Draco pov.
Tutte le cose belle sono destinate a finire presto.
Ma oggi, questa mattinata è passata fin troppo presto.
Sono le 21:30 di sera e io mi sto vestendo davanti allo specchio mentre guardo il mio cambiamento radicale.
Sono passato da un normale ragazzo Serpeverde che voleva solo divertirsi e vivere una vita più o meno tranquilla ad un mangiamorte assassino.
Emily è sul letto che guarda tutta la scena e si trattiene dal piangere, studia ogni mio movimento e osserva ogni mio particolare.
Sto per lasciarla.
Sto per andarmene al Manor.
E cosa peggiore, sto per uccidere Albus Silente.
Vorrei scomparire.
Prendo la bacchetta mettendomela dentro alla giacca in pelle nera e tasto un foglio di carta, anzi, una lettera.
Intanto Severus è andato ad aprire l'armadio.
"Non aprirla!" mi ferma Emily mettendo le mani sopra.
È sua.
"Leggi" mi dice indicando con il suo piccolo indice il foglietto piegato.
Devo leggerlo solo se è un brutto momento.
"Le parole non possono essere cambiate, quindi bada bene a quando lo leggi" mi dice ammiccando una risata mentre si asciuga con il dorso della mano una lacrima silenziosa.
"E sopratutto, bada bene a te stesso" mi dice.
Annuisco.
E mi convinco.
Guardo l'ora,devo andare.
Guardo Emily in faccia e lei senza dire niente ha capito che devo lasciarla, il momento più brutto è arrivato: ci dobbiamo separare.
"Emily" un sussurro lieve.
Accarezzo la sua guancia rosea.
Lei mi guarda e mi prende la mano.
"Allarga la mente a volte, riuscirò a sentirti. Promesso" gli dico appoggiando la mia fronte alla sua.
La bacio e spingo la sua schiena contro il mio corpo che a breve trema per la paura, anche se cerco di nasconderlo si ho paura.
Lei mi accompagna alla porta e poi si tira su con il naso, le sorrido per rassicurarla e senza dire niente apro la porta della camera.
"Ti amo Emily, sei l'unica che amerò fino alla morte" le dico sinceramente
"Ti amo anche io Draco" mi dice.
Attraverso la porta e non la chiudo, faccio per guardarla un'altra volta ma non alzo lo sguardo, piangerei a dirotto.
"Torna presto da me" mi dice alle spalle
"Lo farò" le dico prima di girarmi per l'ultima volta.
Esco dalla sala comune dei serpeverde e guardo anch'essa per l'ultima volta, infine mi mancherà anche lei.
L'aria è leggermente fredda ma si sta bene indossando solo una giacca di pelle, nascondo la bacchetta sopra la manica della giacca, salgo le scale per salire sulla torre di astronomia.
Da montando vedo Silente e se le mie orecchie non mi ingannano direi che sta parlando con qualcuno, ma non può essere.
Spalanco la porta e cala un silenzio, Albus Silente smette di parlare.
"Expelliarmus!" gli tolgo la bacchetta dalle mani.
Vedo il suo volto così tranquillo anche se so che lui si aspettava tutto questo, me lo sento è fin troppo tranquillo per essere stato disarmato da un ragazzino di appena diciotto anni.
"Oh ciao Draco, come stai?" mi chiede in modo calmo mentre cerca di sorridermi.
"C'è qualcun altro qui? L'ho sentita parlare!" la mia bacchetta è ancora puntata contro di lui.
"Con chi dovrei essere? Vedi qualcuno qui? Tu invece, con chi sei?" mi chiede
Sta facendo i giri di parole.
"I mangiamorte sono già dentro la scuola, sono entrati sotto al suo naso e lei non se n'è accorto!"
"Oh bene, non li ho visti entrare dal portone principale, come sono entrati?" mi chiede
"Dall'Armadio Svanitore! C'è un gemello da Magie Sinister!"
"Oh la Felix a questo ti serviva infine, bene molto bene e molto astuto" mi dice
Come fa ad essere così calmo?
"Ho un lavoro da fare! Per Lui! Per il Signore Oscuro!" gli dico
Ma in realtà le gambe mi tremano.
E anche il cuore.
Credo di non essere mai stato spaventato così.
"Credo che ti dovrei sbrigare mio caro Draco, non so se hai calcolato anche questo ma a breve entreranno i membri dell'Ordine Della Fenice" mi dice
"Ha capito che io devo ucciderla? Come fa a dirmi queste cose? Ad incoraggiarmi?" gli dico scrutandolo.
Sta usando un tono dolce.
Fin troppo dolce.
Lui non è arrabbiato o preoccupato.
Sembra il solito Silente che gira per la scuola.
"Perché so che non lo farai"
"Draco,tu non sei un assassino" mi dice
Sento qualcosa dentro di me spezzarsi.
"Come fa a saperlo?! Lei non sa di cosa sono capace, lei non sa che cosa ho fatto. Sono stato scelto!" sbraito mostrando il marchio nero.
Lui sgrana gli occhi.
"Perdonami ma quasi uccidere Katie Bell e avvelenare Ronald Weasley cercando di uccidere anche me durante l'anno, tutte queste cose sono state così scarse e così prevedibili. Non credo che tu ti sia impegnato davvero" mi rassicura quasi.
Sa che non sono così.
Gli sto parlando.
Gli spiego come i mangiamorte supereranno i membri dell'Ordine della Fenice se li incontrassero, gli spiego tutto quello che ho passato per aggiustare quel fortuito Armadio e lui mi ascolta.
Gli parlo perché non voglio che muoia.
Non voglio ucciderlo, non ci riuscirei lontanamente.
Vorrei salvarmi.
So che lui può farlo.
"Draco, mio caro ragazzo tu non sei così. Perché lo stai facendo?" mi chiede
E se gli fossi vicino credo che mi avrebbe dato anche una carezza.
"Come fa a sapere io come sono?!" chiedo
Cerco di essere duro e forte ma Silente si è accorto di quanto io stia tremando.
"Se fossi stato un assassino, mi avresti ucciso non appena mi hai disarmato. Vedi Draco? Io sono qui davanti a te senza la mia bacchetta" mi dice.
"Perché lo fai?" mi chiede ancora
Perché. Sono. Fottutamente. Costretto.
"Lui mi ucciderà! Ucciderà tutti! Tutti quelli che amo, mia madre, la mia famiglia e.. Emily" le dico.
Emily.
Silente annuisce.
"Se mi dai il permesso salveremo tua madre, le manderemo l'Ordine della Fenice proprio adesso, e in quanto a Emily la potrai portare con te lontano di qui" mi dice
Mi sta aiutando.
Lui può aiutarmi.
Lui può salvarmi.
Silente mi sta cercando di aiutare anche se sa che questa notte finirà tutto, in un modo o in un altro.
Strano gli occhi.
"Passa dalla parte giusta Draco" mi dice
Sto per abbassare la bacchetta ma vengo spinto da mia zia Bellatrix.
La sua risata mi perfora le orecchie.
Non mi è mancata per niente.
Bellatrix Alecto e tutti gli altri mangiamorte prendono in giro Albus Silente, il più grande mago del mondo mentre è disarmato.
Sono immobile come se fossi stato colpito da uno petrificus totalus.
Lui voleva salvarmi.
Sento il mio nome e cerco di sembrare più tosto possibile.
"No! Deve farlo Draco! L'ha detto il Signore Oscuro!" grida quasi Bellatrix
Si mette dietro di me.
"Avanti Draco, ora" mi dice
Come se fosse facile togliere la vita ad una persona mentre la guadi negli occhi e la vedi cadere al piano di sotto.
Arriva Severus.
"Abbiamo un problema Severus, il ragazzo non mi sembra in grado" gli dice Alecto
"Severus" la voce tremolante di Silente
Mentre prega, implora.
Lui poteva salvarmi.
Ti prego Piton non farlo.
Mi mette di lato.
"Severus, ti prego non farlo.." lo implora
Ma Severus con viso impassibile prende la sua bacchetta.
"Avada Kedavra!."
Silente cade al piano di sotto.
Lui poteva salvarmi, poteva salvare mia madre e Emily.
Guardo per l'ultima volta la Torre di Astronomia quando fino a ieri sera stavo guardando le stelle con Emily.
"Sono bellissime, come te.." sussurro.
Poi Bellatrix mi strattona via.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
Lãng mạnLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...