Capitolo 87

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E: sì - provo a non essere agitata - ma credo che essere un po' sorpresa sia il minimo... - lui accenna un sorriso - alla fine mi hai portato a casa tua!

B: sì, ma non sentirti a disagio è come se fosse una normalissima casa qualunque...- mi indica le foto sue e di quello che credo siano i suoi e sua sorella - solo un po' piu autocelebrativa!

Alla fine riesce sempre a strapparmi un sorriso. Appoggiamo le cose in salotto e mi porta a vedere la casa, prendendomi la mano.

B: vieni iniziamo dal piano di sopra!

Saliamo le scale e di fronte ho un piccolo corridoio con quattro porte.

B: questo è il bagno - apre la prima porta alla nostra sinistra appena salite le scale - un po' più grande dei nostri dai!

E: beh non ci vuole molto!

Gli sorrido iniziando piano piano a sciogliermi e a sentirmi un po' meglio.

B: questa invece è la camera che usa mia sorella quando viene qua!

È molto carina e da come è arredata posso dire che io e lei abbiamo gusti simili e anche Simone lo nota.

B: ti assomiglia in certi aspetti sai?

E: stavo pensando lo stesso! Adoro la sua stanza e poi anche io avrei scelto quella più vicino al bagno!

Poi apre la prima porta da destra,saltandone una.

B: questa è quella di mio padre!

La guardiamo, ma la chiude subito senza dire nulla. So che non lo fa stare molto bene pensare a lui quindi istintivamente gli metto una mano sulla spalla e lui mi sorride, dandomi un bacio sulla guancia.

B: sei pronta ora?

È rimasta l'ultima porta quindi immagino possa essere la sua.

E: non lo so!

Mentre ridiamo la apre e mi ritrovo davanti a una stanza incantevole: si vede che è di un ragazzo, ma è sua! È bella, in ordine e anche molto accogliente.

B: ti piace?

Me lo chiede quasi con il dubbio.

E: la adoro!

La mia frase riesce a fargli andare subito via quell'aria preoccupata che gli era venuta.

E: sono tutte bellissime però!

B: grazie! - nel mentre scendiamo - poi giù hai visto già un po'.

Mi indica le varie parti.

B: salotto, sala da pranzo e cucina...poi vabbè là infondo c'è un altro bagno e una piccola lavanderia, ma quella non è importante!

E: hai una bella casa complimenti!

Mi da un bacio,ma poi inizia a tirarmi per il braccio.

B: ah vieni! Quasi mi dimenticavo del giardino!

Arriviamo fuori e mi sembra di essere in un piccolo paradiso. Nel salotto c'è una grande vetrata trasparente che da su un piccolo giardino. C'è un tavolo con delle sedie sotto a un grande tendone nella parte infondo e poi delle poltroncine con dei piccoli tavolini. Anche io a Malta ho una casa simile alla sua con un piccolo giardinetto, ma questo era davvero una cosa splendida!

E: qui però c'è lo zampino di una mano femminile!

B: in effetti - scoppia a ridere - l'ha voluto così mia sorella.

E: mi sembrava! Perché è troppo elegante come cosa per voi maschietti!

B: sono sicuro che quando la conoscerai ti dirà che sei la sorella che non ha mai avuto!

Queste parole mi imbarazzano un po' e infatti divento un po' rossa. Simone viene verso di me e mi sussurra qualcosa.

B: quando arrossisci sei ancora più bella!

Mi viene subito di abbraciarlo e baciarlo: gli salto al collo e mi aggrappo con le gambe alla sua vita.

B: ehy! Quanto entusiasmo!

E: grazie! Sei meraviglioso!

B: per te sempre!

E: no davvero Simo: i tuoi gesti sono sempre assurdi! Non immaginavo nemmeno lontanamente mi volessi portare a casa tua!

B: beh sai....se penso a un posto in cui mi sento a casa penso a te, quindi ho unito le due cose!

E: mi lasci sempre senza parole!

Mi sorride,accarezzandomi la guancia.

B: meglio perché non servono a volte!

Ci baciamo di nuovo poi mollo con dispiacere la presa e rientriamo.

B: vuoi sistemare le tue cose?

E: d'accordo...dimmi tu!

B: innanzitutto sappi che puoi fare quello che vuoi ok? - annuisco - dico davvero! Non devi chiedermi il permesso per nulla! Puoi usare quello che vuoi e fare quello che ti pare!

E: ricevuto! - gli do un piccolo bacio - quindi dove vado?

B: Emma!

E: ok ok! - cerco di darmi un'aria decisa e impostata - allora Simone io vado a mettere le mie cose in camera tua ciao!

Cerco di trattenere la mia risata e mentre faccio le scale lo sento ridere.

B: metti pure i tuoi vestiti sui miei! L'ultima volta che sono venuto era poco dopo che sono stato preso e ci sarà un po' di disordine in quell'armadio.

E: ok!

Devo un po' alzare la voce per farmi sentire da lui visto che è rimasto giù. Non resisto e la prima cosa che faccio è buttarmi di peso sul suo letto. Non posso ancora credere di essere qui e che abbia voluto portarmici proprio lui! Mi rialzo e riguardando la stanza, mi convinco del fatto che sia tutto perfetto! Sistemo un po' la mia roba nel modo migliore che posso e ne approfitto per andare in bagno, visto che avrei delle cose da mettere anche lì. Entro in bagno e sistemo un po' delle mie cose.

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora