24.

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Emily pov.
Sento il mio braccio bruciare.
Come un fuoco in pieno inverno.
Me lo tocco senza aprire gli occhi convincendomi che sarà soltanto un'altra mia paranoia notturna.
Il Suo volto gelido e il suo sorriso perverso entrano a far parte della mia mente senza che io lo voglia, innalzo un muro di pietra per non farlo entrare nei miei pensieri e vedo il suo volto irrigidirsi.
Non se lo aspettava.
"Diventerai una come noi Emily"
Quasi sussurra faccio cenno di no con la testa.
"Io non sono un'assassina" esclamo, Lui ride.
Mi appoggia la bacchetta sul braccio e questo inizia a tremare, sento come se una motosega mi stesse marchiando il braccio.
Mi stesse marchiando il braccio.
Cazzo.
Scatto seduta e mi tocco il viso, deglutisco quando capisco che è soltanto un altro mio brutto sogno. Sembrava reale, sembrava così reale. Ci sono sogni in cui mi devo proprio svegliare urlando con il terrore di essere un'altra persona. E alcune volte non sono neanche sicura che mi sveglierò.
La solitudine della mia stanza ascolta i miei pensieri, sono sfinita.
Mentalmente e fisicamente.
Non dormo più come una volta, adesso il Suo pensiero mi assale la mente.
Mi alzo la felpa e soltanto ora mi rendo conto che ho dormito vestita, il mio braccio è ancora pulito. Mi stendo togliendo sia la felpa che i jeans rimanendo solo in intimo, striscio sotto le coperte e Black si appoggia alla mia pancia.
Lo accarezzo e lui cerca di trovare la giusta posizione per un sonno profondo.
"Ti voglio bene piccino" gli bacio la fronte.
Miao.
Ripenso a quello che ho ipotizzato stasera.
Almeno hai Draco.
No. Io non ho Draco.
Draco non è di nessuna tanto quanto io non sono di nessuno. Il nostro 'rapporto' è soltanto a sfondo sessuale ma ci va bene così.
Ma intanto a mio rammarico è l'unico che sa colmare i miei vuoti peggiori, mi è stato vicino.
Le sono debitrice.
Chiudo gli occhi e il silenzio mi avvolge.
Cado di nuovo in un sonno profondo ma questa volta senza sogni o incubi.
Non è stato oggi il momento del mio marchio.
Ma lo sarà presto.

Draco pov.
Il mio braccio nudo inizia a tremare, ma non dal freddo che regna nella mia stanza vuota.
Dalla paura.
Lo sento bruciare, lo sento irrigidirsi, lo sento marchiato.
Il suo sorriso sghembo entra nella mia testa e immediatamente alzo un muro fatto di ghiaccio. Non deve sapere quello che penso, non deve sapere di nessuna mia conoscenza.
Ne di lei.
Ne di ...
No solo di lei.
Lei.
Il suo ghigno sul viso mi fa sorridere, le sue guance sono arrossate per il primo freddo e le sue fantastiche labbra sono screpolate per lo stesso motivo. Mi distraggo pensando a lei e Lui riesce a vedere in parte i miei pensieri.
"È davvero una bella ragazza" mi dice, voce perversa. Odio e disprezzo puro.
"Lei non c'entra nulla Mio Signore" voce tremante, paura che le possa far del male.
Pur se già la conosce.
"Lei sarà come noi Draco, anche come te" sento la sua voce così lontana seguita da una risata di puro divertimento.
Lui si diverte a farmi impazzire, Lui sente la solitudine che regna in me quando penso ai Suoi atti peccaminosi, Lui sente quanto sono diverso dalla mia famiglia pur essendo un purosangue.
Per questo vuole farmi fare tutto quello che mio padre non ha fatto per il suo viaggio ad Azkaban.
Ripenso a quello che ho detto.
Lo sento marchiato.
Scatto in piedi e accendo la luce solo con lo sguardo. Le lezioni della Williams sono servite parecchio. Mi guardo e mi tocco le braccia e deglutisco di sollievo quando li vedo puliti.
Sono ancora io.
Sono ancora Draco Malfoy.
Mi manca mia madre pur se non l'ho salutata come dovevo per il mio ritorno a scuola, prendo un foglio e una penna e decido di scriverle una lettera.

"Cara Mia madre, come stai?
Spero con tutto il mio cuore ghiacciato bene.
Questa è stata una delle tanti mie notte insonne per colpa degli incubi, dei Suoi incubi.
Mi parlava di Emily Williams madre, mi ha detto che sarà come noi.
Ma io non sono come voi.
Noi non siamo come voi, mia cara madre.
Siamo giovani costretti ad isolarci in una bolla di cristallo per non far vedere che anche noi pur essendo purosangue abbiamo dei sentimenti mamma.
Che parola strana, da me mai usata.
Io ho dei sentimenti?
Si.
E mi rammarica molto scrivertelo di punto in bianco, ma ho conosciuto dei nuovi sentimenti che non riesco a controllare quando c'è lei, anzi, lei mi ha fatto scoprire altri sentimenti oltre la Solitudine che regna in me.
Qualche anno fa mi rassegnai pensando che se pur avevo tanta gente in torno rimanevo comunque solo. Ma non è così.
Io non sono più solo madre.
Io sono circondato dal pensiero costante di quella ragazza, perché mi importa così tanto di lei?
Non lo so.
Molto probabilmente ti sto scrivendo queste cose in dormiveglia, sai anche tu che non avrei mai il coraggio di scriverti i miei veri pensieri e sentimenti.
Fammi avere tue notizie, e quelle di papà.
Aspetto una tua risposta.
-Tuo, Draco Lucius Malfoy."

Piego questa lettera in un cigno e la spedisco a casa mia, spero di avere presto sue notizie.
Scivolo di nuovo a letto e chiudo gli occhi cercando di addormentarmi.
Non è stato oggi il momento del mio marchio.
Ma il momento sarà presto.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora