Capitolo 123

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B: mia sorella ha ragione! Non hai avuto nulla di ché, ma è meglio se torni in hotel a riposarti!

L: mi prometti che mi chiami se sai qualcosa.

Metto la mano sul petto.

B: assolutamente!

Mi abbraccia, saluta mia sorella ed esce,poi mia sorella va a sedersi, dove pochi secondi prima si era messa Lauren.

S: allora?

Sono concentrato a guardare il viso di Emma, sperando possa aprire gli occhi da un momento all'altro.

B: cosa?

S: quand'è che vi siete messi insieme?

B: quasi un mese fa.

Non stacco nemmeno un secondo gli occhi da lei e le sorriso.

S: wow! Allora deve essere davvero importante!

B: lei è la mia vita Sà! Mi ha salvato la vita molto prima di ieri sera. 

S: nessuna ragazza ti ha mai fatto brillare gli occhi così Simo! - mi volto sorridendole debolmente - ma allora non vi siete messi insieme subito...è da settembre che stai lì.

B: è successo in un giorno! - mi rivolgo ad Emma - vero piccolè?

S: un giorno?

B: Sì...io ed Emma siamo sempre stati amici, ma nulla di più. Lei era così diversa da me, dal mio mondo.

S: è una brava ragazza allora!

Le sue parole mi strappano un sorriso.

B: sai è buffo...abbiamo capito di essere sempre stati importanti l'uno per l'altra toccando il tappo di una biro.

S: no dai,ma sei serio?

Le racconto tutta la storia e mia sorella rimane molto impressionata. 

S: beh Simo hai quasi vent'anni e hai già trovato il vero amore! Questo vuol dire essere fortunati!

Dopo qualche secondo mi guarda con un aria preoccupata.

S: non lo hai detto a papà spero per lei!

Abbasso lo sguardo e bacio la mano di Emma.

S: Simo!

B: no calmati! Ovvio che non gliel'ho detto,ma ho rischiato di perderla per colpa sua!

S: hai scelto di nuovo lui fammi indovinare!

B: era pochi giorni che avevamo scoperto cosa provavamo ed io ero confuso e spaventato - mi guarda scuotendo la testa - poi lui è venuto sabato dopo la puntata.

S: che hai combinato?

Le racconto anche tutta quella circostanza, evitando di parlarle del problema di Emma.

S: l'importante è che hai capito i tuoi sbagli e prima non avresti mai nemmeno messo in dubbio il fatto che tu potessi sbagliare.

Mi strappa ancora un sorriso.

B: ti rendi conto delle cose che contano solo quando le perdi giusto?

S: giusto! - mi lancia una pallina di carta fatta con lo scontrino del bar - ora pure saggio sei diventato!

B: arriverò a battere Irama!

S: ti voglio bene Simo lo sai!

B: pure io!

Mi allunga la sua mano appoggiandola sul corpo di Emma e io gliela stringo.

S: sono contenta che nonostante le lotte di mamma e papà noi non ci siamo divisi!

B: non accadrà mai Sà!

S: allora...se tutto è avvenuto così in fretta.... non sarò zia a breve vero?

B: ma smettila scema!

S: lo dico perché sono ancora troppo giovane per essere chiamata con quel nome!

B: ma va! Ma se sei ancora na bambina!

Sentiamo bussare e vediamo un infermiera entrare.

X: scusate,dovrei cambiare le sue bende, ma potete rimanere.

S: certo venga, non la disturberemo!

Viene da Emma e le toglie l'enorme cerotto sulla testa. Ha un grosso cerchio rosso e dei graffi tutt'intorno. Noto che però la ferita continua a sanguinare.

B: scusi, ma perché sanguina ancora?

S: ci vuole tempo per la cicatrizzazione in una ferita così grossa Simo!

X: esatto!

B: mi scordo sempre che studi medicina - poi torno a guardare l'infermiera - è per questo che è così pallida?

X: sì,tra qualche ora infatti dovremmo farle una piccola trasfusione integrativa.

La guardo come se avesse appena parlato arabo.

S: le integrano mezzo litro di sangue a quello che ha già in corpo.

Annuisco per fare intendere che ho capito.

S: scusi se mi permetto, ma dove trovare il donatore?

B: Sà mi stupisci, gli ospedali avranno sacche di sangue ovunque!

X: in realtà ha ragione ragazzo! - mia sorella mi fa la linguaccia - L'ospedale non dispone di riserve di sangue, ma viene richiesto ogni qual volta sia necessario al centro donatori.

B: ma c'è il sangue per lei quindi?

S: dipende il gruppo!

X: Sì alcuni gruppi devono essere prelevati e iniettati subito e non spesso si trovano donatori disponibili.

B: ma quindi ora che farete?

Vedendomi palesemente agitato mia sorella mi invita a calmarmi.

X: stiamo aspettando il padre della ragazza!

B: sapete già quando arriva?

X: ha avvisato l'ospedale dicendo che tra un paio d'ore sarà qua.

Tiro un respiro di sollievo.

S: ora puoi stare tranquillo!

X: io ho finito! Ricordatevi che tra un po' l'orario di visite ai non familiari termina.

S: la ringrazio! 

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora