Mezzosangue, mezzosangue
Mezzosangue,mezzosangue.
Mi sono sentita umiliata e offesa al peggior dei modi da quello stupido impertinente di Malfoy.
Ha offeso me, il mio ego, il mio orgoglio ma in primis la mia famiglia e il mio cognome.
Oh se i miei genitori avrebbero assistito a questa scena, degli schiaffi e un espulsione nessuno glie la toglieva a quel figlio di papà viziato.
Cammino interrottamente avanti e indietro per tutta la mia camera con la testa che mi sta scoppiando, perfetto Draco hai solo aumentato il mio dolore.
"hai capito Black?! Mi ha chiamata mezzosangue! Cazzo a me!" urlo per l'ennesima volta per poi dare una strattonata al cuscino che sto maltrattando da troppo ormai.
Il gatto mi guarda mentre è disteso sul comodino, dalla sua posizione si direbbe che è molto comodo. Sbatte gli occhi lentamente chiaro segno che si sta addormentando e io come una stupida sto parlando da sola.
Sono furiosa, arrabbiata, e anche dispiaciuta.
Ha offeso la mia famiglia.
Ha offeso il mio profondo orgoglio.
Il mio cognome.
Ha offeso me stessa.
Draco Malfoy sa solo giudicare senza conoscere, senza sapere con chi sta parlando. In questa scuola siamo io e lui i più purosangue, ma la differenza di mentalità si vede. E come se si vede.
È un bambino che non pensa a quello che dice e che fa, non sa prendersi le sue colpe come giusto che sia. Non le sa ammettere.
Ma me la pagherà, e come se me la pagherà.
Vuoi il fuoco mio caro Malfoy?
Mi dispiace la mia specialità è il ghiaccio.Draco pov.
"Io non voglio farlo, non andrò in camera sua per dirgli quanto è stata stronza" dico per l'ennesima volta a Blaise che mi sta strattonando fino alla porta della camera di Emily.
Blaise sbuffa e rotea gli occhi al cielo, è fortunato che non ho la bacchetta altrimenti l'avrei cruciato immediatamente visto che mi sta stropicciando tutti i vestiti.
L'ho chiamata lurida mezzosangue e da quello che mi ha detto il mio amico è la più purosangue oltre a me.
Che errore madornale.
Sarà furiosa, arrabbiata e avrà una terribile voglia di prendermi a pugni.
Tu che avresti fatto al posto suo?
Avrei assolutamente chiamato mio padre, lo sarà venuto a sapere subito visto le sue circostanze nel comitato studentesco.
E sei fortunato che non ha detto niente ai suoi di genitori.
Cazzo sta zitta.
"Non ti sto dicendo di chiederle scusa sapendo come sei fatto. Ma almeno cerca di dirle qualcosa" mi dice Blaise lasciandomi davanti all'enorme porta bianca che separa me da Emily.
"Non peggiorare la situazione però!" urla quasi correndo, lo maledico mentalmente e sbuffo.
Perché sto facendo tutto questo?
Non voglio essere cacciato da scuola, easy.Emily pov.
I lievi ticchettii sulla porta mi fanno svegliare dal mio sogno ad occhi aperti.
Un sogno in cui finalmente torturavo il biondo senza nemmeno un briciolo di cervello.
"Chi è?" urlo alzandomi sento dei vari sbuffi e non ci vuole tanto a capire che è lui.
"Senti io non volevo chiamarti.. beh hai capito come. Non sapevo chi tu fossi" mi dice a stento rimanendo fuori alla porta. E col cazzo che ti faccio entrare stupido essere che non sei altro.
"Questa e la dimostrazione che sei uno stupido bambino Malfoy! Non pensi a quello che dici" gli dico, lui sbatte i piedi a terra e d'istinto mi alzo in piedi anche se lui non è difronte a me.
"Mi rammarica molto a dirlo ma sei l'unica purosangue d'eccellenza oltre a me in questa scuola. E adesso non continuare a farmi la predica quello che dovevo dirti te l'ho detto" mi dice soltanto e odio la sua superficialità.
Pensa che tutto in questo mondo sia un gioco per lui, perché può fare tutto alzando soltanto il gomito con suo padre.
Ma non funziona così Malfoy.
"Sei fortunato che non l'ho detto ai miei e cazzo non so perché non l'ho fatto! Ma me la pagherai cara Malfoy!" gli urlo contro, lui sbuffa e di seguito apre la porta che ci divide.
Guardo tutta la scena e ho voglia di prenderlo a pugni in faccia se non ci sarebbe il rischio d'espulsione.
"Chi cazzo ti ha detto di entrare!?" gli chiedo comunque urlando lui gesticola davanti al mio viso e vedo la sua espressione di odio.
"Non osare a urlarmi contro! Sono venuto fino a qui per dirti questo adesso basta! Cazzo quanto sei ripetitiva" mi dice.
Il suo tono di voce è fermo e deciso, non ha nessuno scrupolo e come al solito non sta pensando a quello che gli esce dalla bocca.
"Io ti urlo contro quanto voglio Malfoy! Hai offeso me, il mio ego, il mio orgoglio e la mia fottutissima famiglia!" gli dico quasi mettendogli le mani addosso, ma mi contengo a mia fortuna e mi stringo le unghie dentro al palmo della mano.
Lui sta zitto sapendo che ho ragione.
"Hai qualche altra cosa da dirmi?" gli chiedo e il mio battito del cuore si stabilizza finalmente.
Ho il sangue al cervello e la testa che mi scoppia. Credo che dopo che se ne è andato mi metterò a dormire.
"Si" mi dice, metto le braccia al petto e lui attorno ai suoi fianchi.
Lo faccio parlare standomi zitta ma strizzo comunque gli occhi.
"Profumi di vaniglia" mi dice, inarco un sopracciglio e roteo gli occhi ridendo.
In questa situazione così seria e così imbarazzante se ne esce con un profumi di vaniglia.
Il suo tono di voce è quasi dolce, diciamo calmo, deciso e fermo su quanto mi ha detto.
"Se hai finito, quella è la porta" gli dico indicando con un cenno di capo la porta chiusa alle sue spalle senza distogliere lo sguardo da lui.
Lui ghigna sapendo che non l'avrei più detto alla mia famiglia e odio il suo modo di essere così superficiale.
Sexy. Intelligente. Bellissimo.
Tutti aggettivi che si accomunano a Draco Malfoy.
"Ci vediamo ad erbologia!" urla quasi chiudendo la porta alla sue spalle, ma non sa che non ci andrò. Ha già dimenticato tutto.
Ha dimenticato la sua offesa, tutte le brutte parole che gli ho detto nel giro di pochi minuti.
Profumi di vaniglia.
"Vaffanculo!" urlo da dentro la stanza sentendolo ridere, mi guardo allo specchio.
Perché sto ridendo anche io?
Io odio quel ragazzo è l'odio in persona.
Ma infondo a me perché speravo che venisse a chiedermi scusa.
Che tutto era tranne una scusa, se si deve aspettare uno scusa sincero che esce dalla bocca di Malfoy possiamo starne certi che non arriverà.
Ma infondo a ragione.
A che serve la parola scusa?
Un piccolo aggettivo per dire che mi dispiace fare quello che ho fatto?
Si deve essere consapevoli delle proprie azioni senza chiedere scusa dopo.
Che cosa stupida.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
RomanceLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...