35.

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Emily pov.
Rimango seduta sugli scalini all'interno della scuola con le gambe incrociate, leggo e rileggo sempre la stessa frase sperando che con il tempo la grafia cambi da sola. Ma come la solito questo miracolo può essere solo frutto della mia immaginazione.
Ho allargato la mente sperando che in un modo o nell'altro il mio messaggio arrivasse dentro alla mente del ragazzo all'interno delle docce. Ne sono sicura.
"Eccomi Williams sono tutto a orecchi".
Alzo piano la testa e quando vede i miei occhi spenti,rossi mentre chiedono pietà capisce che non è il momento di scherzare.
Non ne ho voglia.
"Cosa ti hanno detto? Sono i tuoi?" mi chiede, annuisco soltanto e lui sospira.
"Dobbiamo leggere la lettera che ti ha mandato tua madre, Draco" lui corruga la fronte.
"Come sai che mia madre mi ha mandato una lettera?" mi chiede, ma non lo rispondo.
"Emily?" mi chiama.
Sto per scoppiare a piangere.
Mi sento così fragile,vulnerabile,sola.
"Dentro a quella lettera c'è l'invito per il marchio" l'ultima parola un sussurro.
"Il nostro." nascondo la testa nelle ginocchia e lui mi stringe le mani.
"Andiamo in camera" mi dice.
E diversamente dalle altre volte non ha quella malizia, quella voce roca,sensuale. Ma quella voce timorosa mi parla come se si dovesse avvicinare ad un animale impaurito.
Mi alzo seguendolo e nel silenzio nascondo una lacrima che mi cola dritta sulla guancia,lui mi stringe la mano e sento gli occhi di tutti puntanti addosso.
Guardano come siamo fragili, come se solo una soffiata di vento potrebbe farci volare via.
Guardano i nostri volti preoccupati che non prosperano parola.
Ascoltano i nostri silenzi.
La grande porta bianca si apre e mi fa accomodare sul letto, il sole sta calando e nella stanza c'è un leggero bagliore di luce soffusa.
Cerca la lettera e appena essa entra nel suo campo visivo con un solo sguardo la acchiappa, le mie lezioni sono servite.
Ha studiato.
Legge la lettera mentre mi stringe la mano in un gesto così intimo e mentre muove freneticamente la gamba su e giù.
Alza lo sguardo e si strofina il viso.
"Nella tua di lettera c'è scritto che nella mia lettera ci sarà la data della nostra prima partenza?" mi chiede sperando in un mio si, annuisco e lui chiude quella lettera.
"Dobbiamo partire domani" silenzio.
Sgrano gli occhi rimanendo a riflettere.
"Non possiamo andarci, domani è la vigilia" ricordo la festività.
Lui chiude gli occhi e annuisce.
"Lo so Emily" mi tira nelle sue braccia.
"Lo so." sospira sopra alle mie spalle.
Non possiamo distruggerci a causa delle nostre famiglie.
Posso toccare la sua fragilità, posso ascoltare i suoi silenzi e posso giurare che i suoi silenzi strillano, urlano pietà.
"Draco" lo chiamo mentre sono ancora avvolta nelle sue amorevoli braccia.
"Mh" mugugna.
"Noi..noi non possiamo diventare così"
"Non possiamo distruggerci" mi trema la voce è lui mi stringe più forte, come se io fossi l'unica sua cosa preziosa che gli è rimasta.
Lo sento così vicino a me, così intimo.

Draco pov.
La stringo a me come se fosse l'ultimo diamante prezioso disperso in questo mondo.
L'ho paragonata davvero ad un diamante.
Così lucido,limpido così dannatamente bello che farebbe uccidere le persone per possederlo. Così prezioso, così unico e raro.
"Emily" la chiamo.
"Dobbiamo prometterci una cosa" le dico, lei si stacca dalle mia braccia e a gambe incrociate mi guarda confusa.
Emily io e te pur essendo così non dobbiamo mai separarci, dobbiamo prometterci di rimanere insieme, uniti, completi.
Stai davvero per fare una proposta così importate dal nulla?
Si, lo sto per fare.
"Tra tutti i pesi, i problemi, le pesantezze, le guerre io e te, noi, dobbiamo rimanere insieme."
"Dobbiamo rimanere uniti Emily, promettimelo"
La supplico, la prego, la sento mia.
Lei mi sorride e mi bacia molto delicatamente come se avesse paura a toccarmi, come se avesse paura di farmi del male.
Ma lei non sa che è l'unica che mi fa stare bene.
"Te lo prometto Draco."
"Ti prometto di.."
".. amarti".
Il mio cuore fa un tuffo.
Lei sta provando ad amarmi, si lei me l'ha detto. Lei sta cercando di amarmi, lei sta guardando oltre le mie imperfezioni, oltre tutti i soldi e i regali che posso darle, oltre ai miei scazzi quotidiani.
A lei non importano.
Lei mi sta amando.
Si, Emily Williams mi sta amando.
Mi sento rinato, felice, spensierato e mi dimentico delle lettere e dei brutti pensieri.
"Anche io Emily, io prometto di amarti" sorrido come un bambino davanti a delle caramelle.
"Quindi non è solo sesso per te?" mi chiede
"Il nostro sesso può superare il mio amore" le dico, la vedo incupirsi ma comunque cerca di annuire cercando di essere felice.
"Emily"
"Prendilo come un no."

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora