Draco pov.
Il sogno parlava chiaro.
Emily non sarà dalla mia parte quando succederà.
Lei starà al sicuro e posso dire che sono il ragazzo più felice di questo mondo, lei tutto questo non lo merita, lei non merita di diventare un assassina come le nostre madri.
Lei sarà felice anche senza di me in quell'arco di tempo, lei starà bene.
Almeno lei starà bene e mi va bene così.
Io devo solo fingere e tollerare.
Devo fingere di essere d'accordo a diventare un pazzo sclerato, devo fingere di essere d'accordo con il Signore Oscuro, devo fingere che va tutto bene nascondendo tutto dietro una risata finta.
Non devi far crollare la mia maschera.
Lo vedo difficile però.
I miei muri già sono crollati e non è nemmeno arrivato il momento, non riesco più a controllare le mie emozioni e da una parte non voglio farlo.
Voglio far capire che io, Draco Malfoy ho anche un cuore sotto a questa tunica pulita e ordinata, voglio far capire che non ho avuto scelta, voglio far capire che è tutta colpa di mio padre e di tutta la mia famiglia, voglio far capire che sono solo un ragazzo che ha paura di esprimersi e di mostrarsi per quello che davvero è.
Nascondo tutto dietro l'orgoglio.
L'orgoglio Malfoy.
Non riesco a esprimermi, ma questa notte l'ho fatto con Emily ed è stata la mia vittoria più grande.
Dopo il suo ti amo anche il mio ti amo è arrivato al suo cuore.
Due semplici parole piene di significato.
Ti amo.
Ti amo.
Ti amo Emily e ti amerò per sempre.
"Draco, mi stai ascoltando?" mi scuote la ragazza dai capelli neri accanto a me.
Annuisco ma non è vero e lei non è così stupida da non capirlo.
Ci capiamo a vicenda anche senza parlare.
"Non è vero non prendermi in giro" chiude il suo libro di Artimanzia e si fa spazio in mezzo alle mie gambe.
L'erba mi punge le mani ma non mi interessa.
Siamo seduti da minuti a terra appoggiati a questo albero senza un motivo ma mi piace, l'aria è fresca ma lei è calda.
"A che pensi?" mi chiede
I suoi occhi glaciali mi fissano e io sono sempre più innamorato di lei e dei suoi occhi.
"Emily"
"Quindi può esistere un 'noi'?" chiedo
E nel mio tono di voce si può percepire la paura, l'ansia di un rifiuto da parte sua.
Mi rifiuterà?
Lei corruga la fronte e poi ride mentre mi accarezza i capelli.
"Il 'noi' esisteva dalla prima volta in cui ti ho urlato contro" mi dice sorridendo
Noi ci apparteniamo.
Noi ci capiamo.
Noi ci amiamo.
Noi ci ameremo.
E tutto questo sarà sempre un Noi.
"Avevi paura di chiedermelo?" mi dice
Annuisco.
"Sono la tua ragazza Malfoy a tua sfortuna" rido soltanto facendola mettere su di me, gli accarezzo il viso con una mano mentre con l'amore a gli accarezzo la schiena coperta dalla sua polo nera liscia.
La sua pelle è liscia e delicata.
Le sue gambe mi appartengono.
Il suo viso è celestiale.
I suoi occhi sono glaciali.
I suoi capelli morbidi.
E il suo profumo odora di vaniglia.
"Perché mi dici questo Emily?"
"Perché hai parlato di sfortuna?" chiedo spostandole una ciocca di capelli neri dietro all'orecchio.
"Perché dubito che riuscirai a sopportarmi per tutta la tua vita" mi confessa.
Crede davvero che la lascerei?
Crede davvero che sarei così stupido?
L'ho sempre saputo di essere almeno un po' stupido per le scelte e le risposte che ho dato un vita mia, ma non così stupido.
"Stai offendendo la mia intelligenza Emily, credi che io sia così stupido?" gli chiedo retoricamente così lei ride.
"No non dico questo, dico soltanto che - uhm vabbè lasciamo stare" ride gettandosi di getto sul mio petto e nelle mie braccia.
"Beh ma non ho detto che non sei stupido" ride
"Non offendermi" cerco di essere più convincente possibile così lei ride e sia alza da me.
La seguo in movimenti lenti prendendo la mia borsa che ho lasciato appoggiata all'albero.
"Altrimenti Draco? Cosa mi fai?" chiede quasi iniziando a camminare in indietro.
"Dovresti ripetermi le stesse frasi stanotte Emily, ti risponderò con le mie azioni" un ghigno malizioso esce dalle mie labbra.
"Mh" dice soltanto
"Allora dovrò chiederti scusa,no?"
"Esatto."
Si avvicina a me come un angelo e attorciglia le sue piccole braccia al mio collo.
"Scusa Draco, io non volevo" mi dice e a stento trattiene le risate.
"Non sei convincente stronza" dico soltanto per poi farle una pacca sul sedere.
"Andiamo a lezione, è meglio" mi prende per mano.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
Lãng mạnLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...