Emily facci vedere il braccio.
Come si permette di usare questo tono con me.
A differenza sua io non ho dei migliori amici con cui confidarmi, le uniche persone vicine a degli amici che avevo qui dentro erano loro.
Ma si sono rivelati dei falsi ipocriti.
"Potter ripeti quello che hai detto"
Ho gli occhi chiusi e lascio la mano del biondo che me l'ha tenuta stretta fino ad adesso.
"Facci vedere il marchio" mi istiga
Mi tiro su le maniche e gli faccio vedere i miei avambracci, che sono puliti come quelli del ragazzo accanto a me.
I tre ragazzi si fanno pallidi in viso.
Serro gli occhi, sto per scoppiare.
Nessuno mi crede, tutti dubitano di me.
Non è colpa mia se devo prendere questa scelta.
Non è colpa mia se ho questa famiglia.
Sento il mondo crollarmi addosso, le uniche più persone vicine a me mi hanno accusato di essere una mangia-morte.
Prima del tempo.
"Emily... io..io non.." fa per dire Hermione.
I miei occhi si aprono, Rossi come il fuoco che sto per cacciare, tristi e delusi come il mio orgoglio.
"Risparmiati le tue inutili parole Granger, se prima avevi una migliore amica adesso hai solo i tuoi stupidi amici che appoggiano le tue stupide scelte." voce ovattata, cuore infranto.
Draco mi prende per mano stringendomela, lo guardo e capisce il mio dolore.
"Emily andiamo"
"Ho voglia di scoparti" ghigno.
Giro le spalle e me ne vado, Malfoy lascia degli spiccioli sul bancone e poi circonda le mie spalle con il suo braccio.
"È solo la Granger la sua vita è stata fin troppo facile. Non starla a sentire" cerca di aiutarmi.
"Malfoy, Hermione è stata la persona più vicina ad una migliore amica per me"
"A parte Cedric" gli dico, annuisce.
Mi stringe a se.
Un gesto così nullo così banale, ma dato dalla persona giusta è un gesto d'intimità.
La vergogna si fa spazio in noi e non diciamo una parola, totale silenzio. Si sentono solo i nostri passi sulla neve rumorosi.
Non ho più un'amica.
Non ho più nessuno al mio fianco.
Hai Draco.
Ho Draco.
Ho davvero Draco?
Non lo so, ma so che lui nel mio orgoglio mi fa stare bene. Purtroppo siamo cresciuti in ambienti simili dove ci hanno insegnato cos'è praticamente uguali e quindi non è facile abbassare la testa.
"Prego zuccherino" mi dice portandomi la mano per poi farmi salire sulla sua scopa.
"Non emozionarti Malfoy" sorrido, ma non può vedermi ghigna.
"Tranquilla zuccherino non sono emozionato".
Il freddo mi punge la pelle e l'unica cosa che posso fare per combatterlo è nascondere le mani nelle maniche della felpa lunga e calda.
Una delle poche felpe che ho.
Il vento sfiora i capelli di Malfoy, li nuove tirandoli in indietro ma loro non si scompongono di un centimetro.
Non oso immaginare quanto gel ci metta.Draco pov.
Siamo scesi dalla scopa e camminiamo in modo lentissimo verso la sala comune.
I suoi capelli neri come la pece sono raccolti in una coda di cavallo alta impeccabile tirata da della lacca probabilmente.
Il suo corpo è sciolto e il suo culo balla nei suoi jeans scuri, che bella vista.
Si siede sulla poltrona verde accanto al camino, il fuoco mi brucia la pelle per quanto è forte ma a lei sembra di non dar fastidio.
Mi metto le mani nelle tasche e sento un oggetto, un oggetto freddo.
"Dallo ad Emily oggi compie gli anni"
"Williams" la chiamo lei sussulta. Rido.
"Tua madre quella notte mi diede questo, è per te" gli do il gioiello, lei lo guarda interrogativa ma poi i suoi occhi brillano di una luce propria che non so decifrare.
"Sembrava strano che non era ancora arrivato il regalo di compleanno" ammicca una risata ma il suo tono di voce è arrabbiato quasi.
"È bello, costoso, unico, raro. Insomma è della mia famiglia" dice , poi prende il gioiello e se lo mette al collo.
Gli dona molto, devo ammetterlo.
"È bello, ti si addice" sembra essergli stati scolpito addosso.
"È l'unico gesto d'affetto che può darmi mia madre" ammicca una risata nervosa.
"Non sei l'unica Williams" abbasso il capo.
Il sonno si fa spazio in me.
Ormai è mezzanotte passata e in sala grande ci siamo solo io e la ragazza che sembra stanca tanto quanto me appoggiata malamente sulla poltrona verde.
Chiudo gli occhi cercando di rilassarmi e il silenzio mi avvolge calorosamente mentre sotto al naso ho il suo profumo di vaniglia.
Il suo viso si avvicina al mio volto, sorrido.
"Sono sola adesso" un sussurro in dormiveglia da parte sua, ritorno seduto e la guardo dormire.
Il suo volto rilassato cerca pietà, vorrebbe solo dormire più del previsto a causa delle occhiaie coperte dal trucco. Sorrido.
Perché sto sorridendo senza motivo?
Sembro un deficiente.
"Williams, andiamo a dormire" la scuoto ma nulla continua a dormire beatamente ma guardando la sua posa non si direbbe comodamente.
"Williams, svegliati ti accompagno a letto"
"Sta zitto Malfoy, voglio dormire" cerca di girarsi dall'altra parte.
Non posso lasciarla dormire qui da sola, il camino si spegnerà e lei gelerà di freddo.
La prendo in braccio e lei spontaneamente cinge il mio collo con le sue piccole braccine.
Apro la porta con il piede e vedo un ammasso di peli venirmi in contro.
"Sta fermo ammasso di peli" gli rivolgo uno sguardo di odio, lui salta sul letto e aspetta la sua padrona che si stenda sopra.
La stendo delicatamente sul letto e lei si mette subito sotto alle lenzuola cercando di mettersi in una posizione comoda. È così carina.
"Beh allora.. buonanotte Williams" gli dico anche se non può sentirmi, lei sorrise.
Aspetta era sveglia.
"Buonanotte Malfoy" ghigna.
Stronza.
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𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOY
RomanceLoro due erano così complicati. Lui orgoglioso e lei strana, a volte sensibile e a volte mandava a fanculo tutti senza nemmeno pensarci. Quei due, sapevano amarsi come nessuno. Quei due erano erano unici, niente e nessuno riusciva a separarli, pote...