Hai due favori da restituirmi.
Sento da ore la sua voce seria e decisa pronunciare queste parole.
Devo restituirgli davvero due favori.
Dati tutti e due per colpa di Boston, che odio.
Quel grifondoro sfacciato e stupido.
Come osa pensare e dirmi in faccia quello che pensa di me nell'ambito sessuale, non glie la darei mai. Mai.
E ti ecciti al pensiero di Malfoy.
Forse.
"Come vuoi che ti restituisca questi favori?" gli chiedo non guardandolo.
È da più di un ora che siamo seduti a terra non parlando, un silenzio che fa anche troppo rumore.
Ci ascoltiamo, pur non dicendo nulla stiamo ascoltando i nostri silenzi.
"Vedrò poi Williams" non mi guarda.
"Non pensare troppo" gli dico incrocio le gambe al petto.
Sento il suo profumo sotto al mio naso e per fino il suo odore di gel.
La solitudine si fa spazio nel mio cuore, e fa strano dire che io Regina delle Serpi, viziata quando voglio e smorfiosa ho paura della solitudine.
La paura di rimanere da sola nonostante che ho una famiglia del genere alle mie spalle.
La pura che nessuno può venirmi a svegliare dal mio incubo come ha fatto Draco.
La paura di rimanere segregata per troppo tempo nella camera di mio padre mentre mi tortura.
La solitudine.
Ho un malloppo in gola e non riesco a mandarlo giù, il mio battito è irregolare ma il petto si muove troppo velocemente.
L'ansia che ho sulla bocca dello stomaco si fa spazio in me mandando via i bei pensieri.
"Tutto apposto Williams? Sei bianca come la pece" mi dice, non lo sguardo mi scuoto solo un po'.
"Tutto apposto." tono sicuro, anche se sto cercando di convincere prima me stessa e poi il ragazzo accanto a me.
"Beh sai Williams, come primo favore potresti venire al ballo con.. beh con me" giro lo sguardo di scatto e inarco un sopracciglio.
E questa sarebbe una richiesta da parte di Draco Malfoy?
Beh mi aspettavo di peggio sinceramente.
"È una richiesta questa?" gli chiedo, annuisce
"Non fare troppe domande, dovresti esserne onorata. Si o no?" mi chiede esasperato questa volta guardandomi.
Rido abbassando la testa ma non lo rispondo.
Mi fa ridere come lui cerca di farsi in quattro per convincermi, di solito le ragazze gli cadono ai piedi.
"Ridi. Perché ridi?" mi chiede più esasperato di prima.
"Perché non ti piace la mia risata Malfoy?" lo zittisco, si rimette con la schiena al muro.
Sembriamo due deficienti in questo momento.
"Non hai risposto alla mia domanda" mi dice
"Nemmeno tu alla mia" controbatte.
Sto zitta per qualche secondo.
Dovrei andare al ballo del ceppo con il Re delle Serpi?
Dovresti esserne onorata.
Tu al massimo caro Draco dovresti essere onorato di venire con me.
Dovresti esserne onorato perché non ti conosco nemmeno da un anno e già ti ho rivelato una parte della mia vita fondamentale, la mia famiglia.
Dai Emily digli di sì.
"Vabene ci verrò." tono serio, quasi indifferente. Lui annuisce, lo vedo triste.
"Ti è successo qualcosa? Strano che non mi offendi da qualche ora" dico cercando di farlo ridere ma niente, lo faccio solo sbuffare.
Sto zitta, ma domani giuro che mi sentirà.
"Non è successo niente Williams, mi raccomando fatti bella per domani non farmi fare brutte figure" mi dice alzandosi.
Brutte figure?
Sta insinuando che io sono brutta?
"Cosa vorresti dire con questa frase Malfoy? Ti ho detto di sì perché devo fartelo non pensare che lo faccia per affetto" dico facendogli inarcare un sopracciglio al cielo.Draco pov.
"Mi sono espresso male forse lascia perdere Williams" gli dico, ho troppi problemi per la testa e sto trattando male lei.
Non che io lo non lo faccia di solito ma non sto controbattendo alle sue risposte con la risata in bocca.
Tutta colpa di mio padre e di Lui.
Si alza voltando le spalle e sfoggiando un suo ghigno migliore, questa ragazza mi farà impazzire.
"Williams" la chiamo, si gira.
"Comunque si, mi piace la tua risata" sorride.
Sorride.
L'ho fatta sorridere, d'un tratto si sveglia e se ne va saltandomi con un altro sorriso.
L'ho fatta sorridere per davvero e non farla ghignare che è tutt'altra cosa.
Torno in camera mia e mi sfilo il jeans che mi si è attaccato addosso, mi tolgo i box buttandoli in un angolo remoto del mio bagno per poi gettarmi sotto la doccia.
Draco ti devi unire al lato oscuro anche tu.
La voce flebile ma decisa di mio padre mi fa rabbrividire, dovrei lottare e stare dalla parte di Lui?
Se lo farò diventerò come mio padre, un fottuto assassino e magari torturerei anche io i miei figli come ha fatto lui.
No.
No Draco tu non sei così non sei lui.
Delle lacrime mi rigano il viso confondendosi con l'acqua gelata della doccia.
Mi siedo a terra con ancora l'acqua che scende sul mio corpo nudo, sono allo stremo.
Draco non può decidere Lui per te.
La voce dispiaciuta e decisa di mia madre mi fa una voragine allo stomaco.
Se non lo farò che ne sarà della mia famiglia e dell'orgoglio Malfoy?
Ma se lo farò nessuno più mi guarderà con gli stessi occhi, per tutti sarò la stessa cosa: un fottuto assassino.
Come mio padre, come Lui e come tutti i mangiamorte che lo seguono.
Nemmeno lei mi guarderà più con gli stessi occhi.
Dovrei dirglielo?
Si magari ti può dare un consiglio.
Oppure mi può urlare contro e schifarmi prima del tempo, non so che cazzo fare.
Mi alzo e do un pugno secco sul marmo freddo difronte a me, odio e disprezzo puro.
Un tonfo sordo mi fa sbattere la mano, esce del sangue.
"Vaffanculo porca troia!" urlo esasperato ma non dal dolore dalla rabbia.
"Malfoy sei caduto di nuovo dal letto?" sento la sua voce è quasi dimenticavo che abbiamo le camere praticamente attaccare. Rido.
"Si perché non vieni ad alzarmi" la stuzzico
"Puoi rimanere a terra per sempre allora" la sento ridere poi dei piccoli e teneri passi fuori alla mia porta.
Tok tok.
Mi metto un asciugamano attorno alla vita e la vado ad aprire, il petto nudo scolpito dagli addominali, le goccioline che cadono a terra comprese quelle dei miei capelli bagnati.
Non si fissa sul mio corpo sembra quasi indifferente, ma si fissa sulla mia mano.
"Oh hai litigato con il letto per caso?" mi chiede sfottendomi, gli spalanco la porta e lei si siede come fosse camera sua composta sul letto.
"Non ti ho detto di sederti" gli dico lei ride.
"Ma mi hai detto di venire" mi zittisce, come al suo solito.
"Beh allora? Vorresti rimanere così per tutta la giornata?" mi chiede riferendosi al fatto che sono nudo.
"Come se non ti piacesse" la stuzzico, sta zitta.
Rido mentre vado in bagno.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
RomanceLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...