Draco pov.
Troppo stanco per fare lezione.
Troppo attivo per rimanere a dormire.
Sono strano e a volte me ne rendo conto non so nemmeno io quello che voglio o non voglio fare.
Giuro che mi getterei dalla torre di astronomia se pensassi di ascoltare attentamente tutte le parole di Piton. La Williams dopo me le ripeterà tanto a quello serve.
A proposito di Emily.
Stanotte mi è dispiaciuto per lei, non immaginavo che suo padre la poteva torturare così tanto da farla addirittura urlare nella notte.
Perché non urli il mio nome?
A quello c'è tempo, anzi, no.
Non vorrei che un morto di figa come Oliver gli si buttasse addosso anche se lei non è una ragazza facile, per niente.
Ti fa assaporare le cose, te le fa assaggiare, ti fa sentire il suo odore squisito ma non te le fa mangiare.
Tosta.
In tutti i sensi.
"Buongiorno amore, stanotte sono venuta in camera tua ma non c'eri" mi dice Pansy mentre cerca di stare al mio passo, sbuffo.
È impossibile togliersela da davanti ai piedi?
Una palla al piede questo parassita.
"Da stanotte chiuderò la porta a chiave allora" dico soltanto non degnandola di uno sguardo, mi accarezza la schiena la scosto.
"Non azzardarti a toccarmi Parkinson e non chiamarmi con quello stupido nomignolo babbano!" Gli sussurro ma dentro la sua minuscola testolina il suono urla, a denti stretti. Mi sistemo la camicia e incrocia le braccia al petto.
"Vedo che hai iniziato con le tue lamentele da prima mattina Pansy." Emily interviene guardandola con un sopracciglio inarcato.
Jeans stretti, troppo stretti.
Troppo. Stretti.
Un maglione nero e la camicia che esce da fuori soltanto dal colletto, anfibi e una coda alta.
Pettinata e truccata perfettamente.
Pansy rabbrividisce.
"Smamma parassita" gli dice a denti stretti.
Pansy umiliata se ne va sapendo che se si sarebbe messa contro ad una ragazza del genere avrebbe perso in partenza.
"Ma buongiorno anche a te gelosona" gli dico, sbuffa roteando gli occhi.
"Il favore te l'ho restituito Malfoy" dice la ragazza, adesso sono io che devo stare al suo passo.Emily pov.
Si sistema il suo colletto della camicia e si passa una mano tra i suoi capelli morbidi.
"Non intendevo che dovevi restituirmelo così" mi dice, tono provocatorio e voce roca.
Meravigliosa, eccitante.
"Ne riparleremo Williams" dice sorpassandomi per poi entrare in classe prima di me.
"Buongiorno signorina Serpeverde, e anche a lei signor Malfoy" dice con voce ferma il professor Piton, Malfoy mi tira con un braccio e mi fa sedere accanto a lui.
Ultimo posto dietro a Fred e George.
"Ehi! Emily!" sussurrano i due gemellini
"Questa è per te!" dicono poi dandomi una rosa, sorrido li voglio bene.
Sin da piccolini e sin dall'inizio sono sempre state persone solari, ci sono sempre stati l'uno per l'altro e fanno davvero tanto ridere.
"Grazie" dico mettendomela all'orecchio.
"Beh, infondo non ti sta tanto male" mi dice il ragazzo accanto a me guardandomi, anzi, scrutandomi.
"Vuoi dire che ci sto bene" dico decisa guardo il professore che guarda verso la sua decisione, Draco fa per parlare ma Piton gli sbatte il libro in faccia facendomi ridere.
Trattengo le risate.
"Non ridere brutta.." fa per dire Draco ma riceve un altra librata in faccia.
"Sta zitto Malfoy" dico trattenendomi le risate.
"Oggi faremo una pozione nuova l'Amortentia" inizia Piton.
"Signorina Serpeverde vuole spiegarci a che cosa consiste?" mi chiede a braccia conserte, annuisco.
"L'Amortentia ti fa sentire l'odore della persona che più ti attrae, più ti piace. Facendoti sentire alcuni particolari di essa" dico, annuisce e inizia a preparare la pozione.
Perché sono in ansia?
Non mi è mai venuta l'ansia in una lezione di Piton.
"Che cosa stupita, può essere manomessa in un batter d'occhio" sbuffa Malfoy che come me non crede a questa pozione.
"Sta zitto Malfoy" gli dico soltanto.
Si gira verso il mio lato. Mani conserte, occhi che fanno su e giù e ghigno sul viso.
"Un giorno me la pagherai per tutti i sta zitto che mi hai detto Williams" mi dice non guardandomi. Inizio ad odiarlo.
"Aspetta e spera" dura, decisa.
"Non sfidarmi Williams" mi dice duro e serio tanto quando me e il suo volto.
"Non sfidarmi tu, Malfoy" dico, zittendolo.
Scendi dal tuo brutto e insignificante piedistallo Malfoy, il tempo del Re delle Serpi è terminato.Draco pov.
Non sfidarmi Malfoy.
Dura, seria e decisa.
Tanto eccitante tanto quanto odiosa.
Te la porteresti a letto però.
Ammetto le mie colpe, e come se me la porterei a letto Salazar mio.
Gli strapperei tutti i bottoni della su camicia firmata, gli toglierei quel jeans che gli sta a pennello sul suo mosaico chiamato culo.
Salazar mio sto impazzando.
"Signor Malfoy, lei cosa sente?" mi chiede Piton, annuisco la boccetta e inarco il sopracciglio.
Credo di non sentire nessun profumo di una ragazza. Anzi no.
"Sento odore di scopa, la mia scopa, odore di rose, di pagine di libro tipo bagnato, e un forte odore di.. vaniglia" dico deciso ma solo dopo mi rendo conto di quello che ho detto.
Che ho confessato.
Aspetta aspetta aspetta.
Rose. Libro bagnato. Vaniglia.
La ragazza accanto a me sbianca facendomi incaricare un sopracciglio, l'ha capito, ha capito anche lei quello che ho sentito dentro a questa stupida pozione.
"Tutto bene Williams? Hai visto un dissennatore?" gli chiedo quasi ridendo anche se dentro di me vorrei scomparire per la vergogna.
"Signorina Serpeverde, lei cosa sente?" gli chiede, adesso mi diverto io.Emily pov.
Me l'ha detto quella sera in camera mia.
"C'è qulcos'altro che mi vuoi dire?"
"Odori di vaniglia"
Libro bagnato, nonché quello che mi bagnò lui.
Rose, quella che ho appena preso dai gemellino Weasley.
Vaniglia.
Draco Malfoy, mi ama?
Io gli attraggo?
No sarà impossibile, sarà stata manomessa oppure lui ha fatto qualche sua battuta da sopra.
È il mio turno, sospiro e annuso.
"Io sento odore di gatto, gel per capelli, tanto gel per capelli. Acqua di colonia, e... mela verde" dico, serro gli occhi.
Il ragazzo accanto a me si nasconde il viso, che scena imbarazzante.
"Professor Piton ci può essere che due pozioni su venticinque siano uscite male, vero?" gli chiedo, mi fulmina con lo sguardo.
"Le mie pozioni sono tutte perfette signorina Serpeverde" mi zittisco, voglio sprofondare nel lago nero.Draco pov.
Oh Draco ti metti davvero così tanto gel per capelli?
No non può essere, non solo io metto il gel all'interno di questa scuola.
Non solo io metto l'acqua di colonia.
E non solo io mangio le mele verdi.
Voglio fargli bere il Veritaserum per capire se ha detto la verità, da sobria non me lo direbbe mai voglio esserne certo.
"Williams, ti va di andare a bere qualcosa?" gli chiedo, mi guarda interrogativa prima di uscire, la blocco.
"È un appuntamento Malfoy?" mi chiede imitando la mia stessa voce di stanotte.
"Può essere, ti va oppure no?" serio.
Fa una faccia strana e una smorfia con il labbro inferiore per poi annuire debolmente.
Perché ti senti come un vuoto allo stomaco?
È la fame coscienza sta zitta.
Non ti ci mettere anche tu.
"Allora" mi guarda iniziando
"Le pozioni saranno state sottomesse, come hai detto tu,no?" mi chiede guardandomi.
Tre passi di silenzio.
Perché mi sto ostinando a parlare?
"Si Williams, sono state sottomesse" silenzio.
Imbarazzo.
Senza farmi vedere gli verso un po' di Veritaserum all'interno del suo calice d'oro.
Che inizi la festa.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
RomanceLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...