36.

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Draco pov.
Le grida contente di alcuni ragazzi mi fanno aprire gli occhi malamente.
La mia camera è completamente in ordine, senza un granello di polvere, lucida come non mai. Ma non sono stato di certo io a sistemarla.
I fogli sparsi insieme ai vari quaderni e vestiti sono ognuno posti ordinatamente al loro posto.
La stanza brilla di luce propria.
La finestra è semi-aperta e il sole piomba sul corpo semi-nudo della ragazza avvolta tra le mie braccia.
Parlando del più e del meno ci siamo addormentati senza accorgercene, lei è rimasta così da ieri sera senza muoversi di un centimetro: ha la testa nascosta tra il mio petto, una sua gamba appoggiata tra le mie e le sue braccia che mi avvolgono il mio petto nudo. I suoi capelli sono sparsi sulla federa del cuscino davanti a me e guardandola meglio la vedo solo in intimo, i suoi vestiti sono piegati sulla sedia della scrivania.
Il volto è rilassato come il suo respiro lento, gli occhi sono calmi e chiusi delicatamente.
Non ha avuto incubi, attacchi di panico, sbalzi notturni e secondo me non dormiva così tranquillamente da troppo tempo.
Non vorrei svegliarla, è così carina quando dorme avvinghiata al mio corpo ma devo.
Dobbiamo andare al Malfoy Manor.
A casa mia.
"Williams.. Williams.. suvvia svegliati".
Non si muove, continua a dormire.
"Williams!" la chiamo al suo orecchio.
Nulla, dorme beatamente.
"Emily.. dobbiamo partire" alla fine della mia frase apre gli occhi sorridendo divertita.
"Ti ci voleva tanto per dire il mio nome Malfoy?" mi chiede retoricamente mentre si stiracchia, ammicco una risata dandole un bacio sulla fronte.
"A prima mattina sei più docile, mi piace" mi dice alzandosi completamente dal letto, il suo culo rotondo coperto solo dai suoi slip neri lascia poco all'immaginazione.
"Ti piace il ragazzo dolce Williams?" le chiedo aprendo l'armadio, ride di gusto.
"Non dolce, docile" mi corregge.
Annuisco pur non capendo le differenze.
Gli piace il ragazzo dolce ma non troppo.
Come sei paranoico.
Sono la persona meno paranoica in tutto questo strambò mondo magico.
Indosso un semplice dolcevita a collo alto nero con la giacca nera di Armani e il pantalone ugualmente nero che fa parte del completo.
Mi lavo i denti e stringo i lacci legandoli, i miei capelli finiscono tutti in un solo lato solo coperti da un goccio di gel.
Guardo il mio volto riposato, mi piaccio.
Non ho le occhiaie sotto agli occhi, i piccoli brufoletti che avevo a causa dello stress sono spariti e finalmente il mio volto è liscio.
"Quando le butterai queste scarpe orrende?" mi chiede aspettando di andare in camera sua.
Guardo le mie scarpe e solo al pensiero del costo trattengo una risata.
"Costano un occhio di tutta la scuola queste scarpe orrende Williams. E poi si chiama stile" le dico per poi darle un bacio e prendere la mia valigia.

Emily pov.
La mia valigia nera lucida è posta davanti alla porta della mia camera.
Indosso un vestito rosso stretto con un quarto di maniche e da sotto dei tacchi alti semplici neri, i miei capelli sono sciolti perfettamente lisci e il mio viso è leggermente truccato.
So quanto i miei genitori tengono alla semplicità, all'eleganza e al modo di essere impeccabile.
Non li ho mai delusi sul mio gusto di vestire.
"Ma che bel corpo che abbiamo qui" mi stringe i fianchi il ragazzo difronte a me, lo bacio e si tocca le labbra sperando di non avergli trasmesso il rossetto rosso.
"Sei punto Malfoy, andiamo?" gli chiedo, annuisce e mentre mi prende per mano mi sorride. Lo sento così vicino a me, mi sento così bene quando c'è lui.
"Emily.." la voce contenta di Hermione.
"So che per domani non ci sei. Tieni questo è per te." mi porge un pacchetto rosso.
Mi ha fatto davvero un regalo per Natale?
"Grazie Hermione davvero, ma io non ho avuto tempo di comprarti qualcosa" le dico sincera.
"Non m'importa,aprilo domani" mi dice.
Il suo tono di voce è comprensivo, come se volesse aiutarmi e sospetto che sappia che parto per il Malfoy Manor.
"Mi dispiace Hermione." le dico soltanto per poi abbracciarla, il nostro primo abbraccio dopo anni di amicizia.
Prendo la mano di Draco ed insieme sotto gli sguardi attenti e fugaci di tutte le altre persone ci allontaniamo mentre ammiriamo la carrozza nera del ragazzo accanto a me.
"Credevo che solo i miei genitori avevano ancora queste manie" gli dico vedendo una nuvola completamente nera farsi vicina.
"Eh no mia cara, non solo i tuoi" mi dice aprendomi la portiera, Dobby il piccolo elfo che accudisce la sua famiglia prende i nostri bagagli e li mette dietro appoggiati delicatamente.
Mi appoggio con la testa sulla sua spalla e lui mi regala un bacio sulla mano.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora