44.

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Emily pov.
Alcuni baci umidi e lenti mi fanno girare dall'altra parte del letto. La sua.
Mi guarda mentre mi sorride e la sua stanza brilla di una luce propria, e non parlo del sole.
Per una notte non abbiamo avuto incubi.
Anzi, non abbiamo avuto sogni.
Non ci siamo svegliati piangendo pregando che tutto ciò che abbiamo sognato sia solo una sogno non reale.
I nostri vestiti sono sparsi per la stanza e se mio padre entrerebbe ora mi sotterrerei.
Come se non lo sapesse che anche io ho una vita sessuale come la sua.
Cosa pensa, che me lo guardo a Draco?
"Ma buongiorno zuccherino non ti vedo stanca" mi dice mentre mi toglie dei capelli da davanti al viso. Rido.
"Ancora per poco" rido di gusto.
"Torniamo ad Hogwarts" sgrano gli occhi.
Finalmente.
Via da questo posto e da queste abitudini.
Dai suoi schiaffi e dalle sue scenate.
"Finalmente" sospiro alzandomi mentre cerco con lo sguardo la mia camicia da notte, e quando essa entra nel mio campo visivo l'acchiappo con lo sguardo.
"No Williams, ti preferivo senza" si lamenta gettandosi il cuscino in faccia.
"Malfoy vestiti, andiamo." cerco di buttarlo giù dal letto senza nessuna change.
È più forte di me.
"Va bene allora me ne vado, ci vediamo lì" incrocio le braccia al petto.
"E come pensi di andare ad Hogwarts sentiamo" ride.
"Con il treno?" gli dico retoricamente.
E finalmente con la più lentezza del mondo si alza dal suo letto delle brame.
Che lentezza per Merlino.
Se ne va in bagno ma non prima di darmi alcuni baci sulle labbra e sul collo.
Con un incantesimo sistemo la stanza togliendo tutti i vestiti da sopra il letto e dalla scrivania che ha sparso ieri notte. Gli tolgo tutti i fogli stacciati forse per delle lettere venute male e gli tolgo anche la polvere dagli scaffali.
Pulita e limpida, dovrebbe essere sempre così.
In meno di quindici minuti fa capolinea di nuovo nella stanza vestito e pettinato accuratamente, lo guardo mentre si sistema i capelli ed è uguale a come se lo vedessi il pomeriggio a scuola.
Impeccabile.
I suoi capelli non si muovono di un centimetro.
I suoi vestiti sono profumati e stirati.
Le sue scarpe sono lucide.
Il suo bagaglio è accanto a lui.
Il suo anello è fermo sul suo dito.
E il mio bracciale gli da quella lucentezza che gli manca, quella gioia. Sono momenti duri per entrambi.
"Eccomi pronto zuccherino, tutto per te" mi bacia tirandomi dai fianchi.
"Non vantarti troppo Malfoy, non hai la certezza di essere l'unico" gli dico ghignando.
Lui ride.
"E chi meglio di me per te? Uno zimbello cocco di papà?"
"E pure se fosse Williams, tu vuoi me".
Mi zittisce.
Sta iniziando a farlo di nuovo.
Non posso dire nulla ma rido.

Draco pov.
Una semplice gonna nera corta gli sfila addosso.
La camicia bianca con un maglione nero per coprirsi dal freddo non danno giustizia al suo seno.
Le sue scarpe accollate bianche le donano facendo risaltare il suo numero basso di piede.
I suoi capelli sono sciolti e ondulati liberi per la schiena e il suo volto è poco truccato.
La sua valigia sembra che le urli ANDIAMO!
La mia valigia sembra che mi urli ANDIAMO!
"Possiamo andare" mi dice sculettando davanti alla mia vita e alla sua gonna così corta mi sale quasi.. la rabbia?
Perché mi sento arrabbiato alla vista di una ragazza così con le gambe da fuori?
Non voglio che gli altri morti di figa la vedano così, così bella e così bona.
"Malfoy, ti sei incantato" mi riprende.
"La prossima volta di a tua madre di comprare una gonna più lunga, altrimenti la copro io" gli dico circondando le sue spalle con il mio braccio lei ride ma si trattiene.
"Sei.. Geloso della mia gonna?" mi chiede
Ma non rispondo.
Non lo sono, no non può essere che sono geloso di questa cosa così nulla.
Ma semplicemente non voglio che gli altri la vedano così scoperta.
"Forse,avanti sali" le apro la portiera della carrozza, lei ride.
"Divertiti poco Williams, poi riderò anche io" mi appoggio con la testa sulle sue gambe nude.
Lei mi accarezza il viso.
"Tranquillo Malfoy rideremo insieme."
Stronza.
Perfetta stronza.
Bellissima stronza.
Questa stronza mi ha fottuto il cervello.
Mi ha fottuto il cuore.
Senza nemmeno saperlo, lei non immagina quanto la voglio con me nella mia vita.
Non dimenticarti di me.
Non lo farò mai.
Il sonno si fa spazio in me, stanotte abbiamo fatto le ore piccole e mentre lei mi accarezza chiudo gli occhi.

Emily pov.
Quando la grandissima scuola si fa spazio nel mio campo visivo sorrido.
Sorrido perché so di essere lontana da quegli orrori. Da mio padre, da Lui e dal giorno del mio Marchio.
Non voglio diventare una mangiamorte.
Non voglio essere una persona così.
"Malfoy, svegliati siamo arrivati" lo svuoto leggermente ma come risposta ricevo solo uno sbadiglio e dei mugugni.
"Tra poco mamma" cerca di girarsi dall'altro lato ma sbuffa non riuscendosi.
Rido.
Gli passo le dita tra i suoi folti capelli biondi e lui finalmente apre gli occhi, i suoi occhi ghiacciati.
"Non sono tua madre, alzati altrimenti ritorneremo a casa tua" rido cercando di togliermelo da dosso e lui finalmente si alza.
"Siamo arrivati?" mi chiede così annuisco.
Buongiorno Draco, buongiorno.
I miei piedi toccano il suolo e posso dire che a causa del sesso fatto con lui stanotte mi fanno male le gambe, interno coscia.
Non facevo sesso da parecchio.
Ci siamo andati davvero forte?
Tra poco faremo il secondo round.
"Vedo che hai dei malesseri zuccherino" mi accarezza le spalle prendendo le nostre valige.
Gli do un colpetto dietro alla testa.
"Tranquilla tra poco faremo il sesso guaritore" rido.
D'accordo Malfoy.
La scuola è vuota ci sono pochi ragazzi quasi tutti tornano la sera per trascorrere le ultime ore con i propri genitori.
Beati loro che sono contenti di stare con loro.
Ma mi manca mia madre.
"Williams" mi chiama il biondo mentre mi guarda che sono stesa sul suo letto.
"Mh?"
"Sesso guaritore?" mi chiede
"Sesso guaritore." si butta su di me.

𝖉𝖚𝖊 𝖕𝖊𝖗𝖋𝖊𝖙𝖙𝖎 𝖘𝖙𝖗𝖔𝖓𝖟𝖎. || DRACO MALFOYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora