Capitolo 174

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Mi sento prendere il polso e in un secondo le sue labbra sono sulle mie. Si stacca da me e appoggia la fronte alla mia sorridendo.

B: è perfetto quasi quanto te!

E: davvero ti piace?

B: calma...ho detto quasi quanto te!

Scoppia a ridere e ci baciamo di nuovo, poi svuota il suo zaino, mettendo tutto in quello nuovo. Si avvicina ad un cestino e piegandolo lo butta via.

E: potevi tenerlo...è tanto che lo avevi!

Mi prende la mano dandomi un bacio sulla guancia.

B: ora ho il tuo!

Sto per baciarlo, ma mi suona il cellulare.

E: sorry!

Mi sorride e mi fa segno di rispondere, mentre continua a guardare lo zaino.

E: pronto?

M: ciao Emma!

E: Maria!

Appena sente il nome,Simone sposta lo sguardo su di me.

M: scusa se ti disturbo, ma siccome ho saputo che sei passata agli studi, ti dispiacerebbe passare nel mio ufficio per cinque minuti, così parliamo un po'.

E: certo! Dieci minuti e sono lì!

M: grazie mille Emma!

E: grazie a te!

Riattacco e Simone mi chiede cosa voleva e io glielo spiego. Mi prende la mano e torniamo agli studi. Mentre andiamo mi racconta la sua mattinata e mi spiega quello di cui ha parlato con Irama ed Einar e che gli hanno detto della sorpresa. Arriviamo dopo circa un quarto d'ora davanti agli studi.

B: vai ti aspetto qui!

E: sicuro? Puoi entrare se vuoi!

B: non preoccuparti! Poi quando esci sono qui.

Gli do un bacio e raggiungo l'ufficio di Maria. Entro e lei mi viene subito incontro per abbracciarmi.

M: allora Emma come stai?

E: decisamente meglio!

M: sono davvero contenta! Ma come mai sei venuta...- mi guarda sorridendo - sai cosa ha detto l'ospedale!

Mi guarda con lo stesso sguardo preoccupato che aveva avuto Simone.

E: I know! Ma dovevo vedere Lauren e poi rivedere gli altri mi è piaciuto!

M: capisco! - mi guarda il braccio - ti fa ancora male?

Una domanda che quella mattina tutti mi avevano fatto.

E: solo a volte,ma molto meno!

Mi sorride e io le faccio una domanda.

E: Maria se volessi, potrei tornare?

M: in questo caso, anche se sei maggiorenne mi servirebbe il consenso dell'ospedale e a loro servirebbe quello dei tuoi genitori!

E: ma se avessi il permesso potrei?

M: certo...ma perché tutta questa fretta?

E: vorrei tornare alle mie lezioni e non passare il tempo a fare nulla...chissà gli altri che potrebbero pensare!

M: non preoccuparti degli altri Emma! Sei stata ferma perché hai avuto un incidente importante, non sei andata a divertirti.

E: lo so, ma ero appena tornata. 

M: Emma è anche in relazione a quella tua problematica che l'ospedale ha voluto darti una settimana di recupero.

E: Maria a me serve solo la normalità! Sono consapevole del mio problema e lo sto affrontando con un dottore.

M: davvero?

E: Sì....dopo l'ultima volta con Simone sono andata da questo dottore per parlarne!

M: lo hai detto anche a Simone?

Sembra davvero stupirla il fatto che ne abbia parlato con lui,così annuisco e lei mi sorride.

E: l'incidente è stato un brutto momento, soprattutto per quei giorni in cui non ho ricordato nulla, ma è passato e a parte qualche livido io sto davvero bene!

M: Emma tu devi fare quello che ti senti: siamo nella prima fase del programma e non è davvero un problema!

E: a me piacerebbe tornare allora.... almeno a fare lezione,per riavere un po' di normalità e tornare a qualche settimana fa.

M: mi serve solo il via dell'ospedale e puoi tornare!

E: perfetto! Chiamerò mio padre per dirglielo. - mi sorride e alzandosi viene ad abbracciarmi - posso chiedere ancora una cosa?

M: certo!

E: potrei avere qualche giorno prima di tornare in hotel?

M: di quello non preoccuparti! È solo un servizio che vi offriamo per motivi di logistica, ma visto che tu sei da Simone, non sarai lontano.

Appena lo nomina arrossisco, ma lei mi abbraccia di nuovo e dopo averla salutata, esco dagli studi. Sono fuori e non vedo Simone, mi guardo in giro, ma nulla. Dopo pochi secondi sento due braccia sbucare da dietro e abbracciarmi.

B: pensavi fossi scappato?

E: maybe!

B: never!

Gli do un bacio sulla guancia, girando la testa.

B: tutto bene allora?

Gli faccio cenno di sì e gli spiego tutto e subito lo vedo un po' giù.

E: che c'è?

Sbuffa e sorridendo abbassa la testa.

B: speravo ti dicesse di non tornare ancora!

E: amore! - lo abbraccio e gli do un bacino sotto il mento - proprio non riesci a stare senza di me eh?

B: no per niente!

Sorride e nasconde il viso appoggiandosi alla mia spalla.

E: amore?

Rialza la testa e mi guarda un po' abbattuto, senza però togliere il sorriso dal suo viso.

B: dimmi!

E: mi porti a casa?

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora