come stavo e di chiamare appena mi passava la luna storta.

E: luna che?

B: when you're not in the right mood!

E: ah ok! - gli do un bacio sul petto - dovresti chiamarlo!

B: che?

E: alla fine è sempre tuo padre e una telefonata non ti ucciderà. 

Mi guarda sorridente.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora