La sua mano lurida stretta attorno al mio collo.
I miei occhi sgranati e impauriti che cercano aiuto.
La mia bocca tappata dalla sua mano libera.
I miei capelli sparsi per la fodera del cuscino bianco e le mie mani che stringono le lenzuola.
Sono le 7:30 e sono già in piedi a causa dei miei fottuti incubi.
La mia mente è stanca come anche il mio corpo d'altronde.
Le mie occhiaie nere e profonde di solito ricoperte con del fondotinta purtroppo non possono parlare.
Che merda, l'unica cosa che penso.Draco pov.
La sua cintura doppia in cuoio sulla mia schiena nuda.
La sua espressione di vittoria perché pensa di essere un grande a torturare il proprio figlio.
Sei una merda,senza cervello.
Mi dice in continuazione dopo il mio errore.
Il mio incubo che faccio da quella notte, quella fottutissima notte in cui mio padre mi picchiò.
La prima delle tante.
Sono le 7:30 e sono seduto sul letto mentre cerco la voglia di alzarmi una volta per tutte e vestirmi.
Una totale merda.Emily pov.
Mi sistemo i miei capelli neri perfettamente posti sulle spalle e poi ripasso il mascara.
Devo far finta che va tutto bene,come ogni giorno.
Sorriso sul viso, mento alto e la tanta voglia di prendere in giro. Una normale Serpeverde.
Faccio una linea sottile di eye-liner e una passata di burro cacao sulle mie labbra screpolate.
Sei perfetta Emily, devi solo fingere.
Che si finga bene allora.
Il suo miagolio mi fa girare di scatto per poi farmi sorridere, uno dei miei sorrisi più belli.
"Black che paura che mi hai fatto" dico al mio gatto inginocchiandomi, lui di passo svelto e felino si butta tra le mie braccia lo alzo mentre mi alzo anche io.
Il suo nasino rosa si scontra con il mio facendomi arrossire: lo accarezzo sulla sua piccola testolina e le sue orecchie si ritirano in basso.
Black è un bellissimo gatto Bengala pieno di chiazze bianche e nere sul corpo, me lo regalò il mio migliore amico dell'epoca che due anni fa morí.
Mi si gela il sangue solo al pensiero.
"Avanti Black mi farai fare tardi a lezione" gli dico cacciandolo sul letto per poi chiudere la porta: i miei genitori hanno chiesto una camera singola tutta per me e questa cosa non mi dispiace tanto.
Ha le mura dipinte di un bianco perla, tanti scaffali di qua e di la e un enorme letto matrimoniale posto al centro della stanza.
Ma non mi rispecchia tanto, dentro di me non ho tutta questa lucentezza che c'è in questa stanza.
I miei pensieri mi divorano ma li scaccio appena esco dalla mia sala comune.
Tutti mi guardano mentre cammino con la mia borsa in cuoio a tracolla, non li degno di uno sguardo non se lo meritano.
Tutte queste persone per me sono soltanto plebei di uno scalino in basso al mio, tutti hanno uno scalino in meno del mio.
Oltre a quello che ho passato e che ho dovuto superare per essere quello che sono oggi senza l'aiuto dei miei genitori, e sia per la mia famiglia.
La mia fottuta famiglia.
Mia madre esegue ogni fottuta parola che esce dalla bocca di mio padre.
Mio padre.
Non è degno nemmeno di essere chiamato padre per quello che mi ha fatto, per quello che mi ha obbligato a fare.
Odio e disprezzo puro.Draco pov.
Mi sistemo il mio collo guardandomi nel mio specchio lucido quadrato.
Il mio letto è disfatto e nella mia stanza ci sono varii vestiti sparsi di qua e di la che per la noia non ho sistemato nell'apposito cassetto.
Mia madre mi ha mandato questa mattina tramite un gufo una nuova camicia insieme ad un maglione di prima mano.
I prezzi e i vestiti per i miei genitori sono nulli quando si parla del loro primogenito e unico figlio.
Mi dimostrano il loro affetto solo tramite questo stupidi regali materiali, non ricordo l'ultima volta in cui mia madre mi ha abbracciato se c'è mai stato un abbraccio.
Ha sempre visto e saputo le torture che mi faceva mio padre e si è sempre stata zitta, non ha mai avuto voce in capitolo nella mia famiglia.
È una merda, l'ho vista guardarmi con i suoi occhi dispiaciuti mentre stava zitta e immobile.
Spregevole e inutile.
tok tok.
"È aperto." urlo
Entra Pansy con una camicia di notte in pizzo nero camminando in un modo "provocatorio".
Pansy è quel tipo di ragazza magra, minuta, senza forme dove dovrebbero esserci e quelle che ha non le ha al posto giusto. I suoi capelli neri hanno una frangia spettinata che gli cade sulla fronte danno l'idea di non essere curati.
È un oca giuliva e non sa mantenere un discorso serio, pensa solo a fare sesso e almeno in quello mi ha reso felice.
"Che vuoi Pansy" il mio tono di voce è duro e seccato, non la degno di uno sguardo la guardo poco tramite lo specchio.
Si butta sul mio letto disfatto e stringe le coperte sotto di se.
"Sei più duro del solito mio caro Draco, ma quella notte non eri per niente duro con me" mi dice, il suo tono cerca di essere sensuale ma fallisce miseramente.
Parla ancora di quella notte.
Quella notte in cui stavo male e l'unica che avevo per sottomano era lei.
È una palla al piede Draco, eliminala dalla tua vita.
Il problema è che più la caccio via, lei più viene sempre più insistentemente come se gli piacesse essere trattata da puttana.
Infondo non mi sbaglio.
"Dici sempre le stesse cose senza stancarti mai, brutta oca giuliva" le sputo addosso queste parole con tutto il mio odio raccogliendo la mia borsa per poi uscire dalla stanza.
La lascio da sola almeno così piange senza farsi vedere dal sottoscritto.
Piangere.
Che cosa infantile, come se tutto potesse risolversi con delle stupide lacrime.
Non si piange sul latte versato.
Entro in classe della Difesa Contro Le Arti Oscure e la vedo li, ad Emily Williams.
È concentrata sul suo libro all'ultimo banco, da sola, le sue piccole e minute mani sono strette sulle sue tempie forse per il mal di testa. Muove su e giù molto velocemente la sua gamba, ha così la testa in basso che non si riescono a vedere nemmeno i suoi profondi occhi.Emily pov.
La testa mi sta scoppiando, ho dormito davvero poco stanotte e per quelle poche ore mi svegliavo sudavo freddo.
Ho davvero bisogno di un bel tea caldo e dopo questa lezione nessuno me lo toglie assolutamente.
Alzo lo sguardo dal libro per qualche secondo e vedo Draco fissarmi in modo inquietante, ha gli occhi spenti fissi sulla mia figura con le labbra tirate indietro ma solo quando lo scruto lui si smuove e cammina per la stanza muovendo le spalle.
OMMIODIO CE DRACO!
Sento sussurrare da delle ragazze di prima appena Draco si siede.
Mio dio fa eccitare anche le matricole.
Indubbiamente è un bel ragazzo, forse il sogno erotico della maggior parte delle ragazze qui dentro ma appena apre bocca fa vomitare.
Pensa solo al suo ego.
In realtà anche tu fai così Emily.
Si ma a lui è più evidente.
Cazzo sta un po' zitta coscienza.
L'ora è finalmente passata e Piton non ha fatto altro che aumentare il mio mal di testa, continuava a parlare e io non ho capito nulla.
Studierò oggi pomeriggio.
Prendo il mio zaino e mi alzo forse troppo velocemente visto che il ragazzo dai capelli biondi mi viene addosso sbuffando.
"Cazzo Malfoy ma gli occhi c'è li hai per optional?!" gli sbraito addosso.
Lui sogghigna abbassando il capo per la differenza di altezza, rotea gli occhi e quest'aria da superiore che ha con me cerca di portarsela in alto.
Ma non è nessuno,soltanto un cocco di papà viziato che odio dal mio profondo del cuore.
"Sta calma mocciosa rispetta i più grandi" mi dice pur sapendo che siamo allo stesso anno.
"Chiudi quella fogna ti ricordo che siamo allo stesso anno deficiente" gli dico soltanto roteando gli occhi, la sua espressione è di puro odio. Grazie tutte le ragazze appena apre bocca gli cadono ai piedi non è abituato ad una ragazza che gli tiene testa.
"Stai capendo a chi stai dando del deficiente brutta mocciosa?" mi chiede.
Mocciosa a me?
"Ad un figlio di papà viziato, ecco a chi lo sto dicendo. Svegliati Malfoy il mondo non ti gira attorno" gli dico quasi ridendo per poi spingerlo volontariamente con la spalla.
Lui rimane li e non si gira.
Me lo mangio vivo se continua a blaterare cose senza senso da quella fogna sporca che si ritrova come bocca.
Che scendesse da quel piedistallo che ha.
Ha trovato la ragazza che lo zittisce, non quella che se lo porta al letto amandolo e adorandolo per tutti i giorni della sua vita.
È l'odio puro quel ragazzo, ti strappa le brutte parole da bocca.
L'era del Re Serpeverde è finita caro Malfoy.
Goditi gli ultimi momenti di gloria.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
RomanceLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...