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Emily pov.
"Io.. io non riesco a sentirti!" mi dispero inginocchiandomi a terra.
Sento dei sussurri da parte di Draco, so che è lui e so che è entrato nella mia mente solo che il segnale è troppo debole per avere una conversazione.
Il Manor è troppo lontano da Hogwarts.
"Emily..." un lieve sussurro
"Draco.. io." faccio per dire
"Ti amo Emily, ricordatelo sempre"
Poi niente più.
Quel minimo segnale è scomparso come la voce di Draco.
Mi siedo a terra spostandomi i capelli dal viso mentre mi ripeto che Draco mi ama.
È l'unica persona che mi ha davvero dato delle certezze e so che lui per me ci sarà sempre.
Il mio cuore gli appartiene, glie l'ho affidato senza la paura che si frantumasse.
Ma adesso sono più sola che mai.
Anche circondata dai miei amici sono sola.
Sola perché non sento la sua pelle liscia toccatemi.
Sola perché non sento la sua voce risuonarmi nelle mie orecchie.
Sola perché forse sono destinata ad essere sola, come ho creduto da diciotto anni a questa parte.
"Ho solo diciassette anni, non voglio morire" sussurrai a Fred dopo il mio sogno più brutto.
Non riesco a non pensarci.
Non può lasciarmi anche lui, no, non può.
Non può farmi credere che la mia vita sia solo di sofferenze e rammarichi.
Non può lasciarmi in questo modo.
E io non posso lasciare Draco da solo, come sopravvivrebbe senza l'amore di qualcuno?
Non posso morire, non ora.
Io, Emily Williams Serpeverde non ho mai avuto paura della morte, e adesso la notte prego chiunque per farmi restare in vita.
Il Natale è passato e come il Natale anche il mio compleanno.
Me l'immaginavo diversa la mia 'festa' da diciottenne.
Il Natale è passato ma senza nessun augurio e senza Draco al mio fianco come l'anno scorso.
Il mio compleanno è passato e quella mini fettina di torta avrei voluto condividerla con lui.
Ma mi sono ritrovata sola, a immaginare la mia vita futura se mai ce ne sarà una insieme al ragazzo dai capelli biondi.
Non è un allegro modo per festeggiarlo.
Anche il suo compleanno è passato, ha festeggiato i diciannove anni senza di me e senza sicuramente degli auguri.
Ho cercato di connettermi con lui ma non ci sono riuscita, Fred mi dice che non mangio.
Ieri notte ho ripreso a vomitare, mentre dormivo qualcosa si è scosso dentro di me e d'istinto mi sono gettata davanti alla ceramica del wc.
E ho ripercorso in pochi secondi la mia vita fino ad un anno fa.
Sguardo disinteressato, nessun tipo di emozione verso gli altri, studio perenne e la sensazione di scomparire.
La gola mi bruciava e i miei occhi lacrimavano.
Ho ringraziato il cielo perché non sono usciti dalle orbite.
"Emily" sento chiamarmi da George
Mi giro guardandolo mentre mi sorride, gli faccio spazio accanto a me e lui guarda il fuoco.
"Non ti ripeto la stessa domanda  che ti ripetono tutti, so che menti" ammicca una risata come divertito.
"Almeno tu te ne sei accorto" gli dico guardandolo, lui guarda dietro di me indicandomi il suo gemello che sta venendo verso la mia direzione.
"In realtà anche io, perché non mi consideri mai nei discorsi?" mi chiede Fred facendomi ridere.
Ma ogni volta che la mia risata finisce ripercorro con la mente la figura di me che stringo il suo corpo senza vita.
"Freddie tu credi nei sogni?" gli chiedo
Lui rimane un po' spiazzato dalla mia domanda ma poi riprende il discorso guardandomi.
"Dipende. I sogni sono frutto della nostra immaginazione" mi dice quasi contento
"Hai fatto un brutto sogno?" mi chiede poi
"Tremendo. Ho perso una persona molto importante per me, Freddie" lo guardo
Lui non si accorge che sto parlando di lui, forse immagina che sto parlando di Draco.
Ma comunque annuisce.
"Stai passando da un bel pò un brutto momento, è la situazione che ti fa sognare queste cose" mi rassicura mentre mi abbraccia.
"George una volta si è sognato che mi uscivano dei ragni dalla bocca" ride mentre suo fratello lo schernisce.
"E dai, ridi anche tu" cerco di fargli il solletico ma senza riuscirci lui comunque ride.
"Sai, credo che la nostra amicizia durerà per sempre" mi dice Fred
Per sempre.
Il sogno che ho fatto sparisce dai miei occhi e guardo i due rossi che mi sorridono contenti.
Li voglio così bene.
Sono così uniti e attaccati tra loro.
Fred non può lasciare George, ha troppo bisogno di lui.
"Vi voglio bene" li abbraccio.
"Anche noi pulce, anche noi."

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora