Draco pov.
La lettera di risposta di mia madre è delicatamente appoggiata sul mio letto.
Il gufo è passato mentre ero a Divinazione.
Non ho voglia di leggerla ora, so che non ci saranno buone riposte e non voglio prendermela con le persone che non c'entrano per colpa del mio stupido futuro.
Esco dalla mia camera in un nano secondo e mi dirigo verso l'aula di Aritmanzia, devo aspettare la Williams per le lezioni di recupero.
"Ciao Draco" mi saluta Pansy.
Dopotutto non si è ancora arresa, questo non è amore da parte sua ma ossessione per Merlino.
"Parkinson non salutarmi" gli dico non curandola, mi appoggio allo stipite della porta chiusa. Sono in anticipo.
"E perché mio caro Draco?" mi liscia la camicia. È troppo.
"Parkinson non toccarmi, non guardarmi, non nominarmi fa finta che io non esisti. Sei un insopportabile parassita!" denti stretti, parole ripetute una centinaia di volte ma dentro la sua stupida testa sembrano non entrare.
"Le hai detto di quello che sarai?" si riferisce ad Emily e al fatto di essere un mangia-morte.
"Sarò che cosa?" faccio finta di non capire.
Ride.
"Sembra che ti sei subito fidato di lei Draco, eppure da quel che so non te la sei ancora portata a letto" mi stuzzica.
"Parkinson se non te ne vai entro un nano secondo ti faccio diventare una formica. E poi ti schiaccio brutalmente" interviene Emily.
Senza nemmeno rendermene conto è uscita dalla classe e ha sentito il nostro 'discorso'.
Pansy rabbrividisce e si fa bianca tanto quanto la sua camicia sgualcita, rido di gusto.
"Che cos'hai da ridere? Io con quella tizia passo un brutto guaio" mi dice sistemandosi la sua chioma scura ammicco una risata.
"Scusami zuccherino, non può far a meno di me" la stuzzico sapendo che un briciolo è gelosa.
Giusto?
Mi guarda e ride, ride di gusto per solo lei sa che cosa.
"Quell'oca giuliva non la passa liscia mio caro Malfoy, credimi" la minaccia però ridendo.
Questo significa che è gelosa?
"Uh uh uh sei gelosa mio caro zuccherino" gli tocco i capelli e lei se li fa lisciare.
Le mie dita in modo esperto passano dentro ai suoi capelli totalmente lisci e completamente neri, sembra rilassarsi.
"Non sono gelosa. Tutte sanno che io e te scopiamo" dice normalmente.
Oh si Emily, scopiamo.
"Qualcosa non torna zuccherino, io e te non abbiamo mai scopato" ammicco una risata, lei mi guarda seria e mi aggiusta la camicia per poi tirarmi a se davanti a tutta la scuola in modo totalmente possessivo.
No non sei gelosa. No no.
"Mi stai facendo passare la voglia Malfoy" sibila quasi, sento un erezione. Mi bacia.
"Cosa facciamo oggi professoressa?" le chiedo
"La materializzazione signor Malfoy" mi dice.
Materializzazione.
L'armadio svanitore.
Perchè queste due parole mi sembrano così simili tra loro pur avendo significati diversi?
L'armadio svanitore.
Dove entreranno tutti i mangia-morte quella notte.
Quella notte in cui in un modo o in un altro finirà tutto, inevitabilmente.
Morirò?
No. Non morirò.
"Malfoy? Sei ancora con me?" mi sventola una mano davanti alla faccia,ritorno al presente.
"Si a tua fortuna" la seguo.Emily pov.
"Tre parole da fissare bene Malfoy."
"Destinazione, fissare la mente sulla tua destinazione desiderata."
"Determinazione, devi mettere a fuoco la determinazione di occupare lo spazio desiderato."
"Decisione, gira su te stesso cercando di entrare nel nulla e infine con decisione muoviti"
Gli spiego tutti i passaggi per la materializzazione come se stessi parlando ad una matricola del primo anno. Invece sto parlando con un ragazzo del sesto anno che queste cose già dovrebbe saperle.
Ma Malfoy è troppo impegnato a pensare alla sua stupida Divinazione.
"Ho capito zuccherino, proviamoci" si aggiusta l'anello che ha sul dito.
"Malfoy se non ti impegni ci puoi rimettere qualche parte del corpo" rido.
"Io riesco in tutte le mie imprese Williams, non sfidarmi" mi dice alzandosi la camicia sulle braccia in due semplici mosse.
Staremo a vedere Malfoy.
"Concentrati su quell'albero, ti ci voglio intero li sopra" gli indico un ramo nemmeno troppo alto davanti a lui.
Annuisce quasi sicuro.
Un sospiro.
Un giro.
Uno schiocco.
Apre gli occhi, il nulla.
È fisso a guardarmi con un'aria mista tra l'arrabbiata e la rassegnata.
"Com'era quella frase ricordamela Malfoy"
" 'io riesco in tutte le mie imprese' " gesticolo poco imitando la sua stessa voce di prima.
Stupido.
"Sai che incantesimi non è la mia materia preferita Williams" mi dice
"Si, pensi alla tua stupida Divinazione" mi sbatto una mano sulla fronte mentre rido.
Cosa si aspetta?
Che la professoressa Cooman gli legge il pensiero capendo se può o non può fare questo tipo d'incantesimo?
"Pensa alla tua Artimanzia, e non sfottermi nella tua testa".
Dimenticavo che può entrare nella mia testa.
Sono ore e ore che stiamo privano lo stesso incantesimo, lui rassegnato che gira e rigira su se stesso senza ottenere risultati e io seduta poco distante da lui a terra a guardarlo.
"Malfoy questa cosa la devi volere, non si fa da sola. Impegnati per Salazar!" gli dico alzandomi, lui si gratta la nuca ormai sfinito e sbuffa.
"Facciamo così." attiro la sua attenzione.
"Dammi qualcosa che ti fa impazzire, che ami, che ti piace, che non lasceresti facilmente la metto sopra quell'albero" mi guarda confuso.
E non capisco se mi guarda così perché non ha oggetti del genere o perché è soltanto scettico.
"Facciamo così" dice lui
"Mettiti tu li sopra" lo guardo con un sopracciglio inarcato, lui si avvicina a me e fa per baciarmi.
"Non ti bacerò fin quando non ti trovo la sopra" lo scanso molto facilmente.
"Vabene Williams, ti stupirò" mi dice.
Chiudo gli occhi.
Un giro.
Uno schiocco.
Finisco sull'albero a gambe incrociate sotto al suo sguardo speranzoso. Vuole sentire, vuole toccare e mordere la mia carne. Spera solo di riuscirci.
"Ricorda quello che ti ho detto Malfoy, non ti bacerò fin quando non ti trovo qui sopra" gli ricordo guardandomi le unghie, ride.
Un sospiro, un giro e uno schiocco.
Draco che mi tiene i fianchi stretti e mi guarda con quelle sue pozze grigie difronte a me a ridere.
"Ti ho stupito Williams?"
"Meh, eri prevedibile" mento.
Lo bacio e lui approfitta della situazione per approfondire il bacio.
STAI LEGGENDO
𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
RomanceLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...