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Emily pov.
"Emily, sei libera?" mi chiede Luna con due tazze di cioccolata calda in mano.
Annuisco facendole spazio sul letto.
Lei me ne da una e poi guarda il libro ormai finito che ho a terra.
"Ti è piaciuto?" mi chiede riferendosi al libro
"Si lo trovo molto realistico e anche in questo momento mi ha aiutato a combattere la noia" gli dico attenta a non scottarmi la lingua.
Ma è troppo tardi.
"Te l'ho dato per questo, sapevo che ti sarebbe piaciuto" mi dice abbozzando un sorriso
"Come stai?" mi chiede poi
Voglio risponderla con la verità?
No credo che Luna nemmeno potrebbe capirmi.
Ma non è colpa sua, a volte nemmeno io mi capisco e non pretendo che le persone attorno a me mi capiscono a loro volta.
Ho così tanto problemi che ma mia testa sta per scoppiare.
E per di più non c'è nessuno che può calmarmi.
C'è Fred, vero.
Ma non c'è Draco.
Fred può darmi anche tutto l'affetto e tutto l'amore del mondo per aiutarmi ma non sono abituata ad un aiuto diverso da quello di Draco.
Draco sa prenderne, sa come farmi ridere, come farmi sentire speciale, sa guardarmi, sa baciarmi quel ragazzo sa fare tutto su di me.
Fred anche, ma lui è il mio migliore amico.
"Sto, bene" gli dico sorridendo
Luna per favore non credermi
Non farti ingannare da questo sorriso fottutamente falso.
Lei mi posa la mano sulla spalla e mi sorride.
"So che non è così, lo capisco" mi dice con il tono più calmo che io abbia mai sentito.
"Da cosa?" gli chiedo
"Posso sentire la tua mente che grida, hai bisogno di lui non c'è dubbio" mi dice
"Puoi entrare nella mia mente, anche tu?" gli chiedo quasi stupita.
"No, ma non è difficile da capire. Io noto i dettagli, sopratutto quando fingi di sorridere" mi dice.
Abbasso la testa mentre mi porto indietro i capelli.
"Poi non mi avresti domandato da cosa si nota, Emily" mi dice per poi posare la testa sulla mia spalla.
Grazie Luna, grazie perché non mi hai creduto
Grazie Luna per non aver visto solo il mio sorriso.
"Ciao belle ragazze, cosa state architettando?" ci chiede George sedendosi alle nostre gambe mentre appoggia il braccio su esse.
"Nulla di particolare Georgie" gli dico spettinandogli i suoi capelli rossi.
"Peccato che io non vi creda" ci dice poi
"Venite tra noi, Fred sta raccontando delle storie" ci dice poi invitandoci ad alzarci.
Luna insieme a me si alza e posiamo la tazza di cioccolato sul mobile, ci sediamo a terra in mezzo a Cho e Neville.
"E poi d'un tratto mi sono alzato trovandomi questo incredibile mostro con gli occhi rossi! C'è da dire che l'ho ucciso subito" si vanta Fred
"Si, poi si è svegliato" lo schernisco facendo ridere tutti, faccio un occhiolino al rosso e lui sbuffa.
"Dai ma ci stavano credendo!" si lamenta
"In realtà no, l'avrebbe ucciso tua madre non tu" gli dice Seamus
Beh, povero Fred.
"Dai però, il nostro Freddie è molto coraggioso" gli dico posando la testa sulla sua spalla.
"Grazie per difendermi da questi antipatici" Mi sussurra all'orecchio.
"Prego, però poi dillo che ti svegli" ridiamo insieme.

Draco pov.
"Draco, tesoro vieni un momento" mi dice mia madre entrando in camera mia dopo aver bussato.
Oggi è domenica e mia madre ha preteso che mi prendessi un 'giorno libero' per riposarmi, mi sono addormentato molto tardi questa notte per gli incubi e c'è da dire che mi sono svegliato altrettanto tardi.
Mi infilo il pantalone con la maglietta e esco dalla mia stanza sistemandomi leggermente i capelli con le mani.
Entro nel salone centrale e vedo il padre di Emily, il signor Serpeverde/Williams difronte a mia zia Bellatrix.
Beh, che dovrei dire?
Se lo merita cazzo, per fortuna che almeno mia zia Bellatrix e mia madre non tollerano queste cose come il mettere le mani addosso ai propri figli.
E poi Emily è anche una ragazza, a maggior ragione.
"Mi avete chiamato?" chiedo entrando nella stanza per poi sedermi su una sedia.
"Draco, mi confermi che quella sera il signor Serpeverde diede un sonoro schiaffo sul viso di sua figlia davanti a quasi tutti i mangiamorte?" mi chiede Bellatrix facendo girare e roteare la sua bacchetta tra le mani.
Bevo un sorso di tea guardando mio suocero che mi guarda confuso.
Scommetto che lui non sa perché è qui.
"Si, lo confermo" gli dico guardando mia zia
"John, John, John quante volte ho detto che non si usano queste maniere davanti a tutti i presenti, e sopratutto per un motivo così sciocco?" gli chiede mia zia ma in tono divertito
Perché non l'ha fatto anche con mio padre?
"È mia figlia e so io come educarla" gli dice
"Non mi sembra che sua figlia sia una ragazza maldestra, insomma, è una bella ragazza, educata, perfezionista." prende parola mia madre.
La sta difendendo, davvero.
"Sono i modi che non si usano così senza un minimo di ritegno" gli dice Bellatrix
"Povera ragazza, menomale che ha sua madre" ride di gusto mia zia.
Poi lui sbatte gli occhi velocemente chiaro segno che sta soffrendo, ma Bellatrix non ha la bacchetta in mano ma i suoi occhi sono puntati sul corpo dell'uomo che non resiste più.
"Bellatrix tieni i tuoi incantesimi per te" gli dice mentre si mantiene alla sedia.
"Altrimenti che fai? Mi dai uno schiaffo?" ride di gusto.
"Sua figlia è più brava di lei a trattenere questo tipo di incantesimo, sa?" gli chiedo
Lui mi maledice con lo sguardo.
Per te Emily, solo per te lo sta facendo.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora