Capitolo 146

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Corro su a cambiarmi velocemente, poi vado in bagno a sistemarmi.

B: Emma ma dove sei?

E: in bagno arrivo subito!

B: dai vieni via!

E: un minuto! Finisco solo una cosa!

B: sei bellissima, non perdere tempo! Scendi che c'è il taxi!

Mi metto un velo di mascara e scendo di corsa.

E: eccomi!

B: dobbiamo andare in farmacia non a una sfilata di moda!

Nel frattempo raccolto tutto quello che ho sul tavolo e lo rimetto nella borsa. Gli do un bacio sulla guancia veloce ed usciamo, ma non chiudo subito la porta e gli blocco il polso.

E: Simo le chiavi!

B: brava piccolè!

Corre dentro e in un secondo è fuori,così saliamo subito sul taxi.

X: Buona sera ragazzi dove vi porto?

B: alla farmacia più vicina della zona, grazie!

X: certo!

Durante il tragitto Simone mette il suo braccio attorno a me e io mi accoccolo sul suo petto. Dopo dieci minuti arriviamo.

X: eccoci qui! Vi lascio o vi devo aspettare?

B: no ci aspetti per favore!

Nel frattempo mi fa scendere.

X: certo! State attenti al tassametro però!

B: non si preoccupi!

X: lo dico per voi - lo vedo sorridere cordialmente dallo specchietto retrovisore - mi trovate parcheggiato là ragazzi.

Ci indica uno spiazzo ed entriamo in farmacia, dove per fortuna non c'è fila.

X: salve!

E: salve! Dovrei ritirare queste!

Passo alla signora le ricette, lei le scannerizza e mi chiede di aspettare un secondo mentre le va a prendere in magazzino. Simone rimane tutto il tempo vicino a me, tenendomi una mano lungo il fianco. Dopo pochi secondi la farmacista torna con le mie medicine.

X: sa già che di queste deve prenderne due al giorno vero?

E: sì grazie!

X: con questa invece faccia dei lunghi massaggi!

E: certamente grazie!

Do il documento e pago. Salutiamo la signora e torniamo in taxi.

X: avete già fatto?

E: sì non c'era nessuno....

X: a quest'ora signorì....- ci guarda dallo specchietto sorridendo per poi rivolgersi a Simone - vi riporto indietro?

B: sì grazie!

In meno tempo dell'andata siamo a casa. Scendiamo e Simone paga il tassista.

X: buona serata ragazzi!

B: grazie!

E: anche a lei!

Rientriamo finalmente a casa, che sono le sette meno un quarto.

E: grazie!

B: di che?

E: beh perché mi hai accompagnato!

B: Emma...

Mi sorride e viene verso di me per togliermi la giacca.

B: sei stanca?

E: un po'. 

B: vuoi qualcosa per cena?

E: no grazie - gli do un bacio sulla guancia - mi faccio solo un tè caldo!

B: ci penso io! Siediti pure!

E: tu non mangi?

B: in realtà ho lo stomaco chiuso!

E: come mai?

B: non so...ma non ho fame. 

Mi avvicino a lui preoccupata, mettendogli una mano sulla fronte.

E: stai male?

B: no tranquilla principessa! - mi sposta la mano dandole un bacio - ho solo lo stomaco chiuso!

E: mi dispiace!

B: non preoccuparti! Siediti che ti faccio il tè!

Mi siedo e tiro fuori tutti i fogli che ho nella borsa per metterli via e non dovermeli portare sempre in giro. Do una letta veloce a tutti i fogli, ma la mia attenzione cade su uno in particolare. Leggo alcune parole, evitando quelle troppo complesse e tecniche: "Trasfusione integrativa..." poi "donatore universale". Dopo qualche linea leggo un nome e un numero: Simone Baldasseroni gruppo 0- . Cosa? Simone Baldasseroni? Trasfusione? Rileggo velocemente, ma è proprio vero. Cioè... lui mi ha donato del sangue? Alzo gli occhi non distogliendoli da lui. Mi ha salvato la vita. Perché non me lo ha detto?

E: perché?

B: cosa?

E: eh?

Non mi sono accorta di aver pensato ad alta voce.

B: hai appena detto perché!

E: perché....perché non provi anche tu a bere un tè?

B: no sono a posto davvero!

E: ok!

Prendo il tè che mi ha preparato e lo seguo in sala. Ci mettiamo sul divano a guardare un po' la TV.

B: hai già chiamato tuo padre?

E: in realtà mi ha telefonato stamattina. 

B: ah sì?

E: mentre eri in cucina!

B: meno male! Immagino fosse contento di sentirti!

E: sì poi ho sentito anche mia mamma!

B: piccola! - mi accarezza i capelli, dandomi un bacio sulla fronte - sta bene?

E: sì! L'avevo sentita anche in ospedale, ma ero ancora un po' confusa:sentirla di nuovo mi ha fatto commuovere!

B: ci credo! - mi prende per abbracciarmi - scommetto che ti manca da morire!

E: anche mio fratello, ma era già tornato a scuola. 

B: sono sicuro che ti pensa sempre!

E: tu sei sempre così sicuro di tutto vero?

B: a me manchi anche quando sei nella stanza accanto:non posso immaginare a loro!

Biondo ed Emma - Ricordati di ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora