62.

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Emily pov.
Piton insistentemente ci ha portato nella sala grande per imparare nuove tecniche di difesa.
Sta facendo lezione solo con i Grifondoro praticamente, noi Serpeverde ci sappiamo difendere grazie alle sue doti da professore.
Ron sta litigando con la sua bacchetta.
Ginny si fa come al solito i fatti suoi.
Hermione è quella più capace.
Harry anche se si impegna.
I Corvonero sono eccellenti pur se non studiano molto Difesa Contro Le Arti Oscure, ma loro sono sempre stati molto bravi sulle materie scolastiche.
Mi rammarica molto dirlo ma sono molto bravi.
"Oggi impareremo a formare uno scudo protettivo, per voi e per i vostri compagni" la voce monocorda di Piton regna nella sala grande.
"Ma solo pochi di voi ci riusciranno se non nessuno, Potter e Weasley sul tavolo"
Ron ha portato alcuni suoi amici dietro di lui e Harry come da copione ha la bacchetta alla mano pronto a lanciare uno stupeficium in mezzo agli occhi.
Ma come da copione Ron non riesce a innalzare questo scudo.
"Dovete pensare prima a voi stessi che agli altri, ci siete voi davanti. Ma se dietro di voi ci sono alcune persone che vi stanno a cuore faranno da incentivo." dice soltanto dopo aver mandato via dal tavolo i ragazzi caduti a terra.
"Siate un po' narcisisti" dice soltanto
"Dovete liberare la mente, dovete pensare di salvarvi la pelle e poi quella dei vostri compagni" è visibilmente scocciato.
Come al solito d'altronde.
"Secondo me tu ci riesci" mi dice Draco al mio orecchio
"Forse, non è difficile" dico guardando il tavolo, lui mi circonda le spalle con il braccio così Piton si guarda intorno.
"Io credo che una ragazza della mia casa ci riuscirà" dice soltanto non guardando nessuno.
"Signorina Emily, vuole salire?" mi chiede
Annuisco prendendo la bacchetta anche se non mi serve a niente.
"Preferisce con o senza bacchetta?" mi chiede così glie la lascio nelle sue mani.
"Servirà una sola persona"
"Signor Malfoy, salga"
Sul volto del ragazzo compare un ghigno e salendo sul tavolo si becca gli occhi di tutti puntati contro, tutti ammirano il Re delle Serpi in tutta la sua bellezza e eleganza.
Harry mi chiede scusa con lo sguardo ma non sa che l'incantesimo gli si rivolgerà contro.
Rido soltanto.
"Pronti?"
Libero la mente.
Adesso penso che mi trovo al Manor per salvare il ragazzo accanto a me che prega di non scaraventarsi al suolo, fingo che Harry sia il Signore Oscuro e sento una grande forza dentro alle mie mani.
E non l'avrei mai detto o pensato anche nel mio cuore sento questa forza.
Al contrario di come dice Piton io penso di salvare prima Draco e poi me.
"STUPEFICIUM!"
Allungo le mani davanti a noi due e sento una grande forza come un campo magnetico mettersi davanti a me.
La visione è trasparente ma se ti concentri a osservarla si possono vedere dei dettagli di verde, Draco ha gli occhi serrati ma quando sente Harry cadere al suolo dal suo stesso Incantesimo ride.
Ci sono riuscita.
Grazie a mio padre, almeno una cosa l'ha saputa fare.
"Perfetto" mi dice Piton
So che è contento ma nella sua voce non c'è un filo di emozione come al solito.
"Adesso prova a concentrare il tuo scudo solo su Malfoy" dice strattonando il ragazzo che lo offende nella sua mente.
Cerco di mantenere le risate.
Fisso il ragazzo davanti a me e concentro tutta la mia forza solo su di lui e sul pensiero di tenerlo con me senza ossa rotte.
"STUPEFICUM!"
E come al solito Harry cade al suolo.
Il mio scudo lo passo al ragazzo che ha più bisogno di me e sento che mi ringrazia mentalmente.
"Perfetto, 100 punti a Serpeverde"
Ghigno.
Mi dispiace Grifondoro ma quest'anno la coppa delle case la vinciamo noi.
"Sei stata fortissima!!" sento acclamarmi dai miei compagni Serpeverde felici di aver guadagnato senza faticare cento punti alla nostra casa.
Draco mi prende per mano.
"Ho sempre ragione" mi dice il ragazzo accanto a me facendomi ridere.
"Grazie a me, ti ho salvato la pelle due volte" lui rotea gli occhi al cielo facendo ridere di più per poi abbracciarlo di slancio.
Significa davvero tanto per me.
È importante.
E i Latini dicevano che questa parola significa portare dentro ed è proprio così.
"Anche tu lo sei" mi dice dal nulla
"Eh?" chiedo corrugando la fronte
"Anche tu sei importante" mi dice
"Draco non entrare più nella mia testa, piantala" rido.
Lui mi abbraccia.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora