Emily pov.
"Buon test ragazzi". la voce tranquilla di Piton è rimasta la stessa pur essendo un test importante.
"Bene zuccherino adesso è arrivato il momento di copiare" mi dice all'orecchio il ragazzo e roteo gli occhi al cielo.
"Non pensarci nemmeno Malfoy" uso il suo stesso tono di voce così ammicca una risata silenziosa. Siamo venuti in classe velocemente, troppo velocemente così tanto che non riesco a concentrarmi.
La tua testa è rimasta in camera tua.
Si forse è vero.
La mia testa è rimasta in quel letto, difronte a quel ragazzo, senza slip e con una gran voglia di baciarlo.
'Baciarlo'.
Beh poi abbiamo anche fatto altro.
Ho usato parecchi ragazzi nella mia vita solo per soddisfare i miei bisogno sessuali, dopo averlo fatto non me lo sono sentita così... importante.
Perché con Draco mi sembra importante quello che abbiamo fatto?
Io e lui non abbiamo fatto sesso, ci sono stati i preliminari.
E mi sto emozionando per così poco?
Bacchetto le dita sul banco in cerca dell'attenzione che non trovo, lui mi accarezza la gamba nuda e liscia tremante per l'ansia.
"Non ti ho mai visto così zuccherino, che hai?"
"Poca concentrazione" mi stringo le tempie
"Beh allora dopo possiamo cercare di recuperarla." dice ad abbassa voce.
"Magari io e te, in camera mia totalmente nudi" tono malizioso, troppo malizioso. Ghigno.
"La sto riacquistando Malfoy, tranquillo" lui ammicca un risata e torna al suo compito.
Leggo tutte le domande e rispondo ad alcune perfettamente, almeno credo. Non posso prendere un cattivo voto che figura ci farei e sopratutto mi rovinerei la media.
"La domanda numero cinque?" mi chiede sottovoce, gli passo cautamente il foglio scritto e lui inizia a copiare le risposte molto velocemente. Che esperto.
Se fossimo stati a Divinazione molto probabilmente me le avrebbe date lui le risposte. Almeno in qualcosa è bravo.
Anche a fare sesso.
Si, vero.
"Signorina Williams con tutta la mia felicità le dico che anche questo compito è andato bene."
Gli sorrido e cerca anche lui di farmi un mezzo sorriso.
"Quanto a lei signor Malfoy" il ragazzo si alza
"Mi sono stupito e vedo che Silente ha fatto un ottima scelta a metterle un tutor."
"Oggi può giocare la partita di Quiddich".
Il volto del ragazzo si rilassa tutto d'un tratto, sono contenta per lui pur se ha copiato tutto spudoratamente.
La campanella suona e butto nel verso senso della parola tutte le mie cose in borsa.
"Sono stato bravo zuccherino, mi merito un premio" circonda la mia spalla con un suo braccio.
"Se vincerai la partita, si, avrai il premio" vedo nei suoi occhi una scintilla si luccichio.
"Verrai a vedermi vero? Sono un Dio sopra quella scopa. Draco Malfoy il miglior cercatore di sempre" allunga la mano in segno teatrale.
"Non montarti la testa Malfoy. Ricorda che c'è Potter" gli faccio un occhiolino e lui sembra immobilizzarsi.
"Mi stai paragonando a quell'essere Williams?" mi chiede retoricamente in modo duro.
Ha cambiato totalmente espressione.
"Ho detto che Potter è bravo a giocare" gli dico normalmente lui fa una risatina nervosa.
"Non mi aspettavo che persone come te possano guardare persone come lui" lo indica con un cenno di capo, Harry mi saluta e io ricambio.
Che vuole dire persone come te.
Solo perché sono una purosangue non significa che devo per forza guardare solo i purosangue narcisisti come lui, ci mancherebbe.
Per Salazar che odio.
"Che cosa vuoi dire Malfoy? In questa scuola non esisti solo tu" si fa rosso dalla rabbia.
"Allora perché diamine mi scopi Williams?" grida, tutti si girano.
"Malfoy ma che cazzo ti urli per Merlino!"
"Oh scusami, volevo far sapere a tutti che mi scopo Emily Williams" dice.
Ma il suo tono di voce è canzonatorio, mi prende in giro tutto questo che sta dicendo sono solo opera delle sue prese in giro.
"Non mi scoperai mai Malfoy, mettitelo in quella cazzo di testa vuota." gli punto un dito sul petto.
"Non toccarmi lurida ...!" fa per dire ma viene fermato dalla mia espressione.
Lurida..
Lurida...
"Sei solo una lurida puttanella" mio padre.
Mi ha sbloccato un ricordo che pensavo di aver dimenticato. Perché mi sento male?
"Lurida.." sussurro.
"Lurida." silenzio.
Me ne vado lasciandolo la tra i suoi mille complessi sul da farsi, a fanculo Draco Malfoy.Draco pov.
Lurida.
E per fortuna che non ho continuato.
Perché me la sono presa per così poco? Infondo davvero non mi ha detto nulla di male e indubbiamente Potter è bravo a giocare, è un bravo cercatore.
Ma è stupido.
Accanto a lei ci vuole un ragazzo.. beh come me.
Bello,ricco,intelligente,affascinate,e con stile.
Non un essere come Harry Potter.
"E così ti scopi Emily Williams" mi affianca Pansy, coglie sempre l'attimo questa parassita.
"Levati dai piedi" dico soltanto.
"Come la volevo chiamare eh? Lurida?" ride.
"Qui l'unica lurida puttana sei tu mia cara Parkinson. E spero che farti sbattere in faccia i tuoi insulti ti serva un giorno" me ne vado.
Incazzato nero.
Deluso altrettanto.
Cammino per i corridoi della sala comune e busso davanti alla sua porta, davanti alla sua porta bianca.
"Chiunque tu sia, non è il momento" voce dura.
"Emily, apri" mi appoggio alla porta.
"Ho detto chiunque tu sia non è il momento" alza il tono di voce, mi fa quasi timore.
"Emily sono Draco, aprimi ho bisogno di.." faccio per dire ma mi ferma.
"Di scopare una lurida Malfoy?! Eh?!" grida.
"Di parlare." finisco la mia frase.
"Non scocciarmi Malfoy, ho ben altro di cui preoccuparmi e sicuramente non un lunatico come te."
Lunatico.
Ho ben altro a cui pensare.
"Allora? Vuoi davvero.. beh.. come si dice.." la voce mi trema, l'ansia mi assale e la mia gamba trema. Tutto questo per parlarle ad Emily.
"Voglio chiudere, tutto ciò che c'è da chiudere tra di noi. Se c'era solo sesso o altro, non m'importa." mi meraviglio come fa a dire i suoi sentimenti così apertamente e così bene.
O altro.
Non m'importa.
Voglio chiudere.
"Emily tu non chiudi un bel niente, aprimi" busso interrottamente alla porta ma lei ormai non mi risponde più.
E non importa quanto io bussi, lei non avrà nemmeno il pensiero di aprirmi.
L'ho persa.
Sono un coglione.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
Lãng mạnLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...