25.

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Emily pov.
"Black io devo andare, ci vediamo stasera" do un bacio sulla fronte al mio gatto e lui mi lecca la punta del naso facendomi sorridere.
Dopo l'incubo di questa notte ho avuto difficoltà ad addormentarmi, avevo il pensiero di Lui costante sulle spalle a farmi peso. Il peso dei miei 'amici' che chissà da quanto tempo dubitano di me e della mia coscienza. Il peso di mia madre e di mio padre che mi obbligano a diventare un'assassina senza scelta. Il peso della scuola e di nascondere al meglio i miei problemini e il mio futuro.
Tutti questi problemi addosso a me che non so come risolverli, non so da dove iniziare e che procedimento usare.
Non c'è la faccio, non c'è la farò mai.
Ho bisogno di parlare con Cedric, ma lui purtroppo non è qui.
C'è la farai Emily, tranquilla.
Spero che almeno questa volta hai ragione tu coscienza, davvero.
"Quando mi sveglierai come svegli il tuo ammasso di peli?" la sua voce ironica mi scaccia tutti i brutti pensieri da dentro la mia stupida testa.
La sua sottospecie di tuta nera è perfettamente stirata e lucidata come sempre, la sua camicia perlata è stirata dentro di essi seguito da un maglione nero spento proprio come il suo essere anche se cerca di negarlo.
"Aspetta e spera Malfoy" ghigno spingendolo di poco per chiudere la porta e lasciare Black sul letto a riposare.
"E per tua informazione, si chiama Black e non 'ammasso di peli'" lo supero e lo sento ridere.
"Va bene zuccherino, speravo di avere un buongiorno gradito" mi affianca mettendomi il braccio attorno alle spalle una volta entrati nella sala grande.
Come un gesto possessivo.
Anche se sa che io non sono sua e che lui non è mio. Tutto questo che è iniziato è solo sesso.
E lo sappiamo entrambi.
Lui mi ferma tirandomi per la cravatta e mi bacia molto possessivamente sotto gli occhi di Pansy,di Blaise, di Tiger e di Goyle.
Ghigna asciugandosi le labbra.
"Zuccherino mi rammarica molto dirlo, ma per questa ora dobbiamo separarci. Non pensarmi troppo" ammicca una risata di gusto Draco sapendo che non abbiamo le stesse materie.
Lui è davvero bravo a Divinazione, se non lo conoscessi direi che è un gran secchione.
Io a Aritmanzia.
"Vai alla tua stupida Divinazione Malfoy, non combinare casini in mia assenza" gli lascio un occhiolino prima di andarmene.
Sento ancora il suo sguardo seguire ogni mio movimento anche il più misero.
Le mie dita nei suoi capelli ordinati, le sue labbra che baciano ogni fottuto centimetro del mio corpo, il suo petto nudo, i suoi denti sul mio collo.
Devo calmarmi, mi sto eccitando.
Mi sto eccitando per così poco.
Anche se so che se vado difronte a qualsiasi ragazzo in questa scuola chiedendogli di farmi sua non mi direbbe mai di no.
Perché non lo chiedi a Malfoy allora?
Ci sto facendo un piccolo pensierino.
Entro in classe e la professoressa Septima Vector mi sorride con un sorriso caloroso, vado molto bene nella sua materia e sono anche in anticipo.
Guardo i banchi liberi e vedo Hermione guardarmi con occhi diversi, non mi guarda più con quegli occhi felici di vedermi. No.
Ma con occhi di dispiacere,occhi che chiedono perdono mentre sono lucidi.
La scruto con un sopracciglio inarcato e faccio una risata nervosa, patetica.
Mi siedo all'ultimo banco in fondo senza nessuno accanto a me, non mi serve un compagno di banco posso studiare meglio da sola.
La lezione inizia e poggio il mio libro sul banco di legno, scrivo appunti e mi impegno visto che a breve dovrebbe esserci un compito.
Mi arriva un foglietto a forma di cigno e mi affretto a leggerlo.
"Possiamo parlare Emy?"
Non c'è nemmeno scritto il nome che ho capito
Non funziona così Hermione, i miei genitori mi hanno insegnato che se qualcuno ti accusa gravemente l'unica cosa che puoi farlo è cruciarlo fino alla sua morte.
Sei fortunata che non ti ho strappato nemmeno un misero capello.
Lo straccio buttandolo.

Draco pov.
A mia fortuna non ho bisogno di lezioni di recupero per Divinazione, anzi, sono quasi sicuro che posso io dare a lei delle lezioni di recupero su queste materia.
Quasi.
Non è affatto colpa mia se quella ragazza mi continua a stupire di giorno in giorno.
"Signor Malfoy nel suo futuro vedo molta felicità, molto amore e molto sollievo" mi dice quella svitata della Cooman.
Rido di gusto.
Nel mio futuro ci dovrebbero essere amore, felicità e sollievo?
Nel mio futuro.
Mi sta prendendo in giro, altrimenti non si spiega.
"Non crede alle mie parole?" mi domanda
Abbasso la testa grattandomi la fronte.
Come faccio a dirgli senza che mi cacci fuori dalla classe che io sono Draco Malfoy?
Sono destinato a non avere questi sentimenti.
Sentimenti.
Mi viene in mente la lettera che ho mandato a mia madre nel cuore della notte.
"Lei è sicura di aver letto il mio futuro?" sottolineo il mio lei annuisce ovvia.
Che pazza svitata.
Riprendo a seguire la lezione.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora