43.

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In questo capitolo ci saranno scene sessuali esplicite, quindi se non vi va potete saltare.💘

Draco pov.
"Madre, non insistere." la prego cercando di farla smettere di parlare.
È da più di un ora che sta dicendo le stesse cose, che non dovevo stare qui, che nemmeno lei ci doveva stare, che non posso andarmene che dovrò rimanere qui.
"Dovrai essere il proprietario del Manor, Draco" mi prende le mani.
Io non diventerò questo proprietario.
Non lo farò mai.
Io sono qui per mia madre, alla fine di tutto questo la voglio viva.
La voglio viva.
A lei voglio viva.
Sono qui per lei, non per Lui e ne tanto meno per mio padre.
Sono uno peggio dell'altro.
Sono due esseri viscidi che hanno troppe cose in comune.
"Madre, io domani mattina partirò per Hogwarts."
"Insieme a lei"  la mia voce è dura più di quanto ne sia normalmente.
Mia mamma mi annuisce comprensiva che questo non è il mio posto e che io non durerei nemmeno una settimana in quell'uffici a far torturare le persone.
Non riesco a pensare lucidamente.
"Ora andiamo tesoro, la cena è quasi pronta." mi dice, rido si è già dimenticata.
"Madre, io e Emily ceneremo qui"
"Hai ragione, scusami" mi da un bacio sulla fronte le sorrido anche se non può vedermi.
Mia madre sembra non invecchiare mai.
È rimasta la donna che mi ha accompagnato alla stazione dei treni per il mio primo anno a Hogwarts.
Ma dentro no.
In qualche mese è invecchiata di dieci anni.
Non ride più, non sorride sinceramente come una volta.
Non mi accarezza e non mi da quelle attenzioni che mi dava fino a qualche mese fa.
"Draco, dobbiamo andare tesoro" mi accarezza la guancia dandomi un anello.
"Non toglierlo mai, è di famiglia."
Da lì incominciò tutto.
Un anno fa iniziò tutto.
"Sei un Malfoy e ne devi portare il marchio"
Ma non parlava di quel marchio mio padre.
Ma di questo stupido anello che sto rigirando nelle mie mani da più di dieci minuti.
"Sei troppo buona con lui."
La riprese mio padre facendola staccare dalle mie braccia e l'anno scorso pur avendo diciassette anni compiuti mi sentivo come un bambino a cui avevano strappato le caramelle.
Nessun affetto.
Nessun rimpianto.
Troppa ambizione.
Troppo orgoglio.
Troppa testardaggine.
Sono un Malfoy.
Sono un Serpeverde.
Mi viene da piangere.
Ma non devo far trasparire emozioni, non devo piangere, no, non posso farlo.
Concentrarti Draco, tu sei forte.
E senza rendermene conto sto girando il suo bracciale tra le mani, lo guardo, brilla.
"Don't forget me"
Non dimenticarmi.
Non ti dimentico, come posso dimenticarmi di te? Come posso dimenticare forse il mio primo amore?
"Malfoy, sei già in soprappensiero" la sua voce.
Rido, la maschera mi cade.
"Tranquilla zuccherino, questa notte i pensieri saranno i miei ultimi problemi" le bacio il collo.
Lei ghigna, indossa una camicia da notte in pizzo nero mentre i suoi capelli ugualmente neri le cadono sulle spalle.
Comunque ordinata.
"Signor Malfoy, la cena" Dobby fa capolinea nella stanza insieme ad altri quattro elfi con vassoi ingombranti di cibo.
Che la festa abbia inizio.

Emily pov.
La cena è stata davvero deliziosa.
Tutto era buono e l'ho divorato in poco tempo,sembrava che non mangiavo da chissà quanto tempo.
Infondo non mi sbaglio.
Mangiavo poco e quello che mangiavo lo vomitavo subito dopo.
Ora ci stiamo toccando a vicenda mentre lui è steso su di me, mi bacia, mi lecca, mi accarezza.
Mi sento viva.
Viva al suo tocco pur se certe volte tremo sotto di lui, viva al pensiero di lui dentro di me.
Lo voglio, ho bisogno che lo faccia.
Mi piace questa sensazione,sembro quasi drogata.
Ma da quand'è che non scopo?
Non voglio saperlo, sinceramente.
"Malfoy, non fare così.." ho l'affanno mentre entra e esce dalla mia intimità con le dita.
"Allora vuoi che mi fermi Williams?" mi chiede anche lui affannato, non ci pensare proprio.
Anzi,esagera.
"No."
"Esagera" ghigna.
Si sente il capo di tutto questo e questa cosa mi fa eccitare tanto, comanda lui.
Solo a letto però.
Almeno quello glie lo lascio fare.
"Williams, vuoi che esageri?" mi chiede sbottonandosi il pantalone, annuisco velocemente. Sono supplicante.
I miei occhi vivi come non mai lo sono.
"Voglio che pronunci il mio nome" mi dice e si toglie anche i box, il suo apparato genitale si struscia sopra le mie gambe.
Non posso resistere tanto.
"Draco.." la mia voce trema.
Trema di bisogno.
"Come?" grida quasi più di me.
Entra in me.
In una spinta lenta, lenta e piacevole.
Ma piano piano questa lentezza diventa vera e pura velocità, stringo le sue coperte in seta sotto di me mentre detto gli occhi e mi mordo un labbro.
Lui continua mentre mi accarezza i capelli e di tanto in tanto ride.
Sembro drogata.
Drogata di lui, del suo sesso e del suo amore.
"..Draco io.. sto per venire" ho l'affanno.
Lui ride.
"Anche io Williams, anche io" mi ripete.
"Come mi chiamo Emily?" mi chiede.
È allo stremo.
"Draco..!" vengo per lui.
"Emily..!" lui viene per me.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora