𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY

49

Emily pov.
È ora di pranzo e mai come oggi sto mangiando tutto.
Malfoy non si è fatto vedere, nessuno l'ha visto per la scuola.
Non so dove si è cacciato e faccio finta che non mi interessi.
Fred se ne è andato più o meno un ora fa dicendomi che doveva vedersi con una ragazza anch'essa grifondoro.
Sono contenta per lui.
Il mio libro posto difronte a me si chiude da due grandi mani con la carnagione scura.
Blaise Zabini.
Chiudo gli occhi.
"Riprovaci Zabini e le mani te le taglio" mi giro lentamente e lo vedo appoggiato con la testa sulla sua mano mentre mi guarda.
Mi da terribilmente sui nervi.
Si prende troppa confidenza con me e non sa di che cosa sono capace ma giuro che glie lo farò vedere prima o poi.
"Uh come siamo arrabbiate questa mattina. Draco non ti ha dato il buongiorno?"
Serro gli occhi.
"Oppure lo hai visto insieme ad un altra?"
Mi chiede quasi come fosse normale.
"Credimi Zabini se adesso Draco entra da quella porta l'unico arrabbiato sarà lui."
Rido.
Ma ride anche lui.
"E perché mai? Io sono solo seduto in sala comune" allarga le braccia.
Il suo sopracciglio è inarcato quasi fino ad arrivare al soffitto i suoi zigomi pronunciati sono più alti del solito e il suo fastidiosissimo sorriso è stampato sul suo viso.
È odioso.
Terribilmente odioso.
"Ho capito perché nessuna ragazza ti ha mai detto di sì Zabini. Sei un parassita" gli sorrido amaramente.
Il suo sorriso gli muore sul viso.
Ho vinto.
L'ho fatto arrabbiare.
Non dovrebbe nemmeno parlarmi.
"Credimi Emily."
Sottolinea il mio nome.
"Se io voglio una cosa nessuno può togliermela"
Si avvicina con la bocca al mio viso.
Sto per tirargli uno schiaffo sul viso.
Non riesco a credere che una persona come lui cerca di sfidare una persona come me.
La mia mano si posa sul suo viso ma questo non lo ferma.
Lo ferma la voce di Draco che puntualmente entra nella sala mentre cammina in un modo tutt'altro che calmo e pacato.
Inizia lo show ragazzi.
"Zabini! Ma che cazzo stai facendo?!"
Il ragazzo vicino a me si alza e io chiudo il libro, iniziano a dare show entrambi.
"Che intendi Malfoy?"
Draco fa per cacciare la bacchetta ma lo fermo.
"Malfoy piantala"
"Williams non ti immischiare"
Mi zittisce.
"Adesso tu, mi dici che cazzo stavi per fare Blaise, che cosa cazzo stavi per fare?!" gli sbraita addosso.
Zabini è immobile non dice una parola.
"Stavamo soltanto parlando Malfoy non l'avrei toccata con un dito fratello."
Fratello.
Che patetico ipocrita.
"Hai ragione, non con le dita ma con le tue stupide labbra!"
"Non devi nemmeno respirare la sua stessa aria, lei è fatto mio e i fatti miei non si toccano!"
"Adesso basta!" grido quasi.
"Zabini non parlarmi non toccarmi fai finta come se io non esistessi per te. E ora vai via ti prego!"
"E in quanto a te."
"Io non sono un oggetto e non sono nemmeno un 'fatto' quindi piantala e smetti di fare il ragazzetto lunatico!"
Lui sta zitto.
Non sa che dirmi.
Non sa come rispondermi.
"Al dire il vero io e te non stiamo nemmeno insieme."
Le parole mi escono spontanee per la rabbia.
Io e lui non stiamo insieme.
"Hai ragione Williams"
"Hai perfettamente ragione"
Una ragazzetta Corvonero gli passa davanti e lui non aspetta momento per sedersi e farla sedere su di lui.
Sto ferma non so che fare.
"Come ti chiami?" gli chiede
"Thais" dice quasi timidamente.
Lui la prende per il viso e la bacia, un bacio senza sentimenti come deve essere.
Questo bacio significa 'mi servi per far incazzare a bestia Emily'.
"Malfoy io non voglio passare un brutto guaio ne tanto meno avere una fattura da Emily." si alza dalle sue gambe per poi andarsene.
Rido.
La rabbia mi pervade.
"Spero sarai contento" gli faccio un applauso.
"Sei patetico Malfoy, fai di nuovo una cosa del genere e giuro che ti lancio una fattura"
Lui mi prende per i fianchi.
"Allora vuoi essere un 'fatto' mio Williams"
Gli tiro la cravatta.
"Devi essere attratto solo dalle mie gambe. Ti è chiaro?"
"Lo prendo per un si Emily"
Il mio nome pronunciato da lui è un colpo al petto.
Lo bacio non curandomi che siamo sotto gli occhi di tutti e lui non curandosi mi prende in braccio portandomi dentro uno stanzino al buio.
"Voglio che tu sappia" mi dice con l'affanno
"Che anche io voglio l'esclusiva"
"Già c'è l'hai" mi bacia il collo morendomelo.