52.

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Emily pov.
Camminiamo per i corridoi così pieni della scuola e sembro di essere sola.
Sola ma con lui.
Quindi non sei sola.
Forse.
"Ho al quanto fame" si lamenta
"Hai mangiato stamattina?" gli chiedo
Lui scuote la testa in segno di negazione e mi da un veloce bacio.
"Io vado a mangiare, ci vediamo dopo?" mi chiede annuisco soltanto.
Perché mi sembra che qualcosa non va?
Perché mi sembra che mi stia mentendo?
Perché sto dubitando di lui?
Di una cosa così stupida?
Ma ho un brutto presentimento.
Non mi fido di Draco?
Perché non dovrei.
Mi ha sempre detto tutta la verità, no?
Si.
Si.
Lo spero.
Molto probabilmente mi blocco in mezzo si corridoi e ricevo molte spallate da parte di alcuni ragazzini non più grandi di me così mi giro lentamente.
"Guarda dove mai matricola." sputo acida
Lui china il capo e se ne va a gambe levate.
Perché vanno tutti di fretta a prima mattina?
Perché sembra che tutti ce l'abbiano con il tempo?
"Harry!" chiamo il ragazzo sfortunato
Lui si gira di colpo ma quando guarda il mio volto si tranquillizza, quasi.
"Emily... tu non sei con lui?" mi dice.
Ma è preoccupato da una parte e tranquillizzato da un altra parte.
"Con chi?" chiedo inarcando un sopracciglio.
"Con Malfoy, non sei andata con lui?"
"Intendi a mangiare?" e spero che mi dica di sì.
Ma lui scuote la testa.
E i miei mille dubbi si raddoppiano.
"Non te l'ha detto Malfoy?" mi chiedo
"Harry sai dove è andato?" gli chiedo
"Non credo posso dirtelo. Ma se ti ha detto che è andato a mangiare è una bugia."
"Vedi tu stessa." mi indica con la testa il corridoio.
Dovrei credere a Harry?
Lui e Draco hanno sempre provato l'odio inevitabile a vicenda.
Mi giro e cammino velocemente verso la sala grande.
L'unica cosa che nessuno deve farmi è mentire.
Perché mi ha mentito?
Offende la mia intelligenza.
Offende me stessa, quella che si scopa.
Quella che ha 'l'esclusiva'.
Nel tavolo Serpeverde ci sono ragazzi che mangiano, che studiano oppure che parlano.
Ma di Draco Malfoy non c'è traccia.
Mi guardo attorno buttando uno sguardo anche sugli altri tavoli ma non lo trovo.
Lascio la Sala Grande con tutta la mia delusione che si trasforma in rabbia sotto gli occhi confusi di tutti.
Allargo la mente.
Chiudo gli occhi.
Vedo un Armadio all'interno di una stanza completamente disordinata con sedie e scaffali buttati praticamente a caso.
"L'armadio svanitore." sussurro.
La stanza delle necessità.
Draco perchè l'hai fatto?
Perché mi hai detto una stronzata.
"Vado a mangiare."
E spero che tutto ciò che hai mangiato ti sia andato di traverso.
Vaffanculo.

Draco pov.
Non riesco ad aggiustarlo.
Non riesco a compiere il mio lavoro al meglio.
Non c'è la farò per un mese.
Per un solo singolo mese.
Le pergamene, i libri e i vari fogli sono sparsi attorno a emme mentre mi guardano e sembra che mi vogliano dire PUOI FARCELA!
C'è la farò?
Ci riuscirò?
Lo spero.
Ci proverò.
Infondo sono un Serpeverde ambizioso.
Sento i suoi pensieri, i pensieri di Emily.
Porca troia.
"Vado a mangiare" gli ho detto baciandola.
La porta si apre e sento la sua presenza dietro alle mie spalle, guarda tutti i miei problemi.
"Malfoy." il suo tono è arrabbiato gli ho detto una bugia.
Mi alzo e finalmente la guardo negli occhi in cui essi sprizzano rabbia.
E sono sicura che se potesse mi ammazzerebbe.
Ora. Senza scrupoli.
"Emily." il mio tono adulatorio si fa spazio in me.
Non voglio litigare per l'ennesima volta con lei.
"Perché mi hai mentito?" mi chiede
Non la rispondo.
Chino il capo.
"Malfoy rispondimi per Merlino! Perché mi hai mentito?" grida.
"Non urlare Williams" gli dico.
Lei sembra arrabbiarsi di tutto ma fa un lungo sospiro.
"Malfoy."
"Perché non mi parli?"
Perché non ne parlo pure se lei può capirmi?
"Non hai bisogno di sapere." gli dico
"Ho qualcosa che non va? Non stai più bene con me?"
Ride nervosamente.
"Tutto questo è dannoso." che cosa sto dicendo.
Lei mi guarda interrogativa.
"Insomma guardaci. Tu non riesci a non sovrastare in tutto devi esserci sempre e solo tu. E io non riesco più a prometterti niente."
Non posso crederci.
"Ma che cosa stai dicendo" si avvicina a me.
Mi prende il viso.
Lei c'è.
"Ti ho usata Emily! E lo sai fai finta di non saperlo! Ti sto usando per scopare." grido.
Lei corruga la fronte ma poi ride.
"Non è vero, tu non mi stai dicendo la verità." fa combaciare le nostre fronti.
Dopotutto lei c'è.
"Come fai ad averne la certezza?" gli chiedo
Sto per collare.
Da un momento all'altro la mia maschera si spezzerà in tanti mille pezzettini e dopo le mie parole non ho la certezza che lei ci sia.
"Allora dimmelo guardandomi negli occhi."
Le sue mani mi fanno alzare il volto e i miei occhi così spenti vedono i suoi colmi di lacrime.
Ma cosa le sto facendo?
Invece di proteggerla la sto facendo isolare da me.
Da me stesso.
"Emily io-" faccio per dire la mi abbraccia.
Circondo solo le braccia attorno alla sua vita godendomi forse l'ultima volta il suo buon profumo.
"Io vado." silenzio.
Non rispondo.
"Schiarisciti le idee" chiude la porta.
Mi ha lasciato.
Mi ha lasciato solo.
Mi accuccio a terra, piango.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora